sabato 15 gennaio 2011

The world of Angels 1 Capitolo "Un nuovo inizio"



La nostra storia inizia in epoca lontana dai tempi nostri, diciamo dieci milioni di anni fà, intorno all’anno 2010 quando ancora sulla terra regnava, all’ombra di tutto e tutti, supremo il male.
Era un periodo abbastanza multiforme, non era così brutto come ho iniziato ma non si poteva dire che fosse il periodo più bello che ci fosse stato. Il motivo? Ve lo spiego!.
1.      Innanzitutto c’era una terribile crisi economica, questo da quando c’era l’Euro, prima c’era la Lira e si poteva tirare avanti perché avevano un valore diverso e questo possono testimoniarlo e confermarlo gli anziani e alcuni adulti vissuti durante gli ultimi anni di Lira. Da quando fecero entrare l’Euro tutto girava intorno al denaro portando dietro di se fame e distruzione totale.
2.      Col tempo iniziarono a perdersi tutti i Valori: per la famiglia, l’educazione ecc e ognuno pensava per se e non più ad aiutare il prossimo.
3.      Le donne avevano conquistato molti diritti grazie a rivoluzioni e a marcie fatte in tempi più retrostanti ma più andavano avanti e più rovinavano tutto abusando dei loro diritti conquistati. Ma intendiamocci non tutte! Infatti c’erano ancora molte donne vittime di abusi e violenze da parte degli uomini coperti da un silenzio soffocante e poche erano le storie che finivano senza un morto in scena.
4.      I minori erano quelli più in pericolo!. Adolescenti vittime dell’alcool, delle droghe e delle stragi del sabato sera e bambini vittime di abusi e costretti a lavorare come adulti per sopravvivere. Infanzie e sogni rubati e distrutti per soldi e potere.
5.      C’erano luoghi in cui la pena di morte era data anche solo per aver rubato dei viveri con cui sfamarsi o per aver fatto una cosa giusta ma non accettata da menti chiuse e primitive e le guerre erano un problema così grosso che era difficile mettere la parola FINE.
Le pene ovviamente non sono finite qua, esistevano molti altri problemi grossi e piccoli sparsi per tutto il globo e anche se c’erano associazioni, gruppi di dialoghi e molto altro ancora questi problemi non finivano mai di moltiplicarsi. Ma quasi tutti continuavano lo stesso a lottare ogni giorno per rendere il mondo migliore. E come gli umani anche gli Angeli davano il loro contributo, ma gli umani non lo sapevano o non lo immaginavano che dietro a ogni loro successo c’era un pizzico d’aiuto da parte di queste meravigliose creature.
A quel tempo gli Angeli ancora non erano visti da tutti, pochissimi riuscivano a vederli ma subito essi scomparivano nel nulla. Gli abitanti della Terra non erano tutti cattivi, c’erano le persone buone e quelle cattive ma la nostra storia parla dei dieci Custodi della Luce, dieci bambini che un giorno riuscìrono a liberare il mondo dal male.
La nostra vera storia, cari amici lettori ha inizio con due graziose bimbe, identiche come due goccie d’acqua e con un carattere davvero particolare, il loro nome era Sally e Mindy Hogess.
Le due sorelline fin da piccole sono sempre state molto affiatate e legate da un bellissimo rapporto che si basava sulla solidarietà e il supporto reciproco.
La nonna materna, che le aveva allevate e coccolate fino a tre anni, era una grande appassionata di Angeli e raccontava di loro come creature fantastiche e meravigliose e le due sorelline non facevano a meno di ascoltarla e in cuor loro sentivano che da qualche parte nell’universo questi esseri meravigliosi esistevano e come nei racconti della nonna aiutavano l’Uomo, anche se peccatore.
Entrambe avevano un grande dono nascosto di cui non sapevano neanche l’esistenza, avevano il cuore traboccantissimo di Luce e potevano anche controllarla!. Ma entrambe erano completamente ignare di questo loro grande dono… .
Ma grandi e incredibili avventure le attendevano!.
Un nuovo inizio
“Una fioca luce, un calore particolare, un tum tum ogni 60-90 minuti …. È così che siamo vissute per nove mesi. Chiuse dentro un sacco, insieme, dove ci sentivamo protette e completamente libere!. Ogni tanto sentivamo voci da fuori, e anche una mano, un orecchio che ci cercava e ci chiamava “sorelline” o “bimbe di papà”.
Terminati i nove mesi, ci sentimmo in obbligo di uscire e appena iniziammo a muoverci si aprì un uscita di cui non ci eravamo mai accorte, prima uscì io e poi mia sorella. E furono subito pianti…”
Sei anni dopo …
Erano appena finite le vacanze estive, e adesso era finalmente giunto il momento di compiere un nuovo e importante passo, l’entrata a una nuova scuola, la Scuola Elementare.
Un luogo completamente nuovo per due bambine uscite fresche dall’asilo, un luogo che inizialmente ti eccita ti rende superiperattivo e che appena suona la campana ti fa correre dentro ad a aspettare che il direttore ti chiami assegnandoti ad una classe.
Chi con i genitori, chi con i nonni o altri parenti e chi addirittura con i fratelli maggiori aspettavano ansiosamente di essere chiamati, c’era chi temeva addirittura di essere dimenticato e Mindy, una delle gemelline, era fra quelli.
Le piaceva essere puntuale e di parola, fin da piccola era sempre stata molto ordinata, ben educata e dalla sua bocca non era mai uscita una parolaccia, apparte una volta quando uno dei suoi cugini le ha preso l’orsacchiotto e l’ha fatta piangere. Ma sua sorella era di tutt’altra pasta, anche se erano due goccie d’acqua, Sally era scatenata e sempre pronta per combinare uno scherzo che poi si trasformava in un guaio, soprattutto quando andava dagli zii. I genitori la sgridavano raramente ma quelle rare volte arrivata a metà rimprovero la gemella e la tirava fuori raccontando addirittura una bugia per difenderla.
Mentre aspettavano, Sally mangiava una banana e nello stesso momento guardava come si agitava la sorella che temeva di non essere chiamata e quando provò a tenerla tranquilla il direttore le chiamò al microfono assegnandole alla sezione A. Allora facendosi spazio fra la folla di donne, bambini e nonnetti che sputavano nei fazzoletti il muco, le nostre amiche raggiunsero la loro classe, era una classe segnata dal tempo e dai bambini già stati in quella classe. Essendo le prime, ebbero più possibilità di scegliere e si sederono nei due banchetti accanto alla finestra da dove potevano entrambe guardare il cielo nei giorni sereni e di sole.
Mentre aspettavano che arrivassero i loro futuri compagni, entrambe esprimevano quando le eccitava e le emozionava questa nuova esperienza. Dopo un po’ incominciarono ad arrivare i compagni ma appena posavano gli zaini, ancora leggeri, andavano a circondarle sicuramente stupiti e incuriositi dal fatto che fossero gemelle identiche.
Ma improvvisamente arrivarono cinque bambine un tantino più alte che con prepotenza pretesero di far spostare le nostre amiche, Mindy per non creare problemi cedette subito ma Sally la fece risedere e dopo essersi insultata a lungo con la capo gruppo, definendole oche con la O maiuscola, si azzuffarono finchè non entrò la maestra che le divise. Ma l’episodio si ripetè anche nella ricreazione e quindi chiamarono Marco, il fratellone, che cercò di risolvere la questione nel miglior modo possibile.
Le tre ore dopo la ricreazione continuarono abbastanza serene, le nostre amiche dovettero rispondere a migliaia di domande da parte degli insegnanti e dopo tre lunghissime ore secca lingua poterono finalmente uscire ma mentre tornavano a casa Marco gli fece una lunga ramanzina. Era il fratello maggiore e dato che i genitori fino alle sette del pomeriggio non tornavano, era lui che doveva occuparsi delle sorelle e insegnargli ad entrambe quello che era giusto o sbagliato. Ma lui parlava e lui si sentiva, perché entrambe camminavano avanti arrabbiate, Sally teneva le guancie gonfie come palloncini e Mindy camminava con il naso in su.
A un certo punto entrambe sentirono qualcosa di strano, Sally udì un dolce suono di violino e Mindy invece uno strano profumo di rose ma mentre entrambe cercavano di capire da dove venisse questo profumo e questa melodia sbatterono contro un palo e caddero a terra, Marco si preoccupò all’istante e allarmato gli chiese:
<<State bene?>>
Entrambe annuirono doloranti. Lui gli chiese cos’è che stessero pensando e loro gli riferirono quello che avevano sentito ma lui non ci credè e terminò il discorso di prima avvisandole che non dovevano litigare e che se in caso qualcuno gli avrebbe dato fastidio dovevano andarlo a chiamare e in caso ci avrebbe pensato lui a fargli un occhio nero. Entrambe cambiarono immediatamente umore e gli saltarono addosso per abbracciarlo, dopo di chè le prese entrambe per mano e tornarono a casa.
Mentre loro apparecchiavano lui cucinava della pastina a cui per dargli un po’ di sapore mise delle polpette del giorno prima. Risiedevano in una casa in periferia, grande come un castello, c’erano tre sale con divano, una cucina completa e una sala da pranzo. Al piano di sopra c’era la loro cameretta, quella di Marco, dei genitori e il bagno.
Il pomeriggio continuò tranquillo e quando tornarono i genitori si cenò, si guardò un pò di TV, si lavarono e andarono a letto.
Quando la mamma andò da loro per il bacio della buonanotte, Mindy chiese alla mamma di non chiudere le tende perché il cielo quella notte era pieno di stelle ed era un peccato chiuderle, la mamma l’accontentò diede loro il bacio della buona notte e se ne andò chiudendo la porta. Le due sorelline si guadarono e si augurarono la buona notte, dopo di che si addormentarono mano nella mano.
E fù proprio in quel momento che si materializzarono ai piedi del letto i loro Angeli Custodi. Entrambi portavano la tunica, avevano le ali piumate e sulle loro teste risplendevano due aureole che illuminavano la stanza e per chi lo sa quale strana coincidenza anche loro, erano gemelli.
Entrambe vennero svegliate dall’abbagliante luce delle aureole ma quando ci videro bene gli venne un colpo e si rificcarono sotto alle coperte sicure di aver avuto un miraggio o roba simile.

Dopo essersi mosse per un bel po’ sotto le coperte, entrambe tirarono fuori la testa per accertarsi che quei due i veste ottocentesca fossero spariti ma erano ancora lì e quando fecero per rinfilarsi sotto le coperte entrambi gli dissero:
<<Aspettate!>>
<<Non vogliamo farvi del male!!>> ed entrambe si misero sedute.
<<Non abbiate paura!!>> iniziò il primo.
<<Siamo i vostri Angeli Custodi!!>> le rassicurarò il secondo.
Ma Sally repplicò all’istante:
<<Come facciamo ad essere sicure?!>> ed entrambi entrarono nel pallone.
Nel manuale dell’Angelo Custode avevano letto e imparato a memoria che non dovevano e non potevano costringere il Protetto o il Destinatario ad ascoltarli se non volevano. Mentre loro si tormentavano per risolvere questo piccolo problema Mindy, mentre si riprendeva dallo shock anche se insicura di quello che faceva richiamò subito la sorella e le spiegò che la prova ce l’aveva davanti a gli occhi. D’altronde aveva pienamente ragione, quante persone vanno in giro con una veste dell’Ottocento che assomigliava a una camicia da notte e completamente scalzi?.
<<Hai ragione!>> disse allora la sorella <<La tua teoria non fa una piega ma è il caso di accertarcene!!> e le due sorelline fecero a entrambi segnale di avvicinarsi.
<<Bene signori possiamo farvi delle domande?>> chiese Mindy.
<<Signori? Non siamo così vecchi EH!>> esclamò il primo.
<<Già! Abbiamo quindici anni e non siamo pezzi da museo!>> aggiunse il secondo.
<<E noi invece cinque!>> risposero allora loro.
I due angeli, prima d’iniziare, gli spiegarono che era da quando erano nate che li seguivano senza perderle di vista un solo istante e che quindi sapevano tutto su di loro, ma le due sorelle erano troppo curiose e appena poterono iniziarono con le domande.
<<Da dove venite esattamente?>> chiese Mindy.
<<Noi veniamo dal Cielo!>>
<<Come ben vedete siamo angeli!!>>
<<Si questo lo avevamo visto … solo che come siete apparsi sembravate degli alieni!>> gli disse Sally.
<<Cosa?!>> dissero i due angeli che le ascoltavano increduli.
<<Secondo me stai confondendo le carte!>> le disse la sorella.
<<Però non mi dispiacerebbe vederne uno così!>> disse lei con aria penseriosa, sicuramente stava provando ad immaginarseli così.
Ma il primo le interruppe dicendo:
<<Prima di entrare in discorsi imbarazzanti e fuori dal normale … avete altre domande da farci?>>
<<Siete tutti identici?>> chiese Mindy alzando la mano.
<<Ovviamente no!>>  
<<Noi siamo identici perché siamo gemelli!>>.
E subito entrambe saltarono in piedi sul letto e stringendogli la mano esclamarono:
<<Piacere io sono Sally!!!>>
<<Ed io Mindy!!!>>
<<Be io sono Dellel>>
<<Ed io Ellel!!>>.
Incredibilmente ognuna strinse la mano al proprio angelo.
Dopo aver chiacchierato un altro po’ Ellel propose ad entrambe:
<<Sentite volete venire con noi?>>
<<Vorremmo mostrarvi una cosa, anche se a dire la verità avremmo organizzato un viaggio!>> aggiunse Dellel.
Allora si misero a riflettere un po’,ma alla fine risposero di sì ma a patto che sarebbero tornati prima dell’alba di domani, loro accettarono le condizioni e strinsero il patto con il mignolo rectando un giuramento che aveva inventato da poco Mindy.
Giurin giurello
promessa di gemello
Mal mi accadrà
se la promessa
non manterrò!
Giurin giurello
parola di gemello!
A quel punto entrambe saltarono giù dal letto e i due angeli presero dalla tasca della tunica un sacchetto con dentro della polvere di stelle. Ne presero un po’ e la gettarono sulle bambine come se fosse zucchero. Poi Ellel aprì la finestra ed uscì.
Subito Mindy si preoccupò e strillò ma Sally le tappò la bocca con entrambe le mani.
<<Zitta o qualcuno ci sentirà!! E poi non dimenticare che tutti gli Angeli sanno volare!>>
<<E questo sarà quello che dovrete fare anche voi!!>> aggiunse improvvisamente Dellel.
<<Che cosa vuoi dire?>> disse Sally con aria quasi preoccupata.
<<Non vi preoccupate!! Adesso rilassatevi e dopo provate a pensare a tutte le persone che voi amate …>>
<<E ovviamente vi amino a loro volta ma questo non è importante!!!>> aggiunse Ellel.
Dopo un po’, le bambine cominciarono ad illuminarsi e quando la luce fù più intensa, i due angeli capirono che erano pronte.
<<Brave!!! E adesso fate uscire la luce immagazzinata nei vostri cuori in modo che possiate mostrarla al mondo intero!>> esclamò Dellel.
<<Fate finta di essere un riflettore …>> disse spiritosamente Ellel.
E finalmente si sollevarono da terra e si ritrovarono a mezz’aria fra il pavimento e il soffitto, e a quel punto uscirono dalla stanza e si sollevarono in cielo insieme ai due angeli che le seguivano passo per passo. Mentre si allontanavano dalla Terra, le due bimbe si guardavano attorno strabiliate e a un certo punto quando furono molto, ma molto in alto, i due angeli le presero fra le loro braccia e loro si addormentarono. Quando riaprirono gli occhi si ritrovarono davanti un enorme porta che risplendeva come il sole a causa del materiale con cui era stato costruito, era in puro oro zecchino. Sulla porta c’era intagliato un simbolo, un cuore con le ali spalancate.
Mindy girandosi vide un cancello dorato brillare come la porta, allora chiamò Ellel tirandolo piano per la tunica e gli chiese cosa ci fosse là, lui le rispose che là c’era il Paradiso.
<<Davvero?>> dissero entrambe stupite.
<<Da quella parte ci stanno tutte le anime buone che sulla Terra hanno ben sfruttato la loro vita e hanno aiutato il prossimo senza fare differenze ne di razza, ne di religione e ne di opinioni!>>
<<Wow!!!>> fecero entrambe le sorelle super emozionate.
<<E chi è quel signore seduto al computer?>>
<<A quello è zio San Pietro!!!>>
<<Ciao zio!!!>> lo salutò Ellel a gran voce.
Il santo ricambiò con un gesto della mano. Le due bambine rimasero senza fiato.
Ad un certo punto la porta si spalancò e davanti ai loro occhi si materializzò una splendida città, la città degli Angeli. Al centro sorgeva un bellissimo castello, come nelle favole, con bandierine sventolanti (anche se a dire la verità il vento non c’era), il cielo era completamente pieno di un infinita miriade si stelle meravigliose.
Sembrava di essere in una favola!. Nessuno stava dormendo, anzi la maggior parte di Angeli erano in piena attività; anche lì si lavorava, ma i lavori non erano pesanti perché ogni lavoro veniva svolto con amore e passione.
Le case degli Angeli erano fatte di nuvole ma stabili e intorno ad esse cresceva tantissima erba soffice e fresca, al posto degli steccati c’erano tantissimi fiori profumati, tra cui alcuni a forma di cuore.
Mentre si dirigevano alla loro prima tappa, il Giardino degli Angeli, passarono per il centro della città e poterono vedere come erano tutti allegri, gioiosi e amichevoli anche se non tutti si conoscevano. Quando giunsero si ritrovarono davanti ad un altro cancello, questa volta d’argento e aperto. A prendersene personalmente cura era l’angelo Naturello, aiutato da un allegro gruppetto di piccoli cherubini. L’allegro gruppetto di angioletti era impegnato in un continua via vai da “La cascata arcobaleno dell’Angelo dei colori”, chiamata così in onore di un Angelo artista, l’acqua aveva la particolarità di riflettere tutti i colori dell’arcobaleno.
Nel giardino vi erano anche molti animali selvatici, come lupi, leoni, leopardi eccetera, ma tutte le creature vivevano in Pace e Serenità. La vegetazione era composta da tanti alberi che venivano a creare una vera e propria foresta dove per fortuna non c’era il rischio di perdersi perché c’erano Angeli da tutte le parti.
Naturello, l’angelo guardiano del giardino, era un angelo di quasi trecento anni anche se fisicamente sembrava un ragazzo dell’età di Ellel e Dellel, era un po’ svampito ma molto diligente nelle situazioni serie e quando non lavorava si sedeva tranquillo e si godeva in piena tranquillità una spremuta fresca.
Quando li vide arrivare andò loro incontro sprizzante di gioia.
<<Ciao ragazzi!!! Arrivate giusto giusto in tempo!!!>>
<<Ciao Naturello!>>
<<Ciao elfo di Babbo Natale!>> lo salutò scherzando Ellel.
<<E che vuol dire?>>
<<Che a forza di badare alle piante, non ti diventeranno solo i pollici verdi ma lo diventerai anche tu!!
<<Uffa perché devi fare sempre così?!>> gli rispose lui.
Ellel gli fece invece una boccaccia.
<<Lascialo perdere! Che stavi dicendo poco fà?>> gli chiese Dellel tagliando corto.
<<Ci credi che non me lo ricordo più?! A si! Finalmente è arrivato il momento che aspettavo da tanto!!! Manca poco per … non c’è tempo per spiegarvi!!! Venite!!!!>> e se  li trascinò via.
Le due bambine li seguirono incuriosite.
<<Ma si può sapere dove stiamo andando?>> chiesero ad un certo punto.
<<Bè … dall’altra parte del giardino …>>
<<A fare cosa?>>
<<A vedere le rose sbocciare!>>
<<E voi due chi sareste?>> chiese improvvisamente Naturello accorgendosi della loro presenza.
<<A Naturello! Loro sono Sally e Mindy!>> disse Ellel.
<<Benvenute!!! Coraggio!!! Le rose stanno quasi per sbocciare!!!>>.
Era troppo preso dall’entusiasmo per pensare alle presentazioni.
<<Un po’ eccentrico il vostro amico e?>> sussurrò Sally a Dellel.
<<Si, qui sopra la sbociatura di una rosa è completamente normale. Ma per lui … sembra proprio di no!>>
<<Capito! Mi piace qui!>> disse infine lei.
Quando finalmente giunsero dall’altra parte del giardino, tutti e quattro si sederono a terra esausti mentre invece Naturello, che sembrava non essere stanco, rimase in ansiosa attesa e a un certo punto suonò un campanellino.
<<Sentite?Fra poco s’inizia!!!>> disse subito Naturello.
Subito sotto i loro occhi tutte le rose si aprirono, il profumo era davvero splendido e le rose erano di tutti i colori, rosse, gialle, blu e bianche, qualcuna era con dei pallini rossi o gialli.
Dopo aver assistito a quel magnifico spettacolo salutarono Naturello e si diressero a scuola.
La scuola degli Angeli, lì i nuovi piccoli angeli imparavano, e imparano ancora oggi, tutto quello che c’è da sapere sull’essere custodi. In casi eccezionali, cioè che il protetto nasce prima che l’angelo si laurei, l’Angelo giustamente viene inviato sulla terra e a dicianove anni lascia per un po’ il protetto per andare ad affrontare gli esami.
Entrarono, a circondare l’edificio c’era un grandissimo cortile con tanta erba soffice e fresca. Mentre salivano, i due angeli spiegavano alle protette quali materie si facevano e come si svolgessero. Alla fine Mindy chiese a Ellel con quali voti si fosse promosso al il primo esame, lui le rispose:
<<Eeeee … non con voti molto lodevoli!>>
<<Eppure sei qui con me … a proteggermi in caso …>>
<<Bè … sono andato a un dopo scuola pomeridiano!>>
 <<E tu invece?>> chiese Sally a Dellel.
<<Dieci e lode in tutte le materie!!!>> rispose lui fierissimo di se <<Ma si dice che quello finale sia molto difficile!!>> aggiunse lui.
Quando furono davanti la porta, Mindy li fermò improvvisamente tutti.
<<Aspettate!!>>
<<Che cosa c’è?>> chiesero gli altri tre.
<<Non possiamo entrare e disturbare la lezione!!!>> disse Mindy facendosi già tanti problemi nella testa.
Ma Sally le disse:
<<Mindy … ascoltami bene … chi vuoi che faccia lezione a quest’ora?!>>
<<Ha pienamente ragione!!>>
<<Che cosa?!>>
<<Si, quassù si fa lezione anche di notte …>>
<<Ma questo vale per i secchioni e per chi ne ha voglia!! Vero fratellino?>> disse Ellel guardando con sguardo provocante Dellel.
<<Mi stai dando ancora del secchione?!>> gli rispose subito lui.
<<Ma dai … scherzavo!!!>>
<<Io al contrario di te almeno studiavo e non dovevo fare i conti con i prof e Stella!!!>>
<<Chi è Stella?>> li interruppero Sally e Mindy incuriosite.
<<A è nostra sorella maggiore!>> rispose Dellel.
<<Quando non andavo bene a scuola … me le voleva suonare … ma quasi mai riuscivo a prenderle!>> disse Ellel.
<<Al massimo una tiratina d’orecchie!>> aggiunse Dellel.
<<Si sa! Scuola e divertimento non stanno mai in equilibrio fra di loro!>> disse Mindy.
 E Dellel perfettamente d’accordo con lei iniziò a fargli una bella ramanzina al fratello che lo guardava come se stesse parlando arabo.
<<Se avresti studiato per bene non avresti avuto bisogno di andare al dopo scuola per affondare la Verifica!!>> e l’altro invece non sappe più che dire.
Che figura per il povero Ellel!.
Le due bambine invece scoppiarono a ridere dicendo loro che erano uno spasso.
Entrarono, c’erano cinque sezioni: A,B,C,D e E. Le aule erano enormi e gli alunni erano tutti angioletti da uno a dicianove anni,e la maggior parte o quasi tutti volevano laurearsi in Custodi. L’insegnante e non che direttore era l’arcangelo Jophiel.
Questo Arcangelo appartiene al secondo Raggio di Luce ed è l'essenza del FIGLIO della creazione. Si occupa della cura e la crescita del regno vegetale (insieme a Raphael). Guida coloro che seguono la via della luce. E' molto legato all’essenza di Michael. Michele è l'esecutore della Volontà di Dio, Jophiel è il Maestro. Fortissime sono le similitudini di essenza e missioni con Gesù: hanno lo stesso colore spirituale e sono "unti" entrambi dal Cristos. A lui è affidata l'Istruzione della Magia della Luce, sia per gli umani, sia per i nuovi Angeli. Jophiel insieme a Gesù, è il Signore Maestro della conoscenza: nei regni di Dio, esistono vere e proprie scuole per Angeli Custodi. I piccoli Angeli da esse apprendono il controllo delle energie, delle Virtù e dell'Amore, per far sì che possano produrre frutti sulla Terra. L'Arcangelo Jophiel alleva, cura e cresce lo Spitrito dei piccoli Angeli, che diventeranno Custodi e con missioni precise sugli umani. Il tempio di Jophiel è lo stesso tempio,nel quale studiano con grande gioia e dedizione, coloro che noi chiamiamo "i nostri defunti".
Gli angeli delle due bambine per ovvio rispetto prima s’inchinarono e dopo si salutarono con molta confidenza.
<<Qual buon vento ragazzi?>> chiese loro l’Arcangelo.
<<Bè stiamo mostrando la città alle nostre protette>>
<<Ciao!>> le salutò allora lui.
<<Buonasera!>> risposero in coro loro.
Mentre l’Arcangelo e i due angeli conversavano allegramente le nostre due gemelline guardavano stupite come l’Arcangelo, benché avesse 20.000 anni che paragonati a quelli dell’Uomo erano venti, era un ragazzo giovane, biondo, con gli occhi azzurri e senza un pelo bianco in testa.
<<E il capo lo sa?>> chiese a un certo punto.
<<Sì certo!>> risposero entrambi.
<<Quando glielo abbiamo chiesto è stato ben lieto di …>>
<<E quindi ci ha dato il permesso per farlo!!!>> lo interruppe Ellel.
<<A! Capito … bene allora divertitevi!!!>>
<<Grazie!>>
<<Senz’altro!!!>> aggiunse Ellel pieno d’entusiasmo.
<<Non sei proprio cambiato! Sei ancora il classico scavezzacollo di sei cinque anni fa!!!>> gli disse Jophiel.
<<Ma dai!>> disse lui imbarazzandosi un po’.
<<Coraggio ragazze, andiamo! Ma …>>
<<Dove sono finite?!>>
<<Non lo so! Eppure erano qui poco fa …>> dissero guardandosi attorno.
<<Ma come fate a perdere le vostre protette?>> disse loro l’Arcangelo.
<<E bò!!!>> risposero entrambi.
L’arcangelo a quel punto sospirò e disse loro:
<<Guardate dove sono più tosto che fare queste sceneggiate!!!>> e indicò le bambine mentre stavano chiacchierando con gli angioletti, loro rimasero silenziosi.
<<Ma come fate a perdere di vista le vostre protette? … Un Angelo Custode deve sorvegliare il proprio protetto ventiquattro ore su ventiquattro!!! Non deve mai, per nessuna ragione perdere di vista il proprio protetto!!!Avete ancora tanto da imparare …>>
<<Be …>>
<<Ecco noi …>>.
Riuscirono a balbettare loro guardandosi, l’uno complice dell’altro. Ma tutto finì in un allegra risata.
Quando furono fuori le mura della scuola,Mindy chiese:
<<Adesso dove si và?>>
<<Vediamo …>> disse Ellel infilando la mano dentro la tasca della tunica.
Ma dopo aver frugato nelle tasche per un bel po’,Dellel si spazientì un po’ e gli chiese:
<<E allora?!>>
<<Eee … si và in gelateria!!!>> rispose lui indicando quella nella piazze di fronte.
Mindy invece gli disse:
<<Gelateria?A quest’ora?>>
<<Si … perché c’è una legge che lo vieta?>> le rispose lui.
<<No …>> rispose lei scuotendo la testa.
<<Sono le tasche che lo vietano!!>> si lamentò Sally.
<<Non vi preoccupate,ci penso io!!!>> disse Dellel.
Allora loro tre andarono in gelateria, Ellel aspettò fuori continuando ancora a frugare nelle tasche. In realtà quella della gelateria era solo una scusa per guadagnare tempo. Che cosa era successo? Il nostro amico aveva dimenticato il foglio con le destinazioni e il programma ed ora non sapeva come dirglielo al fratello che di sicuro gli avrebbe fatto un'altra ramanzina. Quando tornarono però lo capirono da soli che c’era qualcosa che non andava e dopo avergli fatto un lungo interrogatorio capirono tutto. Per un po’ si andarono a sedere sul bordo della fontana dove finirono di mangiare il gelato. Il cielo era davvero meraviglioso visto da lì, le  stelle erano luminose e nell’aria si respirava una serenità mai conosciuta prima. Che pace!.
Sally dopo un pò chiese:
<<Ma come avete fatto a pagare i gelati?>>
Nessuno dei due rispose.
<<Sono così buoni che vi saranno costati un bel po’!!!>>
<<No affatto!!>> dissero loro.
<<Davvero?>> fece Mindy.
<<Si>>
<<Qui sopra per nostra grande fortuna non abbiamo la moneta e quindi paghiamo con un per favore!>>
<<Se avremmo la moneta come da voi sulla terra, probabilmente saremmo caduti più in basso della razza umana!!!>> aggiunse Ellel.
<<Capito!!!>> dissero loro.
Dopo aver finito il gelato,le portarono nei “quartieri alti” (Come si direbbe sulla Terra). Lì vivevano i santi e tutti vivevano in grandi ville,ma in queste ville non ci stavano spesso perché erano quasi sempre impegnati sulla terra ad aiutare il prossimo come meglio potevano.
<<Perché nessuno è rimasto in città?>> chiese Sally.
<<Be,ci credi che non me lo stò ricordando?>> fece Ellel.
<<Aspettate!!Se non sbaglio siamo nel mese di Settembre vero?>> chiese Dellel.
<<Si! 16 Settembre!>> precisò Mindy.
<<Quassù dovrebbero essere rimaste Santa Lucia e Sant’Agata!!>>
<<È vero!! A Dicembre dovrebbe essere l’anniversario di Lucia!!>> e quindi decisero di andare a casa di queste due sante.
Sant’Agata, per chi non lo sà, è la santa patrona del seno, patrona anche di Catania e della città di Malta. Invece Santa Lucia è la santa patrona degli occhi. Forse,l’unica cosa che le accumuna è che entrambe sono martiri, vale a dire che prima di morire hanno dovuto sopportare i terribili martiri a cui i poveri cristiani erano sotto posti tanto tempo fà. Il classico razzismo degli stupidi!.
A casa di Sant’Agata. La santa offrì loro dolci e thè, e il frattempo parlavano fino a farsi asciugare la lingua.
<<Come vi chiamate mie care?>> chiese la santa alle sorelline.
<<Io sono Sally!!>>
<<Ed io sono Mindy!!>>
<<Bene !Io sono Agata!!>> e bevve un po’ del thè che aveva nella tazzina <<E ditemi ragazze che classe fate?>>
<<La prima elementare!>>
<<Pensi! Abbiamo iniziato oggi!!>> aggiunse subito Sally.
<<Sono contenta per voi!!>> disse allora la santa.
<<Allora Agata che cosa ci raccontate?>> disse Dellel.
<<A ragazzi … durante il mese di Settembre ho avuto un mucchio di cose da fare!!!>> rispose lei mettendosi una mano in fronte.
<<Per esempio?>> chiesero le due gemeline.
<<Be … allora ho aiutato cinque persone a ritrovare la loro pace interiore, poi ho aiutato tre ragazze con tumore al seno …>>
<<E com’è andata?>> la interruppe Ellel.
<<Bene per fortuna! Ma sono ancora in ospedale per dei controlli, il primo di Novembre forse le rimettono e quindi prima che entrino in casa devo andare a portargli un bigliettino che mi hanno chiesto di portargli … se non mi sbaglio me lo hanno chiesto un nonno, una zia e una cugina mai conosciuta!!!>> e bevve un sorso.
Le due bambine guardavano e ascoltavano in assoluto silenzio,e ad entrambe sembravano cose di un altro mondo!.
<<Poi ho aiutato una signora a sopravvivere, poverina aveva un tumore a un polmone, ma durante l’operazione io e Raphael l’abbiamo aiutata …>>
<<Dice l’arcangelo?>> chiesero le sorelline.
<<Si e chi altri! Mentre le operavamo, ho dovuto fare quasi tutto io!! Non dico tutto perché a togliere l’organo con il tumore e a mettere il pezzo nuovo ci ha pensato lui, ma io ho dovuto; aprire, ricucire dopo aver finito e a ripulire!!. Poi l’indomani gli ho telefonato …>>
<<A chi?>>
<<A Raphael! E lo sapete cosa mi ha detto?! … Che era colpa mia se il giorno prima è tornato a casa con la testa che gli ronzava,perché avevo chiacchierato per tutto il giorno e durante l’operazione! Ma vi sembra giusto? Non parlo mica così tanto?! Eh!>>
<<Si vede!>> disse scherzosamente Ellel.
Sally e Dellel volevano sbellicarsi dalle risate per quella spiritosa battuta ma per rispetto si trattennero!.
<<E poi cosa ha fatto?>> chiese Mindy.
<<E in fine ho dato la grazia ad una donna povera di allattare il suo piccolo, malgrado non fosse suo!!!>>
<<Tutto qui?>>
<<Bè … A no! E per ultimo ho aiutato una giovane ragazza madre ad allattare il suo bambino, poverina lo desiderava tanto … ma le sue mammelle troppo delicate non glielo permettevano, così le ho dato anche a lei la grazia di poter allattare il suo piccino!!!>>
<<Certo che il lavoro non manca mai …>> gli disse Dellel.
<<Puoi dirlo forte!!>> e continuarono a chiacchierare per un altro po’.
Dopo andarono a trovare Santa Lucia.
Anche l’altra santa fece lo stesso discorso con le due bambine e anche lei diede loro dolci e thè, e anche lei ad un certo punto iniziò a raccontare quello che aveva fatto durante gli ultimi mesi.
<<Sapete che ho fatto durante Settembre e Ottobre?>>
<<No>>
<<Che cosa?>>
<<Dunque ... ho fatto tornare la vista ad una donna di mezza età,poi l’ho fatta tornare ad un uomo di famiglia e in fine ho aiutato un vecchietto e la sua badante,facendo si che al ritorno dal supermarket non facessero brutti incontri!!!>>.
Nel frattempo si alzò e andò ad aprire lo sportello della parete attrezzata che aveva in salotto (la stanza in cui appunto stavano), doveva prendere un'altra scatola di biscotti. Allora prese la sedia e dopo averla messa sotto cominciò a salirci.
<<Aspetta!>>
<<Se vuoi ti diamo una mano!!>> le dissero i due angeli.
<<No grazie … hai visto ci sono arrivata ed ora …>>.
Ma all’improvviso la santa perse l’equilibrio e fece per cadere,allora gli angeli si alzarono … la scatola di biscotti volò in aria, Sally e Dellel presero la santa invece Ellel si occupò della scatola di biscotti e Mindy fù l’unica che rimase a guardare.
Quando si risedettero tutti, Dellel chiese a Ellel che cosa stesse facendo mentre lui e Sally prendevano la santa.
<<Salvavo i biscotti!!!>>
<<Come i biscotti?!>>
<<I BISCOTTI!!!!>> le due bambine e la santa scoppiarono a ridere.
Dellel invece gli disse:
<<È inutile!! Non cambierai mai …>>  e anche loro si misero a ridere.
Ma all’improvviso la santa esclamò allarmata:
<<Oh!No!!>>
Tutti le chiesero cosa fosse successo e lei gli rispose che era in ritardo a un appuntamento, le chiesero allora di cosa si trattasse e lei gli riferì che a mezzanotte doveva vedersi sulla via Lattea, quella famosa via lattea, con Santa Rita e Santa Barbara per ammirare lo spettacolino di alcuni angioletti e più tardi le avrebbe raggiunto San Genaro.
Allora Ellel le disse mentre si preparava:
<<Allora ti lasciamo preparare!>>
<<Si … chiudete la porta quando uscite!!>> rispose lei.
Quando furono fuori dalla villa, non ebbero nemmeno il tempo di chiedersi dove dovessero andare che subito videro che tutti si stavano dirigendo in piazza, quella dei discorsi. Allora, così per curiosità, andarono anche loro.
La folla li condusse in piazza, una piazza enorme, quarantamila volte più grande di quella in Città del Vaticano e anche lì c’era una balconata, quando arrivarono, le due gemeline notarono che a tenere il discorso era un ragazzo di si e no venticinque-trentanni anni. Sottovoce in modo che nessuno le sentisse chiesero ai loro amici chi fosse e loro gli risposero:
<<Ah! Quello è Mikael!>>
Entrambe capirono subito che fosse quello di cui si accenna per le messe e loro risposero che era quello.
Mikael, il Principe supremo delle legioni e dell'esercito della Luce di Dio, nella lotta alle forze oscure, demoniache e del male. Questo poderoso Arcangelo è colui, che porta la potenza delle gerarchie celesti di Dio nella materia, e le rende manifeste. La sua spada fiammeggiante è la famosa spada nella roccia. La spada (il divino), che penetra la materia e la trasforma.
Diversamente da come lo si immagina di solito, questa volta non portava l’armatura ma soltando la spada al fianco e una fascia dorata di traverso.
Entrambe guardavano a dir poco meravigliate.
Poi Mikael iniziò il suo discorso.
<<Cari amici Angeli, mentre eravamo distratti è stata rubata la stella Cometa! Mentre si era avvicinata un po’ alla terra un seguace di Satana con un balzo da terra l’ha assalita e la trascinata sotto terra con sé!!!>> e tutti di colpo si allarmarono.
Mikael si accorse subito che aveva aggravato la situazione e cercò di rassicurarli dicendo loro:
<<Ragazzi calmatevi!!! La stella può essere recuperata …>>
<<La andrà a recuperare lei?>> chiese un Angioletto fra la folla.
<<Lo farei volentieri se non ci sarebbe la Riunione Celeste che dovrebbe iniziare fra poco!>>
e ricominciò il solito chiacchierare.
Sally e Mindy si lanciarono un occhiata d’intesa e insieme salirono sulla larga e bianca ringhiera della scalinata che conduceva alla balconata e a pieni polmoni espressero la loro opinione.
<<Andremo noi a recuperare la Cometa!!!>> e tutto il trambustìo si fermò di colpo lasciando spazio ad uno strano silenzio. 
<<Ne siete sicure?>> chiese invece Mikael.
<<Si certo!>> rispose Sally a nome di entrambe.
<<Ragazzine! Lo sapete a cosa volete andare incontro?>> richiese l’angelo segretario.
<<Si!>> rispose Mindy intignandosi un po’.
<<State sicuri che vi riporteremo la stella intatta!!!>>
<<Ok ne discuteremo adesso in privato!!>> disse in fine Mikael e tutti gli fecero un grande applauso.
Prima di lasciarle andare con i loro angeli, l’invitò tutti a entrare nel grande palazzo bianco che stava alle loro spalle perché doveva dar loro alcune raccomandazioni.
I corridoi del palazzo erano abbastanza lunghi e mentre camminavano c’era un angelo segretario che  spiegava loro quello che dovevano fare. Ma un po’ borbottava sotto voce che avrebbero fatto meglio a chiedere a qualche soldato delle schiere Celesti o direttamente all’Arcangelo Zadkiel ma Mikael gli rispose che era impegnato anche lui.
Mentre camminavano fra tutta quella roba, sia moderna e sia da museo, Mindy si accorse che c’era una porta socchiusa da cui usciva un raggio di luce. Si sentivano voci felici e una voce di donna parlava loro dolcemente, come se fosse loro madre. Allora incuriosita sbirciò, vide Maria, la mamma di Gesù, in persona circondata da cinque angioletti, uno di loro le stava in braccio. Subito rimase ammaliata da quella splendida visione.
Ella accortasi già della sua presenza le si rivolse dolcemente.
<<Avanti vieni pure!>>
Mindy ebbe un sussulto e timidamente chiese:
<<Io?>>
<<Ma certo! Non avere paura piccola stella>> e Mindy si avvicinò cautamente.
Maria le chiese:
<<Come ti chiami?>>
<<Be … Il mio nome è Mindy>>
<<Piacere!! Il mio nome è Maria … ma già mi conosci!!!>>
<<Be più o meno …>>
<<Dimmi, che cosa fai tu qui in Cielo?>>
<<Be … i nostri angeli custodi hanno portato me e mia sorella qua sopra e quindi ci stanno facendo visitare la città!!! Gran bel posto!!!>>
<<A bene!! Sono contenta che ti piaccia!>>
<<Mindy vuoi giocare con noi?>> le dicono allegri i cinque angioletti.
Però Mindy disse loro:
<<Amiche mi dispiace ma per il momento non posso giocare con voi!!!Devo raggiungere mia sorella e i miei amici!!!>>
<<Perché?>>
<<Be …>> lei non sapeva risolvere la domanda e rimase là a pensarci.
Maria per toglierla d’impaccio disse alle cinque angiolette:
<<Bambine come siete curiose!>> e tutte insieme si misero a ridere.
Subito dopo si aprì un anta della porta ed ecco Sally che subito strillò:
<<Mindy ma dove eri finita?!>>
<<Sally!>> ma viene subito tirata indietro.
Ed ecco Ellel che subito disse:
<<Buona sera … Mindy dove eri finita?>>
<<Scusami ma …>>
<<L’avevo chiamata io!!>>
<<Eeeee …>>
<<Non ti preoccupare non rischi il posto!!!>>
<<Ma dai non …>> balbettò lui.
<<Muovetevi!!!>> gli disse l’angelo dagli occhiali e il ciuffo ribelle.
Così Mindy salutò le sue nuove amiche e Maria, e questa volta andò insieme agli altri nella sala dove li aspettava Mikael. Lì, trovarono altri nove Arcangeli tra cui Jophiel.
Adesso erano dieci Arcangeli. Perchè proprio dieci? In realtà gli Arcangeli sono parecchi milioni, ma soltanto dieci, sono fortemente legati al destino del pianeta Terra, custodendola, e occupandosi del cammino dell'umanità.
Gli altri Arcangeli si curano, di altri mondi in altri sistemi planetari. Raramente intervengono anche sulla Terra.
Un tempo per noi molto remoto, gli Arcangeli erano Angeli. Essi sovrintendono a tutti gli Angeli, e a tutto il sistema planetario del sistema solare. Gli arcangeli gestiscono, coordinano e consegnano l'Energia Divina a gli Angeli che la distribuiscono a gli esseri intelligenti, compresi gli umani.
E anche loro come Jophiel e Mikael erano dei ragazzi giovani ma con la loro età.
<<Si può sapere ci hai fatto venire?>>
<<Perché se non vi chiamavo vi dimenticavate della riunione e poi dobbiamo decidere se lasciare andare o meno questi quattro all’Inferno per recuperare la Cometa!>>
<<Avete fegato!>> gli disse l’Arcangelo Gabriel.
<<Così piccoli  e già così coraggiosi! Complimeti!!>> gli disse l’Arcangelo Raphael.
<<Grazie!>> rispose Mindy facendo un inchino.
<<Certo! Si dice poi che è nella botte piccola che c’è il vino buono!!>> aggiunse Sally.
L’arcangelo Mikael, vedendo che stavano iniziando ad andare fuori tema l’interruppe e decise di fare le presentazioni.
<<Ragazzi e bimbe>>
<<Noi non siamo bimbe!>> rimbeccarono subito le due.
<<Shuuuu..!!>> le zittirono Ellel e Dellel, entrambi con il dito davanti le lebbra.
<<Allora qui abbiamo Raphael il medico, Gabriel il messagero, Metatron il segretario, bravissimo in matematica e si occupa di archiviare tutto, Jop …>>
<<Già ci siamo conosciuti!>> lo interruppe Jophiel.
<<Khamael che si occupa di guidare gli Uomini nel donare amore, ci permette di mantenere l'equilibrio giusto e gli indica la via dell'armonia, Haniel che si occupa di fare incontrare la propria persona amata, e di esprimere i sentimenti, la passione e anche l'energia sessuale. Porta due persone unite nell'amore alla loro più alta elevazione, per poi far conoscere loro i segreti dell'Amore cosmico, dove non esiste il dolore, le divisioni e la dualità…>>
<<Quindi è una specie di Cupido?>> chiese Mindy per puntualizzare.
<<Si!>> rispose lui e continuò <<Poi Uriel che coordina il lavoro delle forze della natura ed è il Principe supremo degli spiriti Elementali, Raziel invece conduce alla conoscenza del vero Amore, quello incondizionato ed'è colui che fornsiesce la sorte propizia, e interviene nei momenti più disperati, quando ormai una soluzione a problemi difficili risulta insperata ed ecco qui il più piccolo fra noi, Zadkiel, che disintegra l'odio e lo trasforma in pace, leggerezza, abbondanza, libertà!>>
Dopo una marea di complimenti e di riepiloghi per chi non era attento, decisero finalmente di mandare le nostre amiche in questa missione. Prima di lasciarli andare diedero però dei vestiti per cambiarsi alle due, ancora per chi non se ne fosse reso conto erano ancora in pigiama. E dopo essersi cambiate, gli consegnarono due spillette che in realtà erano segnali d’aiuto.
Uscirono dalla città e scesero ai piedi del Purgatorio, che è una montagna in cui si scontano alcune pene per un bel po’ di anni e poi se sei fortunato vai in paradiso!. Lì cominciarono a cercare la caverna delle Tenebre. Quando la trovarono,si resero subito conto che era completamente impossibile addentrarsi in un luogo così nero e cupo.
<<E adesso come facciamo?>> mugolò subito Mindy.
<<Non lo so …>> 
<<Ci converrebbe ritornare … da un lato!>>
 Ma subito a Sally viene un idea e gli chiese a Dellel:
<<Per caso la vostra aureola è regolabile?>>
<<In che senso?>>
<<La regolazione della luce, la decidete voi?>>
<<Si … A! Ho capito!>>
<<Quindi fai pure strada!!!>>
<<Grazie!>> ed entrò.
Dopo Dellel, entrarono tutti nel buio tunnel.
Più si addentravano e più l’ansia cresceva, ormai avevano tutti le mani sudate e i nervi a fior di pelle.  A metà strada però trovarono un cartello con su scritto:”Attenzione! Probabili frane!!!!”. Incredibile qualcuno aveva avuto la bontà di scriverlo!. A pochi metri dal cartello, si sentì qualcuno urlare come se avesse le doglie da parto o cosa, tutti rabbrividirono e si chiesero che cosa sia stato.
Dellel, diventato ormai una specie di enciclopedia portatile, rispose:
<<Queste sono le urla dei dannati che bruciano fra le fiamme dell’Inferno!>> e Mindy strillò per la paura.
Sally allora gli disse:
<<Dellel ti prego … se urla lei qui finiamo tutti secchi!>>
<<Tanto noi siamo immortali!>>
<<Già!Ora che ci penso voi siete immortali e quindi non correte rischi!!>> e iniziò a fare calcoli interminabili nella sua mente.
Sally e Ellel volevano farla tornare in sè per continuare ma improvvisamente anche Dellel aveva iniziato a fare calcoli, lui però su una lavagnetta portatile uscita da chissà dove. Erano impazziti!!.
Ma mentre facevano quei calcoli inutili improvvisamente sentirono il rumore di una crepa nel soffitto. La seguirono con l’orecchio e dopo un po’ si fermò sopra Mindy!. Quindi stava correndo il pericolo di essere seppellita sotto tonnellate di terra, ma Ellel spalancò subito le ali e le fece da scudo.
Passato il pericolo, lei subito si preoccupò e gli chiese:
<<Tutto a posto? Non ti sei fatto male vero?>>
<<No … ma non c’è bisogno che ti preoccupi così quindi stai tranquilla!>> e subito lei gli saltò addosso abbracciandolo.
Sally e Dellel si sorrisero contenti.
Così continuarono a camminare. A un certo punto videro in fondo al tunnel una luce rossa, ma ciò voleva dire solo che stavano per arrivare all’Inferno. Erano dunque al centro della terra, dove sontuosamente riverito risiedeva Lucifero, sopra a un trono tutto nero da dove egli dava ordini a destra e a manca. I servitori erano tutti piccoli demoni con code a punta e corna sulla nuca, alcuni avevano ali di pipistrello. A dire la super verità erano davvero orripilanti e disgustosi. E osservando più attentamente a destra e a sinistra c’erano delle pozze di petrolio (o forse pece bollente) da cui ogni tanto veniva su una bolla e a fare il bagno in queste pozze nere ci stavano un gruppetto di diavolesse con il costume un po’ troppo volgare o provocante e le coda a punta che gli usciva da dietro il costume.
Subito entrarono in azione e Ellel gli disse a pieni polmoni:
<<Lucifero!! Hai finito di terrorizzare il mondo e d’impossessarti delle anime altrui!!!>>
<<E quindi ridacci la stella!!!>>
<<Già! Non ti appartiene!!>>
<<Si … questo lo so,appunto per questo sono anche “IL RE DEI LADRI”!!!>> disse lui come se non stesse succedendo niente.
Dellel invece con autorità gli disse:
<<Male per te!!! Un altro nome da aggiungere alla tua lunghissima … infinita lista di nomi!!!>>
<<Adesso ti ordiniamo di consegnarci la stella!!!>>
<<Prima ditemi chi siete!!!>>
<<A te non importa niente!!!>>
<<E allora niente stella!!>>
<<Siamo inviati speciali del Signore a cui tu ti ribellasti tanto tempo fa!!!>>
<<Uffa!Ancora con questa storia!!>> sbuffò lui.
Ellel allora gli disse:
<<Non fare lo scemo!!! Dacci la stella e noi toglieremo il disturbo!!!>>.
Lui sorrise malignamente e chiese loro se avessero mai visto un serpente, loro replicarono subito che questo non centrava nulla con tutto ciò ma non ebbero il tempo di aggiungere altre parole che Lucifero si trasformò in un cobra reale. Mindy strillò come una matta dalla paura e Sally invece rimase un po’ a guardarlo un pò ipnotizzata ma subito si riprese e con un calcio sul muso lo stordì.
Il serpente le disse all’istante:
<<Ti conviene stare attenta ragazzina!!! …>>
<<Toccala e vedi che sarai tu ad andare a finire in riunione!!!>> gli rispose prontamente Dellel.
Il serpente stette un po’ immobile a pensare come sbarazzarsi di quei ragazzini e dopo un po’ gli venne un idea gli avrebbe proposto un indovinello così difficile che non lo avrebbero risolto nemmeno entro il prossimo secolo.
I nostri amici dopo la sua proposta non sapevano se accettare o meno, ma alla fine accettarono e lui propose loro l’indovinello.
Un contadino deve attraversare un fiume portando con sé un lupo una capra ed un grosso cavolo, ma dispone solamente di una barca così piccola da poter contenere solo lui ed uno solo degli elementi da trasportare. Se lasciato solo il lupo mangia la capra e questa, se lasciata sola, mangia il cavolo. Come dovrà fare per far attraversare il fiume a lupo, capra e cavolo, evitando che uno di questi venga mangiato?
<<Risolvetelo!!!>>.
Dopo fece apparire dal nulla una clessidra che stava a mezz’aria,i nostri amici invece iniziarono a riflettere sulla soluzione!.
Alla prima e mezza clessidra Dellel risolvè l’indovinello.
<<Ci sono!!! Sale sulla barca con la capra poi torna indietro, prende il lupo riporta la capra al punto di partenza,  prende il cavolo, lo porta dal lupo, poi riprende la capra e la porta dal cavolo e dal lupo!!!>>
Lucifero con l’intento di confonderlo gli chiese se ne era sicuro ma lui non si fece incantare e confermò la sua risposta. Lucifero a quel punto si arrese e la clessidra si sfrantumò. Lui si congratulò a modo suo con loro e consegnò loro la Stella dentro una campana di vetro e indicò loro la via d’uscita. Incredibile! Si era arreso senza porre resistenza,probabilmente si è ricordato di quello che gli era successo tantissimo tempo fa quando si ribellò e quando quelle volte è stato sconfitto dall’Arcangelo Mikael.
Ritornarono in cielo dove ricevettero un accoglienza degna di un re. Mikael li fece salire insieme a lui sulla balconata e così davanti a tutti si congratulò con loro.
<<Brave siete riuscite a riportacci la Cometa! Grazie del vostro aiuto!!>>
<<Prego!>> dissero in coro le due sorelline.
Poi si rivolse ai due angeli e si congratulò anche con loro dicendo che avevano fatto bene il loro lavoro e si strinsero la mano.
Poi l’angelo con gli occhiali e il ciuffo ribelle portò loro una lettera e si scusò per aver dubitato di loro ma sia Sally che Mindy lo perdonarono abbracciandolo così forte da farlo sciogliere come gelato. Aprirono la lettera e videro che era una lettera da Dio. Incredibile!!.
Mentre leggevano il nostro quartetto si accorse che il cielo andava a diventare sempre più chiaro.
Allora i due angeli dissero:
<<Fra poco sarà giorno!!!>>
<<Già … è il momento di tornare a casa!!!>>
<<Già una promessa è una promessa!!!>> le disse Ellel a Mindy.
Lei però subito lo abbracciò e scoppiò a piangere, lui allora capì subito che cos’è che non andava e così le disse:
<<Mindy ricorda che ogni volta che ci chiamerete noi saremo al vostro fianco per aiutarvi e consigliarvi! Quindi non pensate che sia la prima volta ok?>>
<<Si>> singhiozzò lei.
Ristrinsero nuovamente il patto con il mignolo.
Senza che nessuno se ne era accorto anche Sally e Dellel a modo loro si stavano salutando, Dellel l’aveva presa in braccio e si stavano scambiando dei dolci baci sulla guancia!. Che carini!!.
Alla fine salutarono tutti e ritornarono sulla Terra insieme ai loro angeli. Sally e Mindy andarono a letto e si fecero dare il bacio della buona notte e gli angeli scomparvero così com’erano apparsi, e con loro sembrò svanire anche tutta la magia vissuta fino a quel momento, ma nulla era stata un illusione, tutto quello che avevano vissuto era pura realtà e a testimoniarlo furono le due spillette a forma di cuore lasciate dai due angeli che trovarono la mattina segente al loro risveglio. Non volevano che le loro protette li dimenticassero!.
La mattina dopo, a colazione le due sorelle raccontarono tutto ai genitori e al fratello che si burlò di loro prendendole per pazze, ma ciò durò poco perché subito fece a botte con Sally. Che caratterino!.
La settimana per le nostre due gemelline birichine passò molto in fretta, tra alla scoperta della scuola nuova e il pomeriggio libero, e prima che se ne fossero accorte fù già sabato.
Ma quella sera erano particolarmente tristi, e mentre la mamma preparava la cena loro due se ne stavano in salotto a guardare i cartoni in TV, ma era solo per evitare di mostrare l’evidenza. Improvvisamente suonarono il campanello della porta, il papà che stava leggendo il giornale s’insospettì un po’ visto l’orario ma la mamma per educazione andò ad aprire la porta. Quando aprì la porta vide due ragazzi alti e belli e chiese loro cosa desiderassero ma loro con tono allegro e gioioso la chiamarono
<<Zietta!!!>>.
La mamma in risposta esclamò tutta contenta:
<<Daniele Roberto ma che bella sorpresa!!!>> e li abbracciò entrambi.
Sapete chi c’era in realtà sotto quei vestiti? E si! C’erano proprio i nostri due angeli gemelli, Ellel e Dellel che avevano pensato di fare alle loro due protette una super sorpresa!. E poi per non farsi prendere per impostori avevano sfruttato la giusta occasione. Adesso vi spiego meglio: Mindy e Sally hanno dei cugini più grandi e più o meno della stessa età di Dellel e Ellel, ma di questi cugini americani nessuno ha quasi mai notizie perché sono entrambi in giro per il mondo!!.
Allora la mamma li fece entrare e nel frattempo chiedeva a entrambi notizie sui parenti americani.
<<Ragazzi cosa la mia sorellina e quel faceto del mio cognatino?>>
<<Face che?>> chiese Ellel sentendo per la prima volta quella parola.
<<Faceto! Vuol dire spiritoso, proprio come sei tu!!>> gli rispose Dellel.
<<Be neanche a te manca il senso dell’umorismo!!!>> gli rispose Ellel.
<<Allora ragazzi?>> l’interruppe la mamma.
<<Bene ma ancora non ha smesso di fumare anche se cerca di smettere!!>> rispose subito Dellel.
<<Invece papà stà quasi per pensionarsi!!>> aggiunse Ellel.
<<E Agghy?>>
<<Agghy?>>
<<A si! Stà quasi per sposarsi …>>
<<Che bello!!!>> disse lei tutta contenta.
Altro segreto: sapete come hanno fatto ad avere queste notizie così in fretta? Avevano un auricolare speciale che permetteva loro di parlare con l’Assistenza Celeste che era tipo un centralino uguale a quello di noi mortali terrestri solo che a differenza nostra, a loro serve per quelle missioni particolari di cui vi parlerò più avanti.
Poi ecco che all’improvviso sbucò da dietro il divano il fratello Marco con una telecamera in azione a riprendere e fece finta d’intervistarli come un giornalista ma appena entrambi si sentirono a disagio la mamma lo persuase a lasciarli stare. E mentre lei finiva di cucinare Ellel e Dellel raggiunsero Sally e Mindy che erano così a terra che non li avevano neanche sentiti arrivare.
Il salotto era accanto al soggiorno e per separare le tre stanze, quindi anche la sala da pranzo, c’era un grande arco con il cuneo centrale a pochissimi centimetri dal soffitto che faceva sembrare la casa ancora più enorme.
Le nostre amiche stavano guardando tranquille e un po’ tristi i cartoni, loro le sorpresero chiedendo loro come fossero i cartoni ma entrambe trasalirono. Dopo un pò si girano ma videro soltando i due cugini e senza neanche salutarli tornarono a rifissare la Tv.
<<Dai non diteci che non vi ricordate  più di noi??>>
<<Mai conosciuti ci dispiace!>> risposero entrambe seccamente.
<<Fai che sia uno stupito scherzo!!>> brontolò Ellel.
<<Dai! Non diteci che non vi ricordate più di me e Ellel!!>> disse allora Dellel <<Siamo noi! Ellel e Dellel, i vostri amici angeli!!>>
<<Ellel Dellel!!! Dove siete stati?!!>> esclamò Mindy e corse ad abbracciarli.
Sally invece, come ben sappiamo non si fidava delle parole e quindi gli chiese:
<<E chi ci assicura che siano loro?>>
<<Bè facci delle domande che noi ti rispondiamo!!>> gli disse Dellel.
Lei non se lo fece ripetere un'altra volta e iniziò a fargli un lungo esame orale e alla fine, dopo che lui le aveva tenuto testa rispondendo a tutte le sue domande lei rimase senza parole ma disse:
<<Bravo hai indovinato perfettamente alle domande!!!>> e improvvisamente le lacrime le contornarono il viso <<Dove sei stato?>> e in un attimo gli saltò al collo ed entrambi caddero all’indietro.
Un po’ di tempo lo dedicarono a coccole e carezze, ma dopo un po’ si sederono sul divano e si guardarono tranquilli un po’ di Tv.
Ma dopo un pò Ellel chiese a Dellel:
<<Scusa ma come facciamo con le riprese di Marco?>>
<<Che cosa vuoi dire?>>
<<Bè … noi non compariremo nel video …>>
<<Non ti preoccupare questa volta compariremo!!! Ci penseranno loro la su!!!>>
<<Mhà!>> fece lui scrollando le spalle.
<<Se volete possiamo darvi una mano per il video!>> gli dissero le protette.
Sicuramente avevano già avuto un idea.
<<E come di grazia?>> gli chiese Dellel.
Sally fece un bel respiro profondo e dopo disse:
<<Semplice sia io che Mindy abbiamo i nostri modi speciali per farci dare qualcosa dal fratellone!>>
<<Non se ne parla! Non credo sia giusto torturarlo per un video!!>> la rimproverò Dellel ed entrambi iniziarono a guardarsi di traverso.
Ellel e Mindy che li stavano guardando pensarono entrambi che fossero matti e si misero a ridere. Dopo un po’ anche Sally e Dellel si misero a ridere.
La serata fù molto piacevole e allegra. Ma dopo la mezza notte la mamma disse loro che era ora di andare a dormire, Marco come sempre le stuzicò ma la mamma non lo lasciò cantare a lungo e subito si misero tutti a ridere.
Sally prendendogli una guancia a pizziconi lo stuzicò dicendogli:
<<Non darti tante arie fratellone!! Questo vale anche per te!!!>>
<<Già!!>> concordò Mindy uscendogli la lingua mentre se ne stava sulle gambe di Ellel.
Sally allora gli andò a tirare le orecchie al fratello che subito la inseguì dicendogli:
<<Non fare la santarellina!!!>> e mentre loro due si rincorrevano per casa tutti risero fino a tenersi la pancia.
Dopo un po’, le nostre amiche andarono di sopra e dopo essersi sistemate si misero a letto, e mentre i due angeli davan loro nuovamente il bacio della buona notte Sally disse tutta soddisfatta:
<<È stato bello rivedervi!!!>>
<<Che bella serata!!!>> disse Mindy.
Diedero loro il bacio e tornarono di sotto, dopo un po’ uscirono, si cambiarono, un cane randaggio per poco non lasciò il povero Ellel con il sedere al vento e dopo un po’ rientrarono e tornarono in camera.
Le nostre gemelline, che tutto il tempo avevano finto di dormire, quando li rividero subito si rianimarono e gli fecero spazio nel letto, si ridiedero il bacio della buona notte e si addormentarono fra le braccia dei loro Angeli Custodi.
Quando i nostri amici si svegliarono, videro che quella mattina il cielo era pieno di sole e completamente azzurro senza una nuvola.
Dopo essersi lavate e vestite, le nostre amiche, scesero a fare colazione. Ma mentre mangiavano, sentivano le bizze dello stomaco di Ellel e allora entrambe si affrettarono a finire e appena poterono presero un piatto, gli misero dei biscotti e versarono un po’ di latte in un bicchiere da portare di sopra. Ma quando fecero per andarsene, la mamma le richiamò chiedendo loro dove stessero portando quella roba e loro le risposero con una bugia, c’era un uccellino che ogni tanto veniva a cercare cibo sulla loro finestra e loro ogni volta non aveva di che dargli perché quando loro andavano a prendere qualcosa per lui quest’ultimo era già andato via.
La mamma non sembrava aver preso la cosa sul serio ma grazie all’insolito intervento di Marco la scamparono e portarono tutto di sopra, si chiusero in camera e i loro amici poterono mangiare indisturbati. Dopo un po’, bussò alla loro porta il fratellone Marco e senza aspettare che qualcuno gli aprisse aprì e s’intrufolò dentro chiudendo la porta alle sue spalle. Subito Marco li salutò tutti e quattro lasciando di sasso le sorelle che gli chiesero come facesse a conoscerli ma lui fece finta di non sentire e gli annunciò che i genitori erano andati urgentemente dalla zia per chi lo sa che cosa e lui le lasciava quindi in casa da sole per correre un attimo da Giacomo.
Inizialmente non la presero bene ma dopo lo lasciarono andare, ma Marco non stette dal suo amico Giacomo pochi secondi, uscì di casa alle 8:31 e tornò alle 13.10 e appena entrò andò subito in bagno a lavarsi.
Dato che stavano aspettando lui per mangiare, Mindy lo fermò e gli chiese:
<<Fratellone non cucini?>>
<<E chi lo sa fare?!>> rispose subito il fratellone.
<<Cosa?!>> esclamò Sally.
Subito gli mise il labbrone offeso.
<<Io non so cucinare! Aspettiamo che vengano mamma e papà!>>
<<Fratellone non puoi lasciarci a secco!!!>> gli disse Mindy facendogli gli occhioni dolci, ma lui fece l’indifferente e si andò a chiudere in bagno.
<<Menefreghista!!!!>> strillò subito Sally.
Subito Mindy iniziò a lagnarsi su cosa mangiare, Sally invece chiese a gli amici Angeli se sapessero cucinare; Dellel rispose che se la cavava invece Ellel fece capire benissimo che non aveva mai messo piede in cucina.
<<Eccezione la notte per riempirti la pancia!>> scherzò Dellel.
Alla fine Mindy si offrì per cucinare e si offrì anche a nome di Ellel, così  mentre Sally e Dellel apparecchiavano la tavola, Mindy riempiva la pentola sotto il rubinetto e una volta riempita la mise sul fornello.
<<Accendi il fornello per favore!>> gli chiese a Ellel.
<<Ok … >> rispose Ellel.
Lui si avvicinò alla valvolina ma restò là a fissarla e Mindy vedendolo così incerto, con quella strana espressione da cagnolino abbandonato gli chiese cos’è che non andasse, lui ammise che non sapeva accenderlo e adesso era nel pallone più totale! Lei allora gli prese una mano e gliela mise sopra la valvolina per mostrargli come si faceva.
<<Ok! Guarda qui! Si gira verso il numero e il frattempo si spinge,capito?>>
<<Capito!>>
<<Visto non era così difficile!>>
<<Non ho mai imparato perché a cucinare ci pensava Dellel o Stella!>> confessò lui.
Mentre lo diceva diventò un po’ rosso per l’imbarazzo. Mindy invece sorrise.
<<Bene! Ricorda che quando l’acqua bolle gli devi mettere la pasta!>> si raccomandò lei.
<<Và bene!>> rispose Ellel.
Si accostò alla cucina e si mise concentrato a guardare l’acqua in attesa che bollisse. Mindy invece salì a chiamare il fratello, mentre saliva le scale pensava a quando fossero strani sia lui che il fratello, da come si comportavano alcune volte non sembravano neanche Angeli perchè sia lei che la sorella se li immaginavano più tranquilli. Ma giunta davanti la porta del bagno, Mindy si dimenticò di bussare e aprì.
<<Fratellone fra poco si mangia!>>
<<Ok … grazie! … Ma ehi!>>
<<Scusami!!!>>
<<Esci subito di qui!!!>> strillo subito il poveretto trovandosi nudo davanti alla sorellina.
<Ok …>> disse lei chiudendo la porta a occhi chiusi.
Sally quando la vide rossa come un peperoncino le chiese:
<<Ehi sorellina! Che cosa ti è capitato?>>
Ma lei rispose immediatamente con uno strillo da sfondare i timbani. Sally non ebbe nemmeno il tempo di protestare che subito dopo sentirono Ellel strillare, anche lui come un matto. Allora tutti corsero a vedere.
<<Che ti è successo?>>
Ma non riuscì a rispondere in tempo perché la pentola esplose come una bomba.
<<ELLEL!>> lo rimproverarono Dellel e Sally.
<<Che c’è?>> disse lui scuotendo le ali per fare togliere il sugo dalle bianche piume.
<<Volevi fare scoppiare la cucina?!>>
<<O la casa?!>>
<<No volevo semplicemente preparare del sugo! La pasta in bianco non sa di niente!!>> si autodifese lui.
<<Non hai mai cucinato e volevi già fare …>>
<<Ragazzi non sgridatelo poverino!>> lo difese Mindy <<Gli stavo insegnando a cucinare e quindi la cosa ci è sfuggita dalle mani!>>.
Ma ecco entrare in scena Marco, con soltanto la tovaglia legata alla vita.
<<Ragazze che cosa è successo?!!>> strillò subito allarmato.
Tutti erano rimasti silenzioso e subito dopo scoppiarono a ridere!.
Dopo aver ripulito la cucina ed essersi dati una ripulitina addosso tutti e cinque si sederono a mangiare come se non fosse successo niente. Più tardi, si sentì un rumuore quasi somigliante a quello di un elicottero che atterra. Tutti allora uscirono in giardino per vedere e videro una nuvola con sopra un angelo ragazza che portava un paio di occhiali da sole.
<<Non è possibile!>>
<<Fratellino dammi un pizzicotto … non può essere!>> dissero i due fratelli sgranando gli occhi.
<<Chi è?>> chiesero le sorelline.
<<Ragazze lei è Stella!!>>
<<Nostra sorella!>> e tutti rimasero a occhi sbarrati.
La ragazza era carina, aveva i capelli biondi ed era così pepe che le ali non smettevano un solo attimo di sbattere. I fratelli invece la guardavano in modo sospetto.
<<Ciao fratellini! Che mi raccontate di bello?>>
<<Stella …>>
<<Che ci fai qui?>> dissero loro.
Entrambi non vedevano già l’ora che se ne andassse.
<<Sono venuta a trovare i miei fratellini che non sanno mai stare fuori dai guai!>> rispose lei raggiante.
<<Ciao Stella!!>> dissero in coro Sally e Mindy.
<<Ci vedono?>> chiese lei ai fratelli.
<<Si e molto bene!!>> gli risposero loro.
<<A! Capito!!>>.
Così entrarono in casa, a tavolo Stella si fece conoscere soprattutto per la sua infinita chiacchiera!
<<Mamma come siete cresciute!!Ne è passato di tempo …>>
<<Cosa?>>
<<Ci hai viste da piccole?>>
<<Si!Ecco qua una foto …>> e mostrò loro una foto dove c’erano loro quattro che facevano il bagno. Ellel e Dellel avevano si e no otto o nove anni e Sally e Mindy avevano appena un anno. Che teneri!.
Dopo un po’ Mindy e Sally le chiesero che lavoro facesse e lei gli rispose con orgoglio che era una stelliera e le due le chiesero immediatamente di cosa si trattasse e lei gli spiegò che si trattava di occuparsi delle stelle nuove e vecchie a cui noi umani siamo legati da un filo sottilissimo e invisibile, ovviamente non se ne occupava giorno e notte ma qualche volta capitava che dovesse fare gli straordinari. Ma quando finì di spiegarglielo si accorse che quelle due non la stavano ascoltando più e invece stavano sognando a occhi aperti quanto fosse bello toccare le stelle con un dito e addirittura toccarle con l’intero palmo.
Allora le lasciò sognare e si rivolse ai fratelli chiedendogli come andasse invece a loro, entrambi risposero che andava bene ma subito Dellel aggiornò la sorellona dell’ultimo pasticcio del fratello
Stella continuò a chiacchierare a bambera fino al tramonto. Quando vide il sole tramontare ella uscì seguita dai fratelli e i tre ragazzi. Disse alla nuvola di sbrigarsi e dopo aver dato un bacio ai fratellini e alle sue protette se ne andò.
Quando scomparì nel caldo cielo rosso, Sally commentò:
<<Un po’ eccentrica vostra sorella!>>
<<Già …>>
<<La faccia ce la fa cadere solo lei!!>> dissero i due angeli.
Invece Marco disse:
<<Vostra sorella è …>>
<<È?>>
<<È simpatica!!>>
<<Come simpatica?!>>
<<Mi piace!!>> disse lui indifferente e dopo quel brevissimo commento se ne andò in camera.
I nostri quattro amici invece si guardarono perplessi dopo un po’ ci arrivarono e subito scapparono a nascondersi tutti e quattro sotto il tavolo della cucina per commentare quello che avevano appena udito e capito.
<<A Marco piace Stella?>> esclamò Ellel.
<<Sembra di si! >> rispose Mindy.
<<Ma non lo sa che fra di loro non potrà mai funzionare?!>> disse Dellel.
<<Poveretto! Ancora non lo hai capito che ha una rotella allentata?>> esclamò Sally.
<<E adesso come facciamo?>>
<<Dobbiamo trovare una soluzione! Gli dobbiamo togliere dalla testa questa cosa se no … siamo rovinati!>>
<<Hai ragione! Ma …>>
<<Ma?>>
<<L’amore è cieco e quindi …>>
<<Hai ragione ma dobbiamo per forza impedir loro che si facciano fidanzati!!!>>
<<Ve lo immaginate? Verrebbe fuori un mezz’angelo!!!>> pensò Ellel ad alta voce.
<<Lasciamo perdere il mezz’angelo!>> li interruppe Dellel che già se lo stava immaginando un essere simile <<Il problema è che violerebbero dieci delle leggi del Capo! Allora si che sarebbero guai neri!>>.
<<Peccato però!>> sospirò invece Mindy.
<<Ma cosa dici?>> sbottò Sally.
<<Bè si … poverini non possono amarsi a causa delle grandi differenze sia di età che di essere … sinceramente mi fanno una pena, poveracci!>>
<<Mindy mi sa che tu non lo hai ancora capito. Ti faccio un esempio: Tu lo vuoi a Ellel?>>
<<Ma certo che NO! Noi due siamo semplicemente amici!>> rispose lei intignandosi un po’.
<<Eppure non c’è così tanta differenza di età! Lui ne ha quindici e tu cinque, la differenza è di nove o dieci anni! Quando sarete grandi potreste anche fidanzarvi se non fosse per un piccolo problema …>>
<<Cioè?>>
<<Lui è un ANGELO e tu un essere umano!!!>> strepitò Sally.
Dellel le disse:
<<Non credi di stare un po’ esagerando?>>
<<NO CHE NON ESSAGEROO…!!!!>> strillò lei.
<<Mhà!>>.
Alla fine, dopo avere commentato e ricomentato per dieci volte la stessa cosa, decisero di spiare il fratello per capire meglio che cosa gli passava per la testa!. Salirono, quindi in punta di piedi fino al piano di sopra, poi in assoluto silenzio si appostarono davanti la sua porta. Sembrava stessero giocando alle spie. A un certo punto sentirono il cellulare di Marco suonare, e lui rispose. Era Giulio, il suo migliore amico e confidente che lo aveva invitato ad uscire per quella stessa sera perché doveva dirgli una cosa molto importante e Marco, allora, quella stessa sera appena i genitori furono a casa gli chiese il permesso per uscire, e come lui anche Sally e Mindy. Ma no perché avessero qualcosa di specifico da fare ma per continuare a tenere d’occhio Marco. Per convincere i genitori si dovettero inventare una seconda bugia, cioè che uscivano con delle amiche, amiche che quella sera erano tutte ad un compleanno.
Per inserirsi meglio nella parte delle investigatrici le nostre amiche si erano messe la stessa identica mantellina di Sherlock Holmes, come descritto da Arthur Conan Doyle nel suo libro Le avventure di Sherlock Holmes.
Quindi seguirono il fratello fino al luogo dell’incontro, Ketty Bar alle 19.10. Quelle matte di gemelle si erano armate di un piccolo registratore di voci e lente d’ingrandimento, e i due angeli invece avevano i block notes e la penna a mano per appuntare qualcosa.
Appena Marco incontrò Giulio, Sally azionò il registratore.
<<Ore 19.11 siamo davanti al Ketty Bar. Il sospetto si è appena incontrato con un futuro complice, adesso sono entrati nel bar e hanno ordinato una lattina di Coca Cola da 500ml e un'altra di aranciata firmata Fanta anche da 500ml>>
<<Dobbiamo seguire ogni loro mossa?>>
<<Certo! Se no potremmo tralasciare la parte più importante!!>>
<<E se vanno in bagno?>>
<<Semplice … uno di loro và a spiarli in bagno!>>
<<Cosa?!!>> esclamarono i due Angeli.
<<Ma non sarebbe giusto!>> protestarono entrambi cercando di richiamare il loro buon senso.
Ma niente! Il loro buon senso in quel momento stava schiacciando un pisolino.
<<Noi siamo femminuccie e non possiamo entrare nel bagno di voi maschi!>> continuarono invece loro.
Entrambi si dovettero rassegnare. Dopo un po’ Marco e il suo amico dovettero andare in bagno e a quel punto Ellel e Dellel furono mandati dentro a spiarli ma anche se erano entrati non avevano scoperto nulla. Dopo aver fatto quello che dovevano fare andarono un po’ a zonzo. Le nostre due piccole gemelline e i loro amici ovviamente li seguirono.
<<C’è qualcuno che ti piace?>> chiese ad un certo punto Giulio.
Marco all’inizio non capì cosa volesse dire, Giulio gli spiegò in che senso intendesse lui e Marco gli rispose che non c’era nessuna che lo interesasse. Giulio allora gli confessò con tutto l’imbarazzo possibile che gli piaceva sua sorella, quella di Marco.
<<Non dimenticare che la cicogna me ne ha portate due! Quale?>> gli chiese per sicurezza lui.
Giulio agitandosi e attorcigliandosi tutto per l’mozione rispose:
<<Di … di … di Mindy!!!>>
<<Capito!>> disse Marco continuando a bere la sua bevanda.
Invece Mindy rimasta scioccata balbettò:
<<Non è possibile!>>
<<Che fortuna!>> disse invece Sally.
Mindy invece super infuriata disse:
<<Che cosa hai detto?>>
<<Oyoy!!!>>
<<Si è arrabbiata!!!>>
<<Non sono arrabbiata … sono FURIBONDAA...!!!>> strillò lei.
Prima che mandasse a monte la copertura, Sally le tappò la bocca per cercare di capire se a Marco piaceva Stella o no ma niente!. Li seguirono fino alla fine senza trarne alcun dato positivo, quando giunsero a casa, subito strisciarono in camera dove si addormentano profondamente.
Ellel dopo avergli rimboccato le coperte si avvicinò a Dellel che stava dietro alla porta del balcone a guardare attraverso il vetro la luna bianca.
<<Ma tu sei sicuro che a Marco piaccia Stella?>> gli chiese Ellel avvicinandosi.
<<Non lo so!>> rispose sospirando lui <<Ma mi chiedo come le possa mai piacere!>>
<<Già!>> concordò Ellel <<Una tipa come lei non la vorrebbe nessuno … tranne …>>
<<Roby!>>
<<Chissà dov’è finito quel vagabondo?>>
<<Sarà in giro per il mondo … come dice lui!>>
<<Già!Però non mi dispiacerebbe rivederlo!!>>
<<Bà andiamo a dormire …>> ma non sentì la sua risposta
<<Ellel?>> ma niente da fare si era già addormentato.
Dellel invece gli si mise accanto, aprì l’ala destra e la poggiò sopra al fratello per poi addormentarglisi accanto.
La mattina dopo, di buon ora le due gemelle furono in piedi per andare a scuola, e giustamente anche Ellel e Dellel che malgrado questo sbadigliavano ancora. Quando tornarono, il quartetto si chiuse in camera a decidere un piano. Dopo un po’, Sally si alzò in piedi ed esclamò:
<<Ragazzi ho un idea!>>
<<Diccela no?>>
<<Organizzeremo un appuntamento!!>>
<<Come un appuntamento?!>> esclamarono tutti.
<<Ascoltatemi bene! Gli organizzeremo una cenetta a lume di candela …>>
<<Ma il nostro obbiettivo è fargli togliere dalla mente Stella no fargliela entrare!>>
<<Già!>> dicono i due angeli.
<<No! Ma se mi fate parlare …>> brontolò lei e tutti chiusero il becco <<Li faremo incontrare, li facciamo stare un po’ insieme e in fine quando Marco si … come si dice? …>>
<<Si dichiarerà!>>
<<Si! Quando lui le aprirà il cuore lei …>>
<<Che farà?>>
<<Gli spiegherà che fra di loro non può funzionare!!>> disse addirittura facendo la risata diabolica. Mindy invece sospirò pensando che il piano sarebbe senz’altro fallito.
Così quella sera, dato che i genitori erano usciti per una cena di coppia le due sorelle la fecero da padrone. Quando la mamma e il papà se ne furono definitivamente andati, il loro piano ebbe inizio. Stella già l’avevano chiamata e avvisata. Marco era anche in un luogo in cui gli era praticamente impossibile scappare alle sorelle, il salotto!.
Ad un certo punto, quando tutto fù pronto Mindy lo chiamò dalla cucina.
<<Fratellone! Puoi venire a dare un mano, per favore?>>
<<Si ma che state combinando in cucina?>> chiese lui mentre si alzava dal divano.
<<Ci stiamo facendo dei panini … ma la Nutella papà l’ha messa in alto!>> recitò Sally.
<<Capito …>>
Appena entrò trovò le luci spente e ed ebbe un piccolo sospetto, ma prima che potesse ritrarsi la porta di colpo si chiuse alle sue spalle e subito senza nemmeno ascoltarlo Sally gli abbassò i pantaloni.
<<Ehi!>> strillò lui.
<<Stai tranquillo fratellone! Non ti facciamo niente!!>> e tutte e due gli saltarono addosso.
In un attimo gli infilarono il vestito della festa che la madre gli faceva mettere per le feste e senza nemmeno accorgersene si ritrovò vestito come un damerino, come diceva lui. Finito di vestirlo lo legarono ad una sedia e mentre Sally lo teneva d’occhio, Mindy e Ellel apparecchiavano la tavola e accendevano la candela e Dellel stava in cucina a preparare qualcosa. Marco non ci stava capendo più niente, nella sua mente pensava a quello che gli avrebbero combinato quei quattro gemelli.
Quando arrivò Stella, lo slegarono e glielo fecero sederemisero là davanti. Nell’attesa che portassero loro la cena i due si misero a chiacchierare, Marco sapeva essere davvero ben educato con Stella e anche lei sapeva farsi onore.
Erano già passati cinque minuti esatti e si stavano un po’ spazientiendo del ritardo di Dellel, Sally allora andò in cucina e gli chiese a Dellel che fine avesse fatto e lui gli rispose che aveva preparato le lasagne e quindi ci voleva un po’ per essere pronte e buone. E allora nell’attesa i due si misero a parlare.
Fuori invece, Marco e Stella si facevano una bella chiacchierata scoprendo che si specchiavano a vicenda, non erano gli unici ad avere due gemelli per fratelli minori.
Ellel e Mindy che li stavano spiando, come aveva pianificato Sally, al sol sentirli parlare così protestarono subito.
<<Quande arie che si danno!>>
<<Già! Solo perché hanno cinque anni in più di differenza non vuol dire che se ne possono vandare così …>>
<<Hai pienamente ragione!!!>> e si misero a ridere!.
Si erano stupiti di aver la stessa opinione!.
Ma improvvisamente sentirono gridare Dellel.
<<Uhm? Mi è sembrato fosse Dellel …>> commentò Ellel.
<<Già! Chissà cosa gli è capitato!!>> aggiunse Mindy.
Poi sentirono anche Sally che gli diceva:
<<Non devi prendere la teglia a mani nude!>>.
Mindy e Ellel si guardarono e dopo scoppiarono a ridere!.
Dopo tornarono a spiare quei due e finalmente il momento tanto atteso arrivò. Marco chiese a Stella il perché di questa riunione privata organizzata dai fratellini e dalle sorelline, lei gli spiegò la situazione e lui subito si sbellicò dalle risate. Dopo bisbigliò due paroline all’orecchio di Stella ed entrambi si sbellicarono dalle risate!.
Ellel e Mindy guardavano inebetiti, poi arrivarono Sally e Dellel con le lasagne.
<<Allora è questo che avevate capito!>>
<<Uhm?>>.
Ed entrambi spiegarono che in realtà c’era stato un malinteso, e Stella dovette raccontare loro una lunga storia.
Tutto era iniziato più o meno tre o due anni fa. Stella era venuta per vedere come se la cavavano i fratellini ma trovandoli addormentati con le protette li lasciò dormire e uscì. Fuori c’era un bellissimo manto di neve bianca e pura che ricopriva tutto, ma in mezzo a tutto questo bianco riconobbe la figura di un bimbo tutto imbacuccato con sciarpa e guanti di lana, era Marco!. Che era uscito per stare da solo e riflettere osservando la luna bianca, dopo un po’ anche Marco si accorse di Stella e rimasero per un po’ a guardarsi e poi dopo un po’ si salutarono agitando semplicemente la mano.
<<A! Capito …>> disse Sally poco stupita.
<<Ma quindi non vi siete mai parlati?>> chiese Mindy.
<<No!>> rispose Stella scuotendo la testa.
<<Ieri è stata la prima volta che c’incontravamo dopo quell’evento!>> aggiunse Marco.
Invece Dellel sospirò.
<<Tanta fatica per niente!>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Guardate le mie lasagnuccie>> iniziò a mugolare come un cucciolo abbandonato <<con il loro formaggio sciolto e il loro sugo caldo. Per poi non parlare della pasta calda e morbida! Che spreco! Ma dico io come si fa a fare uno spreco simile …>>
<<Non preoccuparti fratellino! Ci penserà qui il tuo fratellino gemellino a far si che tutto non vada perso!>> disse con l’intenzione di volersele pappare tutte lui.
<<Golosone! Lasciane un po’ anche a noi no?!>> gli disse Mindy.
<<Già! E poi fra poco torneranno mamma e papà e se si trovano davanti posate che stanno a mezz’aria gli verrà sicuramente un accidenti!>> e iniziarono a stuzzicarsi l’uno con l’altro.
Allora Stella prese la teglia con il tovagliolo e s’impadronì delle lasagne e insieme a Marco se ne andarono lasciandoli fuori.
Tutti e quattro ebbero immediatamente da protestare ma fù tutto tempo sprecato dato che già si erano chiusi dentro e non li sentivano più. Alla fine prima che i loro genitori tornassero, i due fratelli maggiori si decisero ad aprire loro la porta del giardino e insieme consumarono insieme quello che era rimasto, una porzione a testa di pasta.
Nelle due settimane a venire Stella, continuò a scendere ogni tanto per far loro visita.
Durante questo periodo, Mindy iniziò a socializzare con le altre compagnette della classe e alla fine le invitò per sabato pomeriggio a casa per bere il thè, Sally mentre lei socializzava se ne stava in disparte ad ascoltare la musica.
Sabato, dopo un bel bagno, Mindy iniziò a riordinare la cameretta per l’arrivo delle sue amiche. Invece Sally, non interessata ai suoi salottini fra bambine che pensano solo ai fidanzatini e alla moda, se ne andò in giardino a fare due tiri a calcio con Dellel. Mentre chiacchieravano del più e del meno, Dellel le mostrò la sua bravura con la palla tenendola in equilibrio sopra un solo dito e Sally gli faceva una marea di complimenti.
Improvvisamente videro passare un vecchio dalla barba e i capelli lunghi, bianchi e un tantino spettinati. La carnagione bianca e con il passare di un auto capirono che nessuno lo vedeva. Li guardava in modo strano quasi da far venire i brividi!. Sally pensò che li stesse guardando per il pallone che fluttuava nel vuoto e disse a Dellel di lasciare cadere il pallone ma anche quando lo fece il vecchio era ancora là a guardare come un imbalsamato. Che cosa voleva?
Ma come era apparso scomparve.
Quando le amiche di Mindy se ne furono andate, Sally e Dellel raccontarono lo strano episodio anche a lei e a Ellel, che scoppiarono subito a ridere credendo che fosse uno dei loro soliti scherzi.
<<Allora venite anche voi domani in giardino e quando lo vedremo chi avrà ragione!>> gli disse Sally sfidando la sorella che a sua volta accettò.
I due Angeli gemelli, quando le videro ringhiare come due cani per lo stesso osso, associarono alle loro pose il sottosfondo di fiamme che compare di solito negli anime quando due personaggi si gettano una sfida.
Per certificare l’esistenza del vecchio, non dovettero aspettare l’indomani, infatti quella stessa sera, mentre tutti insieme stavano in giardino si videro ricomparire davanti il vecchio. Questa volta lo vide anche Marco che rimase fermo a guardare. La sua improvvisa comparsa sembrò avesse fermato il tempo, ma ad un certo punto scomparì nel nulla come la prima volta.
E Marco come se non fosse successo niente disse:
<<Nonno Gnomo>>
<<Avevate ragione…>>
<<Si può sapere chi era quello?!>> chiese Ellel.
<<Non lo sappiamo! Come hai ben visto non ha spiccicato nemmeno mezza parola.>>
<<Forse è lo spirito di qualche persona morta in un incidente qui vicino!!!>> disse Sally
<<Ti dico che hai sbattuto la testa, quello è nonno Gnomo!>> le disse Marco.
<<Lasciamo perdere!>> gli rispose Sally lasciandolo perdere!.
Alcune volte il fratellone era un vero allocco!!. E per tutto il resto della nottata, il mistero rimase insvelato.
Il giorno dopo, accadde una cosa che nessuno si sarebbe mai immaginato. Mentre Mindy e Ellel erano giù in cucina, a bere un succo,di sopra, Sally e Dellel stavano discutendo. Quando i due tornarono in camera li trovarono a litigare.
<<Ma che cosa stà succedendo qui?>> sbottò subito Mindy.
<<Chiedilo a lui …>>
<<Chiedilo a lei!!>>
E continuavano dandosi la colpa a vicenda.
<<Ehi!!! Datevi una calmata!!>> li sgridò a un certo punto Ellel.
Ma niente!. I due continuarono per le lunghe e gli altri due invece pensavano che sarebbero finiti con il litigare per sempre e non fare mai più pace!.
E Sally allora, senza nemmeno pensare a  quello che diceva, diede una svolta a quell’infinito dibattito.
<<Accidenti a quando ci siamo incontrati!>>
<<Lo penso anche io!>> concordò Dellel, anche lui fuori di se.
Mindy e Ellel si guardarono preoccupati. E senza aggiungere nulla Dellel uscì sbattendo la porta, Sally invece andò ad aprire la finestra.
<<Libertà!>> esclamò lei.
Che grosso, grosso grossissimo guaio!!. Ellel e Mindy non sapevano che pesci pigliare, ma poi perché avevano iniziato a litigare se andavano così d’accordo all’inizio? …
Così Ellel andò a parlare con Dellel e Mindy fece lo stesso con Sally, che non ne voleva sapere di fare pace. Dopo averla addirittura implorata a fare pace, Mindy si scaldò lei e alzò la voce come non aveva mai fatto.
<<INSOMMA! Sbagli tu e sono io a chiederti in ginocchio di chiedere scusa a Dellel?! Ma lo sai che cos’è che ti dico? …>>
<<No che cosa?>> brontolò Sally senza neanche darle tanta retta.
<<Guarda che non stò scherzando!>> continuò la sorella <<Sappi che se litigate a me non frega meno di niente! Perché io ho lo stesso il mio Ellel, ma tu quando ti ritroverai sola non venirmi a chiamare chiaro?!>>
Sally era rimasta a dir poco scioccata!
<<Sally Hogess ti rendi conto di quello che hai combinato?! Hai appena litigato con Dellel, il tuo angelo custode. Ma come fai a fare così?! Proprio non ti capisco.Perché sei così testarda alcune volte?! … Quel poveretto voleva semplicemente aiutarti e tu lo hai quasi preso a calci,ma come fai a comportarti così certe volte?>>
<<Non doveva sgridarmi! È colpa sua!!>> repplicò lei imbronciandosi.
<<Ma lo sai quante persone vorrebbero vedere o almeno conoscere il proprio?!>>
Ma vedendo che la sorella non la stava più ascoltando l’afferrò per la maglia e la fece quasi spaventare.
<<Ti avverto! Finchè non chiarirai con Dellel giuro ed esper giuro che non ti rivolgerò la parola. Chiaro?!>>
<<Come l’acqua>> balbettò Sally con gli occhi sbarrati.
Certo che Mindy non era mai stata così seria, era riuscita a farsi ubbidire anche da Sally.
Nel frattempo fuori, Ellel stava cercando di parlare con Dellel che anche lui sembrava non volerne sapere.
<<Dai ... smettila di tenere quel broncio. Lo sai che gli umani sono così!>> gli diceva Ellel.
<<Uhm!>>
<<C’è un punto in cui si ricordano della nostra esistenza e un altro in cui di dimenticano completamente della nostra esistenza! Non ricordi che prima di scendere ci hanno avvertito?>>
<<Ma si può sapere chi diamine le ha dato il diritto di trattarmi così?!>>
<<Probabilmente non lo stava pensando… Lo sai che quando una persona si arrabbia inizia a dire cose che non pensa …>>
<<Si come no!>> e sospirò.
Si vedeva molto bene che lo scontro lo aveva un po’ abbatuto. Allora Ellel, non potendone più di vederlo così abbattuto, iniziò ad escogitare un piano per fargli tornare il buon umore e iniziò a fare un po’ il buffone, ma Dellel non ne voleva sapere. Ellel non si arrese facilmente e alla fine gli disse:
<<Ti conviene arrenderti perché conosco molto bene il tuo punto debole!>>
Dellel gli lanciò un occhiata del tipo Cosa? ed Ellel gli iniziò a fare il solletico.
<<Dai …>>
<<È inutile! Puoi supplicarmi quando vuoi ma sappi che non smetto finchè non metti via quel broncio!!>>
<<Ok … basta!!!>> e smise di fargli il solletico.
Dellel allora gli disse:
<<Ma lo sai che alcune volte sei davvero un diavoletto!>>
<<Si modestamente! Lo sai, in una coppia c’è sempre quello più scatenato!!>>
<<Si … grazie!>>
<<Prego! Ma non tenermi più il broncio o c’è la seconda parte di solletico!>>
<<No grazie!! Se no corro il rischio di farmela addosso!!!>>
<<Pazienza in caso …>> e batterono il cinque!.
Per tutto il resto della giornata però non si videro più, Mindy e Ellel cercavano in tutti i modi di farli riattaccare ma niente!.
Questo loro litigio era iniziato solo perché una loro cugina di nome Tiffany, le aveva invitate alla loro matricola ma i genitori considerandole troppo piccole non acconsentirono e Sally invece aveva deciso di scappare nel cuore della notte portandosi dietro Mindy e di tornare a casa prima che la madre le venisse a svegliare per andare a scuola, ma Dellel ovviamente ha obbiettato e quindi dopo una lunga ramanzina hanno iniziato a litigare fino a farsi trovare così dai loro gemelli. Quindi c’era da dire che solo un miracolo sarebbe riuscito ad aiutarli a riappacificarsi!.
Quella stessa sera, cioè quella dell’uscita, le nostre due amiche appena finirono di accertarsi che i genitori fossero nel pieno del sonno non persero occasione per vestirsi e uscire. Nel cuore della notte, si misero ad aspettare tutte sole alla fermata dell’autobus pochi metri più in là dalla loro casa. Rimasero là per almeno una cinquantina di minuti, poi videro una macchina arrivare, rossa fuoco e decappottabile. Gia a bordo dell’auto,ci stava loro cugina, un suo amico al volante e un altra ragazza che non conoscevano. Entrambe avevano la gonna così corta che di sicuro, chi le avrebbe scrutate bene, avrebbe visto sicuramente il tanga!. Ed entrambe guardavano come se fossero già ubriache.
Signore mandaccela buona!.
La cugina chiese loro cosa ne pensassero della macchina e loro stentarono un po’ a rispondere, entrambe erano abbastanza conquistate da quell’auto così lussuosa ma non erano altrettanto interessate dal modo di vestire della cugina e dell’amica, erano eccessivamente scoperte secondo loro.
Allora Mindy, impaurita dalla situazione, chiamò in disparte Sally e le parlò.
<<Sally ho paura! Ho un brutto presentimento!!>>
<<Quasi quasi preferisco il nostro letto!>>
<<Allora che cosa aspetti a dire No?>>
<<Be …>>
Ma la cugina le interruppe dicendo:
<<Che succede quì? Non vi starete mica pentendo vero?>>
<<No …>>
<<È solo che …>>
<<Cosa?! Non mi direte che avete paura?! Di cosa?! … Siete proprio due fifone!>>
<<Noi non abbiamo paura di niente e nessuno chiaro?!>>
<<E allora perché …>>
<<Zitta Tiffany!!! Ti dimostreremo che non siamo come tu credi!!!>> gli disse a un certo punto Sally.
<<Prego!>> e aprirono lo sportello dell’auto.
Entrambe salirono e la cosa era già stata fatta.
Dopo essere salite, andarono a prendere altri amici, amici che fra l’altro la cugina neanche li conosceva!. E questo preoccupò tanto le nostre amiche. Mindy stava appiccicata a Sally come un francobollo, e Sally invece si teneva in guardia. Dopo essersi ritrovati tutti, andarono in questa famosa festa. La cosa che iniziò a fare preoccupare sul serio le nostre amiche era che il luogo predestinato era molto lontano dai luoghi abitati, erano passate dalla Gran Fonte e continuavano ancora per le vie buie della campagna. Ma perché per una festa sono voluti andare così lontani? E questo era uno dei tanti motvi che già gli contorceva lo stomaco a entrambe.
Dopo un po’ giunsero a una casa da cui si vedeva la diga e già la festa era iniziata.
<<Ragazze lui è Lillo!! Il mio fidanzato!>> disse Tiffany portandogli un ragazzo davanti.
Loro due si limitarono ad agitare la mano, e nel mentre la cugina lo baciava maliziosamente con la lingua.
<<Bene ragazze! Sceglietevi chi volete, all’una vi riaccompagnerò a casa. Ok?>> e se ne andò con Lillo.
Le nostre due sorelline si resero conto subito in che guaio si erano appena cacciate, così per fare passare il tempo più veloce possibile si misero a passeggiare per tutta la Disco. Uscirono sul terrazzo da cui c’era la vista sulla diga e lì iniziarono a pensare a un piano di fuga. A un certo punto, un tizio di forse venti o trentanove anni le sfiorò, loro subito rabbrividirono e tenendosi per mano si allontanarono un po’.
<<Perché scappate? Io non vi faccio niente …>> disse lui con faccia innocente.
<<Si come no …>> e si voltarono entrambe dall’altra parte.
L’uomo insistè e mettendo le braccia intorno al collo di entrambe gli disse:
<<Se giocate un po’ con me vi darò tutto quello che volete!>>
<<Pervertito!!! Ma per chi ci ha preso lei?!>> gli strillò Sally.
<<Già noi non vogliamo giocare con lei … ci lasci!!!>> ma già le aveva afferrate entrambe.
<<Che caratterino! Scommetto che siete ancora verginelle e?>>
<<Insomma!!! La smetta di molestarci!!!>>
<<Già! O farà i conti con nostro padre!!!>>
<<Non c’è linea qui!>>.
Entrambe si sentirono il pavimento mancare sotto i loro piedi. Erano ormai in trappola!!!. L’uomo allora tappando loro la bocca le portò via con se chissà dove,ma mentre uscivano dalla disco ebbe la sfortuna d’incontrarsi con Tiffany, la cugina che le aveva trascinate in quel bordello.
<<Che cosa stà facendo con le mie cuginette?>>
<<Andiamo un po’ a giocare!>> rispose lui.
<<Capito …>> e le scrutò mentre si dimenavano fra le braccie di quel losco figuro.
<<E per quanto?>>
<<Ancora non abbiamo pattuito il prezzo … sei il loro menager?>>
<<Si! Allora te le presto per 20€. Ok?>>
<<Va bene!!>>
<<Divertitevi ragazze!>> disse ridacchiando del suo affare.
Sally liberandosi la bocca gli disse:
<<Come fai a farti i soldi sulla pelle altrui e poi riderci sopra?!!!>>
<<Niente di personale cuginetta! Sono solo Affari! Trattate bene il mio cliente e vedrete che qualche cosa ne verrà anche a voi!!!>> e contro la loro volontà,l’uomo le chiude in macchina con la premessa di tornare appena si fosse sbrigato.
Subito Mindy scoppiò a piangere come una fontana, Sally invece riprendeva fiato.
Ma subito dopo Mindy l’abbracciò e gli disse:
<<Perché tu e Dellel non avete fatto pace?!>>
<<Ancora con stà …>>
<<Sono sicura che se avreste fatto pace … questo non ci sarebbe successo … o almeno ne saremmo subito uscite!!!>>.
A quel punto anche Sally scoppiò a piangere.
<<Cavolo!Hai ragione … è tutta colpa mia!!! Perchè l’ho trattato così?!>>
<<Perché sei stupida!!!>>
<<Hai ragione!!! Avevo tanto e non me ne sono accorta!!! Ma chi diamine mi ci ha portata a litigare con lui?! … Mi faccio schifo!!! … Sono un cane che non conosce padrone!!! … Non era mia intenzione ferirlo così!!! Ti prego Dellel torna da me!!!>>
Piangevano come fontane!!!.
Allora Dellel decise di perdonarla, e dietro Sally allora apparve un bagliore bianco e luminoso, lei era così disperatamente impegnata a piangere che nemmeno la notò.
Dellel invece mettendole una mano sulla spalla le disse:
<<Dai! Adesso basta piangere …>>.
Lei si voltò e abbracciandolo e così facendo si scusò con lui.
<<Scusami!!! Io non volevo ferirti così!!!>> disse singhiozzando.
<<Dai è acqua passata!>> e si abbracciano stretti.
Ellel invece faceva smettere Mindy di piangere che subito dopo si mese comoda per vedere quella rarissima scena.
<<Scusate se vi interrompo, ma in questo momento se vi ricordate siamo chiusi in un auto di un pervertito sconosciuto!>> dovette dire dopo un po’ Ellel.
<<Già! È vero quel tizio starà di sicuro tornando!>> esclamò Sally interrompendo quell’attimo.
<<O no! E adesso come facciamo? … Io non voglio assolutamente giocare con lui!!!>> strillò Mindy.
Dopo un po’ scoppiò di nuovo a piangere ma iniziarono lo stesso a pensare a un piano di fuga. Tutti tranne Ellel, che osservava molto attentamente l’auto in cui si trovavano. Allora si sedè al posto di guida e si mise a dilettarsi con lo specchietto che dopo aver dondolato per un po’ cadde.
<<Ehi! Ma questa macchina è molto più vecchia del proprietario!>>
<<A chi lo dici>> e si asciugò le guancie <<è un miracolo se non c’è ancora il cadavere del vecchio padrone!!!>>
<<Mindy non dire una parola di più …>> le disse Sally girandosi verso il portabagagli interno.
Appena guardarono tutti verso il portabagagli videro che all’interno c’erano due scheletri umani veri.
Subito Mindy strillò come una matta per la paura ed scoppiò a piangere ancora più forte.
<<O no!!! Finiremo i nostri giorni richiusi in questa macchina!!! O NOOOOOOOOOOOOOOOO …!!!>>.
Certo che chiunque si sarebbe spaventato!.
<<Ti prego riportacci a casa!!!>> lo supplicò Mindy.
<<Vedrai che torneremo a casa prima che sarà giorno!!! Fidatevi!!>> e continuò a giocherellare con quella decadente macchina.
Ma a un certo punto Dellel s’innervosì e gli strillò:
<<La vuoi piantare?!>>
<<Perché scusa?>>
<<Fallo e basta!>>
Beati quelli che li capiscono!.
Dopo un po’ iniziò a giocare anche con lo sterzo sembrando così un bambino, Dellel sospirò.
Ma più tardi, si accorse che l’individuo, che potremmo chiamare X, aveva completamente dimenticato il mazzo di chiavi con una delle chiavi inserita nel cruscotto.
<<Guardate qui!!! Quell’imbecille ha dimenticato le chiavi … ora si che siamo a posto!!!>> esclamò allora Ellel.
<<Urra!!!>> e iniziarono a mettersi le cinture.
Sally invece fece per ricordargli che gli Angeli non hanno la patente e quindi non sanno guidare ma senza che lei potesse finire la frase, Ellel partì come un razzo!.
Non rispettò ne divieti ne soste, Mindy pensava solo che finalmemente sarebbero andati a casa, Sally invece pensava che avebbero fatto un incidente e Dellel … il poveretto non ci stava più con lo stomaco. Ma davanti casa, la macchina si fermò.
<<Uhm! È finita la benzina … bè almeno vi ho riportati a casa sani e salvi!!!>> disse Ellel.
Subito notarono la brutta cera di Dellel che non perse tempo e scese dall’auto e dietro ad un cespuglio diede di stomaco. Quando finì Ellel gli chiese come stava e l’altro riprendendosi però rapidamente gli saltò addosso strillando:
<<Io ti ammazzo!!!>> e iniziarono ad azzuffarsi.
Ma Mindy li richiamò entrambi e gli ricordò la situazione, allora rinviarono il loro scontro e si affrettarono e a fare il giro, poi si arrampicarono dalla finestra e in fine si misero a letto con tutte le scarpe!.
Alle 7.00 la madre le venne a svegliare per andare a scuola. Mentre facevano colazione, entrambe erano mezze addormentate. Il papà nel frattempo guardava incuriosito alcuna gente che si era fermata a guardare quella vecchia auto.
Dopo un pò tutti uscirono e andarono a scuola e a lavoro.

Pochi giorni dopo, in una griggia giornata, i nostri amici se ne stavano in casa al calduccio avvolti da delle coperte e nel frattemo sfogliavano un album di fotografie di Ellel e Dellel. Sia Sally che Mindy erano completamente affascinate da quei loro dolci ricordi, ma mentre sfogliavano trovarono due foto in cui li ritraeva con due bimbette bionde con forse un anno in meno di loro e senza peli sulla lingua gli chiesero chi fossero le due ma entrambi erano persi in una nuvola di fiori. E allora i tre bambini capirono che quelle bimbe erano le fidanzate, e iniziarono a fargli un mucchio di domande sulle bimbe che adesso erano sicuramente ragazze, ma loro prima di rispondere chiarirono loro che non erano le loro fidanzate ma bensì delle amiche. Ma i tre insisterono e alla fine i due ammisero che fra loro in realtà c’era una tenera amicizia nata quando loro avevano sei anni e le due bimbe cinque e mentre gliene parlavano entrambi a poco a poco diventavano rossi per l’imbarazzo del momento e a un certo punto le protette scoppiarono a ridere.
Dopo un po’ le due sorelline gli proposero di telefonargli e organizzare un appuntamento, così loro le avrebbero potuto riabbracciare e le due sorelline le avrebbero potuto conoscere. Inizialmente furono titubanti ma alla fine presero il loro cellulare, composero il numero e le chiamarono. Ma quando udirono le loro dolci voci entrambi iniziarono a balbettare e quando si capì che la situazione si era fatta troppo distaccata le loro protette decisero d’intervenire e gli mollarono a entrambi un grosso pizzicotto che gli fece dire “vuoi uscire con me” tutto d’un fiato e le ragazze dall’altra parte accettarono e chiesero quando e dove, loro risposero alle sette in Piazza Europa. Quando tornarono mamma e papà, i tre fratelli si fecero in quattro per convincerli a farli uscire e alla fine ottennero il permesso, e alle sette in punto furono tutti là.
Le due angiolette avevano portato con loro anche i loro due protetti di nove anni ciascuno, Alex e Ian e come le loro angiolette anche loro erano cugini. Erano due bei ragazzi, Ian con gli occhi azzurri e i capelli biondi e Alex occhi scuri e capelli corvini, entrambi avevano un aspetto davvero principesco. Le due angiolette invece erano entrambe bionde, con gli occhi azzurro mare e le labbra belle e morbide, avevano le ali fino al bacino. Certo che se le sapevano scegliere le ragazze quei due.
<<Sono loro le vostre fidanzate?>> chiese Marco rimasto a bocca aperta.
<<Ma quali fidanzate?!>> rispose Ellel arrossendo tutto d’un tratto.
<<Ti abbiamo già spiegato che sono solo delle amiche …>> aggiunse Dellel.
<<Chi è questo piccolino?>> chiese invece Luniah.
<<Sono Marco e sono il fratello maggiore di quelle due!>>
<<Chi sono quelle due?!>> gli risponde Sally dandogli un pugno in testa.
<<E come vi chiamate voi?>> chiese invece Mindy.
<<Io mi chiamo Luniah!>>
<<Ed io sono Sereliah, ma per tutti sono Serry!!>> rispose in modo sprint.
Mindy colpita da tanta spigliatezza disse allora:
<<Bene, io sono Mindy e lei è mia sorella Sally>>
<<Nate da un solo parto ovviamente, non siamo nate in ospedale ma a casa perché nostra madre non ci è arrivata all’ospedale!!>> aggiunse invece Sally che  stava dicendo la prima cosa che gli era passata per la testa senza nemmeno pensarci su.
<<A! Capito!>> dissero entrambe rimaste a bocca aperta.
<<Dato che sono nate in casa, papà ha sotterrato la loro placenta in giardino>> aggiunse ancora Marco <<Perchè mi guardate così?>>
<<Perché mi stà passando l’immagine delle nostra placenta che viene seppellita in giardino …>> gli disse Mindy.
Mentre i quattro angeli stavano per i fatti propri, i cinque protetti chiacchieravano fra loro. Ian, il ragazzino biondo, aveva portato con se anche il loro cane, con la scusa di dovergli far fare una passeggiata ma era estremamente silenzioso e Sally si sentiva un po’ a disagio. Invece Mindy e Alex avevano iniziato a chiacchierare e non la smettevano più.
Ma Ian sembrava non essere connesso con il pianeta Terra, però la sua aria indifferente e il suo modo di fare lo facevano sembrare affascinante e misterioso.
Il cane lo aveva notato che c’era una certa rigidità nell’aria, così andò a dare un po’ di confidenza alla nostra Sally, che subito lo accarezzò facendogli un complimento al maschile, ma Ian la corresse dicendo che era una femmina.
<<Allora scusa … non lo sapevo. Però è un bel esemplare sai? Gli fai spesso il bagno?>>
<<Si!>>
<<La porti a correre?>>
<<Si! Alle otto di mattina usciamo … e cerchiamo di tornare a casa più tardi possibile!>> borbottò alla fine.
<<Perché? Non vai d’accordo con i tuoi?>> osò chiedere Sally.
<<Ma lasciami in pace!>> disse alzandosi.
Il ragazzo allora chiese se avessero fame e allora offrì un gelato a tutti. Sally rimase per tutta la sera a osservarlo, quella sua domanda sembrava averlo turbato molto. Verso le nove, il cellulare di Ian suonò e lui rispose. Dal tono di voce, Ian sembrava molto disturbato e lo si poteva vedere anche da come stringeva i pugni.
Dopo aver chiuso, essersi stropicciato gli occhi e aver fatto un sospiro lungo e profondo disse a Luniah:
<<Coraggio!L’Inferno ricomincia … andiamo!>>
<<Ok!>> disse alzandosi.
<<Ehi amico frena un attimo!>> gli disse Sally <<Senti ... scusa … ma no per farmi gli affari tuoi … ma perché hai detto che l’inferno ricomincia?Che cosa vuoi dire?>>
<<Non è affar tuo!!>> rispose lui sgarbato.
<<Non c’è bisogno di essere sgarbato … possiamo diventare amici e …>>
<<Amici! Per me questa parola ha perso già da molto tempo valore e significato!!>>.
Sally era rimasta davvero stupefatta da un affermazione simile, non sapeva che esistessero persone che la pensassero così.
<<Ehi amico!!!>> lo chiamò però Marco <<Se hai bisogno di parlare da uomo a uomo … sai dove trovarmi!!!>>
<<Grazie! Ci penserò …>> e se ne andò con il bigletto in tasca.
Luniah prima di seguirlo, mollò a Dellel gli un bacio sulla guancia che subito gli fece perdere il lume della ragione e lo fece entrare in una nuvola di fiori!.
Ma pochi minuti dopo, a pochi metri dalla piazzetta, una macchina si fermò davanti a Ian e da lì dentro uscì un grosso signore alto il triplo di lui che subito gli mollò un ceffone, tutti rimasero di sasso. E dopo entrambi salirono in macchina scomparendo in fondo alla via.
Appena non li videro più Sally chiese a Marco:
<<Ehi fratellone, sai quindi …>>
<<Il ragazzo ha problemi>> confermò Marco <<ma non dobbiamo costringerlo come hai fatto tu … dobbiamo lasciarlo libero di scegliere ed essere sempre a sua disposizione!!!>>
<<Wow!>> fece Sally meravigliata della splendida deduzione di Marco.
Invece Ellel e Serry guardavano Dellel che era completamente fra le nuvole.
Ma a un certo punto, Alex attirò la loro attenzione e dopo disse:
<<Ho da fare una dichiarazione …>>
<<Di che si tratta?>>
<<Bene … Mindy vieni qui!!>> e lei gli andò vicino.
Lui si chinò come un cavaliere e prendendole la mano le disse:
<<Mindy da quanto ti ho vista ho sentito il mio cuore scoppiare …>>
<<Quindi sei morto?>> chiese Marco interrompendoli.
<<… i tuoi occhi mi hanno fulminato!!!>>
<<Poverino!>> disse Sally.
Alex invece andò al punto.
<<Mindy vuoi diventare la mia ragazza?>>.
Tutti rimasero a bocca aperta, pensando:”Che idiota! Tutti questi paroloni solo per una piccola proposta di fidanzamento?!”. E questo lo pensava un po’ anche Serry.
Mindy senza pensarci su nemmeno una volta gli rispose:
<<Si lo voglio!!!>>
Alex fù subito al settimo cielo ed entrambi si misero a saltellare su e giu come due matti.
Tutti li guardavano inebetiti, tutto secondo loro era anormale e non avevano tutti i torti.
Sally pensava al fatto che Mindy si era fidanzata prima di lei, Marco un po’ geloso pensava già ai progetti, Dellel era ancora fra le nuvole, Ellel e Serry stavano a guardare come se niente fosse.
Ma la cosa che congelò tutti fù quando Alex promise a Mindy che quando sarebbero diventati grandi si sarebbero sposati.
SPOSATI … che grossa parolona!!!.
Quindi tutti capirono che la loro era una relazione seria,nata molto presto. Ma malgrado questo glielo lasciarono fare. Mentre tornavano a casa, Marco era al settimo cielo, pensate che ridacchiava anche con se stesso.
Loro allora gli chiesero:
<<Che succede fratellone? Perchè ridacchi?>>
<<Bè … finalmente la mia Mindy non dovrà finire con quell’idiota di Giulio!!! Sono così felice e soddisfatto!!!>> e iniziò a danzare anche lui come un matto.
Mentre quello faceva come un matto pronto per il manicomio, Sally chiede a Dellel che tipo di problemi avesse Ian.
<<Cosa ti fa credere che mi parli del suo lavoro?!>> gli rispose lui di scatto.
<<Bè … sei il suo ragazzo!! Quindi questo stà a significare che fra di voi non ci devono essere segreti dato che vi raccontate tutto!>>
<<Già!>> confermò Mindy infiltratasi nella discussione.
<<Lo vorrei sapere anche io se non ti dispiace!>> aggiunge Ellel immischiatosi anche lui nella conversazione.
Alla fine Dellel si ritrovò con le spalle a muro e dovette svuotare il sacco. Spiegò a tutti nel miglior modo possibile cosa accadeva a Ian da più o meno tre anni, subiva abusi da parte di suo padre che per di più era un tizio che partecipava a i terribili riti satanici dedicati a Satana & Co.
Sua madre non sapeva nulla di Ian violentato, di Ian costretto a cucinare, di Ian che veniva addirittura venduto dal padre ecc… e sapete perché? Perché al posto di occuparsi di lui usciva, lavorava e si divertiva con gli amici lasciando Ian con una baby-sitter o con il padre che gli faceva subire le pene dell’Inferno.
Durante questo racconto un brivido freddo gli percorse a tutti la schiena, anche a Dellel che raccontava.
<<Fratellone tu lo sapevi?>> chiese alla fine Sally
<<No, più o meno … a scuola qualcosina gira … l’unica cosa che so sul suo conto è che la luna non gli sorride spesso e volentieri>>
<<Povero Ian!!! Non è giusto!!Non è giusto!>> disse Mindy con le lacrime già pronte.
Sally dopo un bel sospiro esclamò:
<<Ci sono!!!>>
<<Uhm?>> fecero tutti.
<<Ho deciso che ogni volta che potremo ci ruberemo Ian e Luniah!>> disse Sally luminosa <<Così li terremo lontani da Lui!>>
<<È fattibile!!>>
<<Già!Il tuo piano non fa una piega … ma c’è un problema!!!>> disse Mindy.
<<Cioè?>>
<<Bè … anche se lo tenessimo lontano dalle grinfia del padre, la sera dovrà pur tornare a casa e quindi … tutto ricomincerebbe lo stesso>>
<<Hai ragione>>
<<Pazienza …>> le disse Marco a Sally e le mise una mano sulla spalla.
<<No! Che vuol dire pazienza?! … Lo vorresti forse lasciare solo a combattere contro l’essere che lo ha creato?! … Bell’amico sei!! Prima dici cercami e poi pianti in asso!!>>
<<Dai scherzavo!>> disse lui <<Volevo solo vedere come reagivi e devo dire che hai avuto una bella reazione!!>>.
<<Comunque noi non lo lasceremo solo! Anche se il suo Inferno ricomincia la notte … non vuol dire che di giorno non può vivere una vita normale!! Cavolo!!!>>
<<Ha ragione Sally!>>
<<Già! Anche se non è il massimo facciamo quel minimo!>>
<<Ok!>>
<<Allora ragazzi siete tutti con me?!>> chiese grintosamente Sally.
<<Si!!!!>> dissero tutti insieme.
L’unione fa la forza! I nostri amici hanno deciso di compiere un atto davvere nobile ma che richiederà molto più impegno di quello che crediamo!.
Nell’arco di questo periodo, Mindy e Alex essendosi fatti fidanzati si vedevano praticamente ogni giorno, si aspettavano addirittura davanti al cancello di scuola, sia all’entrare che all’uscire.
E Serry e Ellel, anche se per poco si stuzzicavano di continuo ogni volta che quei due piccioncini s’incontravano. Tanto per loro era normale!.
Un pomeriggio Mindy volle andare in libreria per vedere se c’era qualche libro, le nostre amiche avevano avuto paghetta doppia quella settimana e quindi erano in giro a fare compere. Ma era da più di un ora che erano bloccati alla libreria! Il problema? Mindy non sapeva decidere fra quali dei due libri scegliere.
Intanto Sally da dietro le ripeteva che i libri erano tutti uguali e non c’era differenza in quale prendeva e Mindy in tutta risposta le diceva che non era come diceva lei e non lo poteva capire perché non leggeva tanto quando lei e iniziavano a litigare e a dirsele di tutti i colori e una commessa, come sempre, con il dito davanti la bocca gli faceva segnale di fare silenzio. Ellel e Dellel invece morivano dalla noia, non sembrava affascinarli lo shopping anzi li annoiava!.
Ma quel pomeriggio, mentre finalmente alla cassa pagavano il libro finalmente scelto, s’incontrarono con Alex e Serry, anche loro per fare spese e quindi alla fine decisero di passeggiare per un po’ insieme, ma Dellel e Sally si sentivano un po’ fuori luogo e camminavano dietro, il frattempo borbottavano fra loro.
<<Ma guardali! Mi fanno venire il volta stomaco!>>
<<Già …>>
<<Che noia!>>
<<Già!>> e ripetevano questo in continuazione.
Poi notarono Ellel e Serry che si stuzzicavano e decisero d’intervenire a modo loro.
<<Allora il mio fratellino si stà divertendo con la sua fidanzatina?>> chiese Dellel a Ellel.
<<Già … e Serry si stà divertendo con il bel fidanzatino?>> chiese invece Sally a Serry.
<<Ma che vi salta in mente?!>>
<<Dai! Ammettilo che ti stai divertendo …>>
<<Noi non ci stiamo affatto divertendo!>> dissero entrambi.
<<Dai!>>
Loro due invece dopo un bel sospiro gli chiesero:
<<Ma si può sapere perché vi comportate così oggi?>>
<<Ci annoiamo!>> risposero entrambi.
<<E se vi annoiate non vuol dire che potete rompere agli altri …>>
<<Uffi! Ci annoiamo!!>> ripeterono loro due senza ascoltarlo.
Mentre camminavano, Alex si offrì addirittura di portare le borse a Mindy e lei accettò molto eccitata. Non c’era più ombra di dubbio: si erano organizzati per incontrarsi e quindi quello era un appuntamento, a cui ovviamente Sally e Dellel non erano stati invitati e si sentivano di troppo. Ma il caso volle che anche Ian e Luniah fossero in giro a fare due passi, Sally lo vide dall’altra parte della strada e senza guardare attraversò la strada.
Mindy vedendo un camion in arrivo le gridò di stare attenta ma lei non sentendola attraversò di corsa. Il camion per fortuna frenò.
Tutti la stavano guardando. Anche il camionista che subito le disse:
<<Ehi ragazzina!!! Stai più attenta ad attraversare la strada!!!>>
<<E lei rispetti i pedoni!!!!>> disse strillando lei convinta d’aver ragione da vendere.
<<Cosa?!Ma come osi?>>
<<La scusi è un po’ picchiatella!!! Mi dispiace!!!>> gli disse Mindy scusandosi.
Il camionista invece subito rimettè in moto e ripartì.
Tutti guardarono con aria rimproverante Sally che subito disse:
<<Che c’è?!>>
<<Non riesci proprio a stare fuori dai guai vero?>> gli disse Ian sarcasticamente.
<<E già!!! Sono il mio pane quotidiano!!!>> rispose lei senza capire il suo tono.
Improvvisamente notarono che con loro c’era anche una nuova piccola ospite, una bimba più bionda del fratellone e con una settimana appena compiuta. Subito gli chiesero chi fosse e lui la presentò come sua sorella, la piccola Clara Imarch.
Ma Sally osò chiedere come mai ce l’avesse lui e quest’ultimo in tutta risposta le disse sgarbatamente di farsi gli affari suoi. Dopo un pò si misero a passeggiare tutti insieme, mentre lui e Sally litigavano.
Dopo un po’ Ian chiese a Sally:
<<Perché mi cercavi?>>
<<Cosa?>>
<<Ti ho chiesto perché mi stessi cercando,hai rischiato anche di finire sotto un camion!>>
<<Be … perché ti stavo cercando? … Be … perchè … perché … volevo darti il mio invito di compleanno!>>
<<Invito di compleanno?>> mormorò lui.
<<Si! Vuoi venire?>>
<<E quando festeggiate?>> chiese lui.
<<Be … se non sbaglio il sei>>
<<Come se non sbaglio? Non sai nemmeno quando sei nata?>>
<<Be …>> e tutti si misero a ridere!.
Il 6 Ottobre,vale a dire lunedì prossimo, sarebbe stato il compleanno delle nostre due gemelline e l’anniversario in cui Ellel e Dellel erano entrati in servizio anche se in realtà entrarono in servizio lo stesso giorno in cui vennero fecondate. Ian accettò l’invito, ma loro avevano qualche dubbio e dopo tanti giorni d’attesa finalmente ecco arrivò il giorno tanto atteso.
Appena si svegliarono si fecero l’uno con l’altro gli auguri di compleanno e anniversario e dopo essersi lavate e vestite, scesero in cucina dove il resto della famiglia le attendeva. Appena misero piede in cucina tutti e tre le gridarono SORPRESA. E Marco preferì darglielo quella stessa mattina il regalo.
<<Buon compleanno sorelline!!>> disse lui mentre glielo dava.
<<Sorelline?>> fece Sally meravigliata.
<<Ha detto sorelline Sally?>> chiese Mindy.
<<Si lo ha detto se non stò ancora sognando!>> e lo guardarono silenziose.
<<Che c’è?! Dato che è il vostro compleanno, per un giorno posso fare un eccezione!>> disse lui arrossendo.
<<Capito!>> dissero facendosi l’occhiolino l’una con l’altra.
Poi scartarono il regalo e vi trovarono un porta foto con una foto di loro tre insieme. Un regalo davvero carino!. Quando i genitori uscirono per andare a lavorare, iniziarono a preparare la casa per la festa che si sarebbe tenuta per quella sera. Avevano invitato tutti i compagni di classe e qualche parente.
Ma improvvisamente suonarono il campanello, andò ad aprire Mindy. Era Giulio che subito scambiò Mindy per Sally,ma lei subito lo smentì e lo mise in completo imbarazzo.
Marco appena lo vide gli chiese:
<<Giulio! Che ci fai qui?>>
<<Sono venuto a fare gli auguri alla mia orchidea!!!Dov’è appunto?>>
<<Ti ho appena aperto la porta!>> gli disse lei.
Lui invece chinandosi gli disse:
<<Mindy per te non ho un regalo materiale ma … ti voglio chiedere una cosa!>>
<<Spara! Entro che diventa sera però …>>
<<Bene, ecco vuoi diventare la mia ragazza?>>.
Tutti li guardarono chiedendosi quale sarebbe stata la prossima mossa di Mindy ma lei lo rifiutò apertamente pertre volte e gli riferì che era anche promessa sposa ma lui subito si mise a strepitare come un matto.
<<Promessa sposa? Voglio parlare con i tuoi …>>
<<I miei non sanno niente …>>
<<Allora voglio fare un discorsetto con il tuo spasimante!!>>
<<Non è il mio spasimante! È il mio ragazzo e basta!>>
<<Allora?>>
<<Senti … facciamo così!! Oggi vieni al nostro compleanno?>>
<<Certo! Se me lo chiedi tu!! … Non importa se non mi ami! Farò in modo che mi ami!!>>
<<Allora non ti arrendi facilmente!!!>> e lui se ne andò zampillando e saltando.
Tutti e cinque si guardarono in faccia perplessi e dopo dissero:
<<Che idiota quel ragazzo!!!>> e ritornarono ai preparativi per la festa.
Nel pomeriggio iniziarono a venire gl’invitati,le compagnette di classe,i cugini,i nonni,le zie ecc … Sally e Mindy per quella sera si vestirono identiche, solo per rispettare la cosa dell’essere gemelle identiche. Erano così identiche che la mamma non li seppe nemmeno distinguere,come quasi il resto degli invitati. Quando arrivò Giulio seppe fare la differenza e loro invece gli saltarono addosso, forse senza motivo. Dopo arrivarono Ian e Alex, loro la fecero facilmente la differenza. Ma solo grazie alle scarpe: Sally teneva le stringhe lente e Mindy invece strette.
Ad accompagnarli era venuto il padre di Ian, che si mise a chiacchierare con il papà delle due gemelline. Mindy non perse tempo a presentare Alex alle sue amiche e anche Sally non vedeva l’ora di presentare Ian alle sue amiche, ma Ian era molto distaccato e cercava d’isolarsi il più possibile. Prima di andarsene il padre gli sussurrò all’orecchio qualcosa e lui annuì. Sally avendolo notato gli andò vicino e chiese se c’era qualcosa che non andava, lui le rispose nuovamente di farsi gli affari suoi.
Durante la festa,alcune loro amichette avevano iniziato a parlare di regali e di quello che gli avevano regalato loro e per puro caso chiesero anche ad Alex e a Ian cosa gli avessero regalato, Alex tutto baldanzoso confessò loro che gli aveva regalato due bracciali dei desideri, ma quando chiesero ad Ian quello rimase silenzioso ad inventarsi una scusa per non fare cattive figure … ma non gli veniva nessuna idea. Poverino!
Sally accortasi da lontano di quello che stava succedendo, intervenì.
<<Ragazzi ci sono problemi?>>
<<Sally …>>
<<Stavamo chiedendo al tuo amico cosa vi avesse regalato …>>
<<… ma non ce lo vuole dire!>>
<<Mica ce lo mangiamo! Uffa!!>>
<<Be … lui ci ha già fatto il suo regalo! La sua presenza ci onora tutti!!>>
Tutti, sentendola parlare così, pensarono che gli fosse venuta la febbre invece lei parlava seriamente. E mentre tutti erano confusi lei fece l’occhiolino a Ian che subito cambiò aria. Dopo arrivò la torta. Dopo la classica canzoncina,spensero le candeline e in fine aprirono i regali.  Verso le 21.00, il padre di Ian lo venne a prendere con la scusa di andare ad una cena. Lui di colpo divenne scontroso e gli disse:
<<No!!!>> e il padre impallidì di colpo.
<<Perché non vuoi andarci con tuo padre?>>
<<Perché …>> ma un groppo alla gola e lo sguardo arrabbiato del padre lo fecero ammutolire di colpo.
Allora intervenì Alex che gli disse:
<<Zio!Che ne dici se ci vai da solo e dopo ci vieni a riprendere?>>
<<Bè tua zia mi ha detto che dobbiamo esserci tutta la famiglia!!!>>.
Ma una voce famigliare intervenì nella discussione,era Sally che subito senza pensarci su due volte saltò in braccio al padre di Ian chiamandolo cugino in dialetto.
<<Cuscinu!!!>>
<<Ma cu t’ha vistu mai?!>> disse lui in dialetto.
<<Scusa mi presento, io sono Sally una delle gemelle festeggiate sta sera …>>
<<E chi vui?>> la interruppe lui.
<<Cuscinuzzu bellu, vorrei chiederti un favore!>> e Sally si schiarì la voce <<Sai siccome vorremmo organizzare un pigiama party per festeggiare ancora, sai il mio fratellone ha con se i fuochi d’artificio e quindi … la prego,la scongiuro!!!! Ci lasci ancora Ian!!! Senza di lui non è più festa!! La prego!>> disse lei facendo un po’ di scena.
<<Signore! La prego ci lasci per tutta la notte suo figlio … la cena potrebbe aspettare!!!>> aggiunse Mindy un po’ timida.
<<O porca miseria!!! Ma vuaci dù siti propriu i stissi!!!>> esclamò lui.
<<E allora?!>> insistè Marco
<<Va beni!>>
<<Davvero?>>
<<Signore! Lei ci ha reso … le gemelle più felici dell’intero universo!!!>> disse Mindy.
Così quella sera, tutti si misero davanti il televisore e dopo andarono a dormire. Quella notte però non tutti facevano sogni tranquilli, infatti Ian stava facendo un incubo così spaventoso che quando si svegliò era sconvolto, Luniah che gli era vicino vedendolo così lo abbracciò e lo rassicurò, lui invece scoppiò a piangere e gli raccontò il suo incubo. Che vita da Inferno che viveva.
Durante il resto della notte, mentre la luna era alta nel cielo stellato, Ian stette fuori a guardare il cielo e Sally svegliatasi per caso lo raggiunse e così iniziarono a chiacchierare.
A un certo punto Ian le chiese:
<<Perché oggi mi avete difeso tutti così?>>
<<Così! Ci sei simpatico anche se non parli tanto … e teniamo a te adesso!!!>>
<<Anche voi mi siete simpatici!>> mormorò timidamente.
<<Grazie!>> rispose Sally e si sorrisero.
<<Sai? È da oggi che intorno a me avverto qualcosa di diverso … non so cosa sia>>
<<Uhm?>>
<<Non sai quando t’invidio!!! Tu hai tutto dalla vita!!! Attenzioni, amore, una sorella che ti assomiglia a perfezione, un amico che non ti tradirebbe mai, due genitori che vi dedicano anima e corpo ,una casa sicura e un fratellone figo!!!>>
<<Si … un completo fico d’India in caso!>>
<<Di sicuro stai meglio di me …>> mormorò tristemente.
Sally allora gli chiese:
<<Ne vuoi parlare?>>
<<Non posso! Mi dispiace!!>>
<<Va bene, capisco>> ed entrambi sospirano.
<<Lo sai che Mindy e Alex si sono promessi eterno amore?>> riprese Sally.
<<Non mi stupisce!>>
<<Perché?>>
<<Bè è tipico di Alex!!>> disse lui sorridendo <<Quando abbiamo iniziato le elementari molte bambine gli correvano appresso, era un piccolo rubacuori che spesso spezzava!!>>
<<È un donnaiolo?>>
<<No,ma è un po’ eccentrico il mio cuginetto! Non è difficile notarlo …>>
<<Già! Quando glielo ha chiesto sembrava stesse recitando in una parte di Shakespear!!!>> e si misero entrambi a ridere.
<<Ma scusa, solo per semplice curiosità … come hai conosciuto Luniah?>>
<<O così per caso …>>
<<Dai non è possibile!!>>
<<Se te lo racconto scommetto che mi rideresti in faccia!>>
<<Dai no!>>
<<Lo prometti?>>
<<Promesso!!!>>
<<Ok!Allora … è capitato tutto un giorno normale>> iniziò a raccontare Ian <<Avevo si e no uno o due anni, mia madre mi stava preparando il latte ma venne chiamata a lavoro e senza chiamare la baby-sitter mi lasciò sul seggiolone con il latte bollente. Rimasto solo feci per prendere il biberon ma in quel momento apparve Luniah che afferrò il biberon e me lo raffreddò un po’ sotto il rubinetto, dopo mi prese in braccio e me lo diede!>>
<<Beeello!!>> disse Sally.
In quel momento quella famosa Luce, di cui sia lei che la gemella non sapevano nulla, le brillava attraverso gli occhi.
Ian continuò.
<<Poi è stata un po’ con me, giocando e dandomi molte attenzioni e mi ha fatto addirittura il bagno! Ma nel pomeriggio arrivò mia nonna materna che appena saputo che ero rimasto solo è subito corsa a casa per me ma quando mi trovò là tranquillo a giocare sul tappeto circondato dai miei peluche è rimasta abbastanza sbalordita!!>>
<<Wow!>>
<<A chi lo dici … poi ha continuato a venirmi a trovare una volta al giorno allo stesso orario e poi un giorno, quando è iniziato il mio Inferno mi ha spiegato che era il mio Angelo ecc …>>
<<Capito!>> disse Sally con un sorriso che partiva da un orecchio all’altro.
Per tutta la notte continuarono a parlare di tutto e di più, Ian a poco a poco si aprì in modo strabiliante e la mattina dopo, li trovarono teneramente appoggiati l’una all’altro che dormivano tranquilli. Ma appena si svegliarono,trovandosi guardati da tutti, per evitare malintesi iniziarono a stuzzicarsi proprio come Serry e Ellel. Ma era evidente che era scoccata la scintilla fra di loro. La nostra Sally avrebbe dovuto tenere gli occhi aperti, perché Ian era davvero un tipo più unico che raro!.
Per due giorni l’argomento preferito di tutti era “La fantastica festa a casa delle gemmele Hogess”, quando chiedevano a loro Mindy iniziava riepilogare, invece Sally diceva solamente che era stata una bella festa e trascinava via Mindy.
Quando incontrava Ian, non perdevano tempo per stuzzicarsi a vicenda.
<<Così è sempre, sia lodato!>> recitava invece Ellel ogni qualvolta i due iniziavano a stuzzicarsi.

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