lunedì 17 gennaio 2011

5 Capitolo "L'angelo della Tecnologia"


L’angelo della Tecnologia
Era un’allegra giornata invernale, i nostri amici erano in casa a giocare con la fotocamera che avevano ricevuto per il compleanno. Ma Mindy in un certo senso non si stava affatto divertendo,anzi aveva le rotelle che gli si stavano fondendo perché per quante volte avesse ripreso e registrato Ellel e Dellel non venivano e spuntavano come globi di luce bianca. A un certo punto si gettò esaurita sul tappeto del salotto.
<<Ehi! Scricciolo cos’è che non và?>>
<<Niente …>>
<<Non è la tua faccia quella!>> le disse Sally
<<Fino a prova contraria è identica alla tua!Quindi è la mia!!>> le rispose lei quasi con sarcasmo.
<<Dove stà il problema?>>
<<Non c’è nessun problema! È solo che …>>
<<È solo che?>>
<<Questa diavolo di fotocamera non serve nemmeno ad essere buttata nel cestino della spazzatura!!!!>> e la lanciò in aria.
Dellel la prese al volo e la osservò attentamente.
<<Qual è il problema?>>
<<Prova ad immaginarlo!!>>
<<Ok! Vediamo un po’ … ti stai scervellando perché io e Ellel non veniamo registrati come vorresti vero?>>
<<Come hai indovinato?>>
<<Perché lo so!>> gli risponde lui con aria da sapientone.
<<Noi angeli siamo fatti di Luce e la fotocamera è nata per immortalare quello che vede quando si sveglia, quindi lei ci vede così!>>
<<Capito?>>
Ma entrambe si erano sciolte al calore di quelle parole dette con così tanta profondità. Lei subito iniziò di nuovo a disperarsi. Marco allora, che stava studiando, sentendola gli disse a Ellel:
<<Cerca di farla stare zitta qui c’è gente che stà studiando!!!>>
<<Ma chi te lo fa fare? Studiare non ti serve a niente!!L’importante è che gli fai i compiti scritti per il resto fregatene!!!>> gli rispose subito Ellel come se fosse il più bravo del mondo.
<<Cosa?>> disse Marco stupito.
<<Tu non hai studiato quando andavi a scuola?>> chiese Mindy.
<<No! Io ero il più perspicace e …>>
<< … e il più asino della scuola!>> lo interruppe subito Dellel <<A scuola eri il più discolo!!. Non studiavi,  non stavi mai attento e facevi uscire di testa gl’insegnanti quindi come dice il proverbio: prima di correggere gli altri è meglio che guardi i tuoi di difetti!>>
<<I compiti li facevo sempre e non perdevo tempo con i libri come facevi tu!>>
<<Uhm! Si vedeva proprio!!>>
<<Che cosa vorresti dire?>>
<<I compiti te li facevo io, mi facevo interrogare al posto tuo e agli esami ci sono andato io al posto tuo! E poi nemmeno mi ringraziavi …>>
<<Non è vero questo!!>>
<<Si come no!!!>> e un po’ si azzuffarono.
Marco allora super esasperato diede alle sorelle dei soldi, sicuramente la metà della sua paghetta settimanale,e disse:
<<Spendeteli come volete, caramelle, gelati con il fidanzato … Non m’importa ma LASCIATEMI STUDIARE!!!!>> e li chiuse tutti e quattro fuori.
<<Uhm!È un pò esaurito il nostro fratellone secchione!!!>> disse Sally.
<<Marco!!! Siamo in pieno inverno!!! Non possiamo uscire senza giubbotto o possiamo prendere una polmonite!!!>> gli dice invece Mindy.
Marco a quel punto gli aprì e gli diede i giubbotti e i cappelli di lana e dopo si richiuse a casa, sbattendo addirittura la porta!. Che caratterino!.
Quindi non avendo altro da fare se ne andarono un po’ a zonzo. Passarono per caso davanti ad un negozio d’intimo,ma andarono oltre, invece Ellel fece retromarcia e guardò l’interno del negozio. Subito sbarrò gli occhi come se avesse visto una cosa anormale!. Dellel, Mindy e Sally che erano tornati indietro per riprenderlo lo trovarono con la faccia spiaccicata contro il vetro e. Quindi incuriositi da quello strano comportamento gli chiesero cosa stesse guardando. Lui all’inizio non rispose,allora guardarono anche loro e videro Serry e Alex che curiosavano fra la merce,e per puro caso Alex teneva fra le mani un perizoma. Che ci facevano lì dentro a guardare quelle cose?
<<Se me lo vuole regalare giuro che lo lascio!!>> disse Mindy.
<<E fai bene!>> concordò Sally.
Ellel era senza parole, era il più scioccato. Che ci trovava di strano?. Dellel subito ne approfittò per stuzzicarlo.
<<Scommetto che glielo stai vedendo addosso vero?>>
<<Che cosa?>> mormorò lui con la bava alla bocca.
<<Il perizoma! Ti piacerebbe!!>>
<<Ma come osi?! Non si dicono queste cose!!!>> gli disse invece l’altro arrossendo.
Quindi la stava pensando qualcosa!. E per arrossire doveva essere qualcosa di particolare!!. Questi due di sicuro non sono angeli normali!. E continuarono ad andare a zonzo per i fatti loro.
Per chiarire,quel perizoma in realtà non lo dovevano comprare,la sorella maggiore di Alex gli aveva chiesto di andargli a ritirare una canottiera e però Alex essendo un tipo curioso aveva iniziato a curiosare fra la merce e si sono ritrovati quel coso fra le mani. Ricordate bene: gli occhi spesso raccontano bugie!!. Dopo aver girovagato a zonzo per un altro po’ si ritrovarono ad osservare una vetrina di un grande negozio di tecnologia che aveva aperto da poco. Sally avendo avvistato l’ultimo gioco uscito di Rayman non perse tempo ad entrare e trascinò tutti dentro. Quindi mentre Sally lodava quel gioco esposto in vetrina, gli altri davano un occhiata in giro. Ellel come sempre non sappe tenere le mani apposto e quindi iniziò a giocherellare con una specie di palla dai mille pulsanti all’esterno.
Dellel vedendolo così impegnato s’incuriosì anche lui.
<<Che stai combinando?>>
<<Stò cercando di far funzionare … o almeno chiarire con questa palla!!!>>
E insieme si misero a premere tasti senza sapere a cosa servissero. Quando non ne potè più, la palla s’illuminò, poi lampeggiò mostrando tutti e mille i colori e infine esplose in una nuvola di fumo griggio. Subito si spaventarono e la riposarono dove l’avevano trovata e se ne andarono con aria innocente come se niente fosse accaduto!.
Nel frattempo un ragazzo di forse sedici anni andò da Mindy e le chiese se avesse bisogno di aiuto, lei rispose timidamente che non aveva bisogno di nulla e rimsero a scrutarsi. Era alto, dai capelli castani, la pelle rosea e un sorriso che trasmetteva serenità.
E allora dopo iniziarono a chiacchierare, Mindy più dialogava con questo misterioso ragazzo e più iniziava a pensare che fosse un angelo. Ma Sally giunse e interruppe bruscamente la converszione.
<<Che combini?!>>
<<Niente … volevo chiederti una cosa!>>
<<Chiedi e basta allora!>>
<<Senti ho calcolato bene e ho visto che se sommiamo la somma che Marco ha dato a me con quella che ha dato a te potrei comprare quel gioiellino che stà in vetrina!!! Quindi … mi presti i tuoi soldi?>>
<<E c’era bisogno che mi salissi addosso per chiedermi sta cosa? Lo sai che te l’avrei data anche senza che mi schiacciassi così!!>>
<<Grazie mille sorellina!>> e se la trascinò alla cassa per pagare.
Ma prima si fermò per salutare il ragazzo con cui aveva conversato e ma non vide nessuno. Chi era quel ragazzo così simpatico?
Sally senza pensare a nulla,passò davanti a tutti e ignorò del tutto le proteste di tutti gli altri clienti. Mindy era davvero imbarazzata per cio che stava combinando Sally. Perché Sally ha la testa così dura alcune volte?.
<<Non potrò mai ringraziarti abbastanza!!!>>
<<Mi hai ringraziata anche troppo abbastanza! Quindi dacci un taglio!!!>> ma lei continuava iperterrito.
<<Per come ti sei comportata ti dovrei sculacciare lo sai?>> le disse Dellel.
<<Perché?>>
<<Sei passata davanti a tutti, invece dovevi aspettare paziente il tuo turno!>>
<<Uffa! Che secchione!! Rilassati un po’! Non è mica caduto il mondo!>>
<<Se lo pensi tu … io però non sono dello stesso parere!>>
E lei continuò a ringraziare Mindy che adesso non ne poteva più, l’unica cosa che riuscì a farla tacere fù un grande gelato al latte, con la nutella, le nocciole e smalties!!. Mentre mangiavano,Mindy pensava e ripensava a quell’incontro con quel ragazzo così misterioso ma incredibilmente simpatico. A riportarla sulla Terra fù Ellel che le ricordò che il gelato le si stava sciogliendo fra le mani. Mentre stavano tornando a casa, Mindy si accorse di aver lasciato la fotocamera alla gelateria dove avevano appena mangiato e subito tornarono sul posto. Ma appena arrivarono non trovarono nulla, allora andarono al negozio di tecnologia ma per loro grande sfortuna era già chiuso. Ma nel buio che avvolgeva il negozio, scorsero una piccola luce provenire dallo studio del capo direttore del negozio, allora incuriositi e attirati da quella luce decisero di entrare. Una volta dentro, grazie alla seconda porta lasciata accidentalmente aperta, da cui filtrava un po’ di luce, si misero alla ricerca della fotocamera.
Ellel era tornato per caso nel luogo dove avevano lasciato la palla che avevano rotto e la ritrovò lì e intatta. La cosa lo lasciò molto sbigottito, ma dopo non gli fece più caso.
Erano passati diversi minuti,ma niente!. La fotocamera era sparita nel nulla. Improvvisamente Dellel e Ellel iniziarono a sentire qualcosa di strano nell’aria del negozio, quella “qualcosa” non sembrava nemmeno essere una cosa positiva e quindi iniziarono a dirigersi verso l’uscita. Ma il buio adesso era fittissimo e ciò non permetteva una buona visuale e la luce che li aveva invitati ad entrare non c’era più. Che cosa stava succedendo?
Tutti avevano iniziato a sentire uno strano brivido sulla pelle, c’era qualcosa di minaccioso nel grande negozio e nessuno riusciva a capire bene cosa fosse!. Improvvisamente sentirono lo scatto della porta,qualcuna l’aveva chiusa con loro all’interno. Aiuto!.
Subito Mindy strillò, Sally e Ellel le tapparono la bocca dicendole di stare zitta e a quel punto lo videro!. Se ne stava là, seduto in alto sugli scaffali a fissarli con i suoi occhi rossi, che brillavano nell’oscurità come due fari di un auto. Nessuno mosse un muscolo o disse qualcosa, e come d’istinto gli si gettò addosso e così ebbe inizio uno scontro. Sally e Mindy, in attesa che le acque si calmassero di nascosero tra le casse, sotto il bancone. Tenendosi la mano ogni tanto sbirciavano per vedere come procedeva la cosa, ma sembrava non finire mai. A un certo punto il silenzio assoluto, entrambe si guardarono e dopo sbirciarono; il buio ancora regnava padrone e non permetteva di vedere, allora anche se impaurite si rinascosero. Ma appena loro richiusero gli occhi, un raggio elettrico attraversò la stanza dall’interno e tolse di mezzo la creatura e tutto tornò come prima. Ellel e Dellel si guardarono attoniti chiedendosi chi fosse stato,poi si girarono e si videro davanti lo stesso ragazzo che aveva dialogato con Mindy che li guardava.
<<Chi sei?>> chiesero entrambi.
<<Mi presento! Io sono Techel, ma per tutti Tecchy! Sono del cielo sopra Enna e figlio di Luliah e Carlel entrambi Angeli della Tecnologia!!>>
<<A! Capito …>>
<<E voi gemelli belli chi sareste?>>
<<Io sono Dellel e lui è Ellel!!>>
<<Di quale cielo?>>
<<Uhm?>> fecero entrambi.
<<Non crediamo di aver capito …>> aggiunse Dellel.
<<Su quale città vivete?>>
<<Aaaaaah!>>
<<Su questa!!>>
<<Bene! Capito … e di chi siete figli?>> a quella domanda gli mancò subito il fiato.
Perché dovete sapere che questi due Angeli Custodi un po’ inesperti non sono semplici angeli custodi ma bensì sono discendenti diretti di una coppia di arcangeli, ma dopo la consegna dell’aureola i genitori li hanno dovuti lasciare alle cure della sorellona, Stella, che aveva soltando cinque anni. Strano ma vero!.
<<Ragazzi!! Possiamo uscire adesso?>>
<<Si! Non vi preoccupate tutto calmo adesso!>> e timidamente quelle due uscirono fuori dal loro nascondiglio.
Subito Mindy vedendo chi stava parlando con loro esclamò:
<<Guarda un po’ chi si vede! Sei tu!>>
<<Si sono proprio io!>>
<<Quindi anche tu sei angelo!>>
<<Come fai a saperlo!>>
<<Intuizione femminile! Senti per caso avresti visto in giro una fotocamera grande e larga così con così di spessore?>>
<<A si! Scusami! L’ho presa io in prestito … sapevo che aveva un problemino e l’ho aggiustata un po’!>> e infilò le mani in una tasca del gilè.
Dopo aver rovistato per un po’, le uscì dalla piccola tasca la fotocamera e lei rimase sorpresa. Più tardi dopo aver chiacchierato un po’, Sally e Mindy lo invitarono a venire a casa con loro.
<<Non posso! Grazie dell’invito ma vedete? Io devo stare a guardia di questo super market della tecnologia. Devo difenderlo dai furti, dai ladri, dai cali economici ecc…>>
<<Dai! Se vieni per un po’ di sicuro non crolla mentre tu sei via!>> gli disse Sally.
E alla fine accettò.
Appena furono fuori subito esclamò:
<<A! Che bello tornare all’aria aperta!!>>.
Appena sentirono quelle parole subito tutti lo guardarono meravigliati.
<<Quando tempo ha che non esci da lì?>>
<<Be … tre anni. Da quando sono entrato in servizio! Prima di me c’era mio nonno che dato che ha centomila anni si è preso una vacanza ed io lo sostituisco!>>
<<Uhm! E quando torna tuo nonno?>>
<<Be … se non sbaglio dovrebbe tornare fra cinque anni!>>
<<Cosa?>> esclamò Sally.
<<Bene! Così avremo tutto il tempo per diventare amici e conoscerci un po’ meglio!!>>
<<Tempo? Mindy avrete cinque anni interi per conoscervi!!>>
<<Quindi … meglio ancora!!>> e iniziò a saltellare intorno tutta allegra.
<<Ma per voi il tempo non esiste?>> chiese Sally.
<<Ma certo che esiste! Solo che noi al contrario di voi umani abbiamo tutta l’eternità davanti e ce la prendiamo comoda, invece voi …>>
<<Moriamo!!!>> rispose lei, loro invece rimasero silenziosi ma dopo si misero a ridere.
A casa, Marco conobbe Tecchy, che si dimostrò molto simpatico e schietto. Ma improvvisamente rifece la stessa domanda a cui Ellel e Dellel non avevano risposto,loro subito se ne uscirono con la scusa che dovevano lavare i piatti, era evidente che non volevano dire niente a nessuno di questa storia.
Quando i ragazzi dovettero andare a dormire,Tecchy rimase a chiacchierare con quei due che di sonno non ne mangiavano nemmeno per sogno!.
In mattinata Tecchy tornò al negozio e loro non ebbero nemmeno il tempo di sdraiarsi sulla nuvola che subito dovettero seguirle a scuola.
Per tutta la giornata le cose continuarono bene, ma all’uscita mentre posavano i libri, sentirono parlare di un concorso di fotografia con a premio 3.000€ e subito nella mente di Mindy s’installò l’obbiettivo d’iscriversi. Però, prima avrebbe chiesto un consiglio a Tecchy, e subito dopo aver pranzato e schiacciato un breve sonnellino corsero al negozio di tecnologia. Trovarono Tecchy impegnato a tenere la scala a un impiegato che stava fissando uno sconto alla parete, era vestito diversamente dalla notte scorsa, portava la stessa divisa degli altri commessi ma non lo vedeva nessuno. Lui vedendoli gli chiese di aspettare un attimo e subito dopo fù tutto per loro. Mindy in pochi minuti spiegò tutto, dalla A alla Z senza tralasciare nulla, ma parlò così velocemente che Tecchy dovette chiederle di fargli un riassunto breve e di facile comprensione. Dopo il breve riassunto, lui le disse che dato che era brava con la fotocamera avrebbe potuto partecipare senza problemi. E quindi subito dopo corsero subito a iscriverla. L’iscrizione per fotuna era gratis e quindi non ci furono problemi.
E iniziò il set di fotografico, la mostra si sarebbe tenuta fra dieci giorni esatti. Fotografafa di tutto e di più, la casa, l’acquario, il bagno, la camera da letto e molto altro ancora. Ma un giorno disse che voleva soggetti più carini, e allora andarono in una fattoria vicina dove fotografò tutti gli animali; dai più puzzolenti ai più tili. E una cosa era certa, come le faceva lei le foto non le faceva proprio nessuno!
Il giorno prima della mostra Alex, Ian, Esmi e Uby andarono a trovarle a casa ma le trovarono così impegnate che la visita durò poco. Ma Mindy in quei pochi minuti trovò il tempo d’invitarli per l’indomani.
L’indomani alla mostra, mentre ognuno si sistemava per bene nello spazio a loro assegnato, arrivò una concorrente che chiese loro chi fosse a concorrere e appena seppe che era Mindy iniziò a montarsi tutta:
<<Senti carina questo non è un concorso per bambine questo è un concorso anche per gente grande! Quindi non iniziare a pensare che potresti vincere perché SARÒ IO A VINCERE!!>>
<<Davvero?>> chiese Mindy ingenuamente.
<<Si!>>
<<E cosa ti fa pensare di vincere?>> intervenne Sally elettrica.
L’altra le mostrò una foto e gli disse:
<<Perché io ho questa! Non è da tutti fotografare il famoso mostro di Loc Ness nel Mediterraneo!!>>
<<Ma il mostro di Loc Ness non si trova nel Mar Mediterraneo ma bensì nel lago, che si trova in Inghilterra!>> le rispose Sally prendendola per matta.
<<Comunque io vincerò perché ho questa!>>
<<Mha! Se sei convinta così … chi repplica!>> le rispose Mindy molto indifferente.
<<Cosa vorresti dire?!>>
<<Che sarai tu a perdere e no lei!!>> le rispose Sally, ed entrambe presero fuoco.
Si stavano lanciando certe occhiataccie che lasciava davvero fulminati!.
Ma quando stavano per azzuffarsi la campanella d’inizio suonò e la ragazza se ne andò. Ma prima volle scommettere contro Sally,
<<Se vincerò io mi porterete i libri …>>
<<Se invece vinciamo noi tu ammetterai che il mostro di Loc Ness si trova in Inghilterra e no nel Mediterraneo! Ok?>>
<<Si!!>> e se ne andò.
Rimaste sole, Sally disse subito alla sorella:
<<Mindy non ti preoccupare abbiamo la vittoria in pugno!>>
<<Cosa?Pensavo che non t’interesasse l’arte della fotografia!!!>>
<<Va bene! Ma devi assolutamente vincere chiaro?!>>
<<Scusa ma …>>
<<Fate del vostro meglio!>> intervenne Dellel portando via Sally.
Ma prima di lasciare la stanza si girò e disse loro:
<<Non vi preoccupate! Il mostro di Loc Ness era un falso!!!>> e se ne andarono.
Fuori trovarono tutto il gruppo che li aspettavano e insieme andarono ad occupare i posti per la mostra. Ellel e Mindy, rimasti soli incrociarono le dita perché tutto andasse bene,dopo un po’ uscirono fuori la loro arma segreta. Era una foto rarissima che nessuno avrebbe mai potuto possedere.
Erano Ellel e Dellel seduti su un muretto a guardare il tramonto con le ali aperte, quindi non capitava tutti i giorni di fotografare due angeli!. Ma quella foto in realtà l’aveva portata Stella da casa loro.
E Mindy era stra-arci sicura che avrebbe vinto con quella foto ma mentre i giudici stavano iniziando con il giro, lei sentì la sirena dei pompieri dirigersi proprio verso la direzione del negozio di Tecchy.
Subito si preoccupò e telefonò a Sally dicendole di venire.
Subito corse da lei e si diedero il cambio, Sally sarebbe stata là alla mostra e Mindy invece corse da Tecchy. Aveva il cuore che gli batteva a mille e temeva il peggio per il suo amico.
Le fiamme erano alte e i pompieri già annaffiavano l’edificio per soffocare le fiamme. Subito i nostri 2 amici cercarono un modo per entrare, trovarono una porta nel retrobottega e una volta all’interno videro uno spettacolo di fuoco. Tutto bruciava, tutto si scioglieva e alcune travi del tetto crollavano!. Così iniziarono a cercare Tecchy, quando lo trovarono per fortuna era ancora intero e lo portarono fuori.
Una volta fuori,Mindy gli chiese:
<<Stai bene?>>
<<Si! Non vi preoccupate!!>>
<<Ma com’è successo?>>
<<Colpa di quei demonietti! Appena mi sono distratto hanno combinato qualcosa che ha fatto incendiare tutto>>
<<E cosa stavi facendo?>>
<<Be … mi ero fermato a guardare la TV! Quella da trecento pollici!>> disse lui vergognandosi un po’.
<<Non ti preoccupare tutto si riaggiusterà! La speranza è l’ultima a morire … come dice sempre il mio saggio fratellino!>> gli disse Ellel.
<<A proposito! Abbiamo lasciato la gara a metà!>> e subito tutti e tre corsero alla mostra dove trovarono Sally che al posto suo riceveva il premio per le migliori foto scattate. Poi le diedero anche il premio in denaro,3.000€ in assegno.
Durante il discorso, il giudice parlava e commentava soprattutto la foto di Dellel e Ellel, allora quella foto portava davvero fortuna!. Il giudice era davvero rimasto ammaliato e convinto da quella loro foto e dopo averla fatta ingrandire la mise là per poster. Ian, Alex & Co. si accorsero subito chi erano e si complimentarono anche con quei due che un po’ iniziarono a vantarsi di essere venuti bene.
Quando la cerimonia finì, Sally consegnò tutto a Mindy.
<<Questa è tutta roba tua! Te la sei guadagnata …>>
<<Grazie! Ma non mi sembri più tu!!>>
<<Perché?>>
<<Di solito … l’assegno te lo saresti tenuto tu!>>
<<Non è vero!>>
<<Si invece!!>>
<<No!>> e iniziarono a discutere.
L’assegno invece lo diedero al padre, era molto più sicuro!. Dopo un po’ andarono a festeggiare e poi i genitori andarono a casa, loro andarono per una passeggiata. Ma per strada si scontrarono con la ragazza di prima che subito non perse tempo ad aggredire Mindy con le parole, ma lei se ne stava zitta e non apriva bocca.
<<Hai finito?>>
<<Ma mi hai ascoltato?>>
<<No scusa stavo ascoltando l’MP3!>>.
Tutti rimasero di sasso, lei subito si arrabbiò e l’acchiappò per il colletto.
<<Ma sei tonta o la fai?! Ti ho appena detto che è tutta colpa tua se ho perso al concorso di fotografia!>>
<<Non è colpa mia! Come potevi pensare che qualcuno avrebbe creduto al mostro di Loc Ness?Nessy è solo un mito!!>>
<<E i tuoi due angeli?! Scommetto che li hai presi da Internet!>>
<<Ti posso assicurare che io non ho …>>
<<Non è vero!>>
<<Si invece!!>>
<<No!>>
<<Si!! … Ti conviene che dici le tue ultime preghiere perché adesso te la vedrai con me!>> e subito gli saltò addosso per picchiarla.
Subito tutti si allarmarono e Alex e Ian tenevano a bada quella matta, invece Marco,Mindy e Esmi trattenevano Sally che la voleva fare a pezzettini perchè aveva osato picchiare la sorella. Che confusione! Uby e i due gemellini se ne stavano alla larga in attesa che le acque si calmassero.
Alla fine si calmarono tutti, ma proprio in quel minuto spuntarono dal nulla un esercito di diavoletti neri che subito attaccarono.
Ad un certo punto, dopo aver lottato a lungo contro quegli esseri demoniaci,Tecchy decise di sfoderare gli artigli e avvisò tutti gli altri.
<<Ragazzi! Adesso ne ho abbastanza, tenetevi pronti sfodero gli artigli!>> e gli altri capirono subito il significato di quella specie di codice e gli coprirono gli occhi a tutti i protetti in modo che non potessero vedere niente.
In quel preciso istante un raggio elettrico colpì le creature nere facendole scomparire in una nuvola di cenere. Questo era il potere di Tecchy.
Improvvisamente un diavoletto più grosso che stava in agguato alle spalle di Tecchy,fece per saltargli addosso ma venne subito colpito da un raggio elettrico che lo ridusse in polvere. Tutti però si chiesero chi fosse stato, e dopo un po’ arrivò Erik che subito chiese a tutti se stavano bene o se ci fossero stati feriti, tutti risposero con un rumoroso OK!.
La ragazza subito se la diede a gambe lasciando perdere tutti e tutto.
Dopo un po’ presentarono Tecchy a Erik e lui presentò loro Emel, il suo angelo custode alto,con le ali alla caviglia e sembrava la versione quindicenne di Erik.
Però quando fù il momento di tornare a casa, tutti si chiesero dove avesse dormito Tecchy dato che tutto era distrutto.
Allora Mindy prendendolo per mano lo invitò a casa loro, lui voleva ma gli sembrava poco educato ma Marco trovò il modo di portarlo a casa con loro.
<<Peccato!>> disse invece fra se e se Marco.
<<Che cos’hai Marco?>> gli chiesero entrambe.
<<No niente!>>
<<Dai fratellone!>>
<<Non tenerci sulle spine!!>>
<<Sapete quel bel televisore che ho in camera? Quello che abbiamo comprato un anno fa? Credo che già si sia rotto!!>> disse lui con aria furbetta.
<<E che problemi ha?>> chiese Tecchy interessato.
<<Non lo so! Non prende più i canali … ma credo che nemmeno un miracolo lo possa far aggiustare!>>
<<Ne sei sicuro?! Fammi dare un occhiata e vedi che te lo trasformo in un computer!>> ribattè Tecchy.
<<Accomodati!!>> gli rispose Marco con tono di sfida e gli porse le chiavi.
Tecchy era caduto nella trappola di Marco, tutti se n’erano accorti e ridevano contenti sotto i baffi. Una volta arrivati a casa, prima di farlo salire in camera, Marco andò a staccare qualche filo e ad allentare qualche vite, poi lo fece salire.
Ma subito dopo vennero chiamati dai genitori per parlare. In cucina seduti a tavolo,il padre si complimentò con Mindy.
<<Brava bambina mia! Siamo orgogliosi di te!>>
<<Grazie! Ma perché ci avete chiamato?>>
<<Dobbiamo parlare dei 3.000€ che hai vinto oggi al concorso. Che uso ne farete?>>
<<Non lo sappiamo ancora!!>>
<<Perché?>>
<<Vi renderete certo conto che 3.000€ sono un enorme somma. Quindi vogliamo assicurarci che non li spendiate in ragazzate!>>
<<Non vi preoccupate! Non vogliamo nemmeno un soldo! Ma vorremmo sapere che cosa ne vorreste fare!>>
<<Qualsiasi scelta facciate, purchè non sia anormale, noi l’accetteremo!>> disse in fine papà.
Cosa dire a quel punto?. I tre fratelli si misero a riflettere sul da farsi;a Marco venne subito la splendida idea di comprarsi una bella Ferrari rossa fuoco e di prendere un autista, l’idea di Sally invece fù quella di usare i soldi per affittare un piccolo locale dove avrebbero fatto le riunioni di gruppo.
Mindy invece pensò a Tecchy e al negozio di tecnlogia perso nelle fiamme e dopo aver riflettuto allungo subito chiese:
<<Papà! Quanti soldi ci vogliono per far rinascere un negozio?>>
<<Di cosa?>>
<<Di tecnologia>>
<<Bè diciamo che prima ci vogliono 5.000€ e poi si può iniziare, scusa ma perché mi chiedi?>>
<<Be ... è una lunga storia!. Hai sentito dell’incendio al grande negozio di tecnologia in Via Torretta? A destra dell’Euronics?>>
<<A si! Buon negozio, con la merce sempre pronta e gli scaffali sempre ordinati e i prezzi giusti!! Lì ho comprato molta roba,tra cui i computer e …>>
<<Papà non c’interessa della merce che hai comprato lì!!!Lo sappiamo senza che ce lo dicevi tu …>> <<Già!>> lo interrompono Sally e Marco.
<<Papà! Per caso conosci il proprietario?>>
<<Si certo e di persona! Buon uomo lavoratore e stimato da tutti è così buono che si dice che quando ha aperto il negozio abbia parlato con un angelo che gli ha benedetto il negozio!!!>> tutti si guardarono capendo di quale angelo si parlava! Del nonno di Tecchy.
Alla fine Mindy gli spiegò la sua intenzione, voleva regalare tutti i soldi al buon uomo per ricostruire il negozio di tecnologia!. Ma alla fine, per sbaglio Mindy esclamò:
<<Così potremmo aiutare Tecchy!>>.
I genitori le chiesero subito chi fosse questo Tecchy, Sally e Marco gli dissero che era un commesso davvero simpatico che lavorava nel negozio di Tecnologia. Per fortuna se la bevvero facilmente!!
Poi risalirono in camera, Tecchy aveva completamente ritrasformato quel televisore. Che bravo,ci sapeva proprio fare e lui ne andava fiero.
Mindy e Sally lo portarono in camera loro dove si misero a chiacchierare di tutto e di più, poi scesero in salotto e si piantarono davanti il televisore. Dopo aver guardato tranquillamente un po’ di TV, salirono in camera, dove trovarono Tecchy profondamente addormentato e quindi per non svegliarlo si misero il pigiama al buio. Ma la nostra Mindy prima di incalzarsi sotto le coperte, tirò fuori dall’armadio una bella coperta pesante e gliela mise sulle spalle, poi gli diede un bacio sulla guancia e accarezzandogli i capelli gli augurò la buona notte!. E alla fine si andò a coricare anche lei.
L’indomani mattina,Tecchy venne svegliato dal canto degli uccellini, subitaneamente si accorse della coperta che aveva sulle spalle e provò ad immaginare chi fosse stato, dopo un po’ ci arrivò!. Si guardò attorno e trovò Mindy e Sally che dormivano profondamente allora non le disturbò e in punta di piedi uscì e se ne andò in bagno e in punta di piedi scese al piano di sotto. Lì non trovò nessuno, tranne Ellel e Dellel piantati in cucina. Dellel stava ai fornelli a preparare la colazione e Ellel invece a bere una bella tazza di caffè bollente. Tecchy diede loro il buongiorno e dopo chiese dei signori (vale a dire i genitori delle ragazze e di Marco), loro gli risposero che quella mattina si erano dovuti alzare più presto del solito per sbrigare alcune faccende e quindi avendo il campo libero avevano pensato di fare trovare ai ragazzi la colazione pronta.
<<Vedrai che ti abituerai velocemente al ritmo di quest’allegra famigliola!>>
<<Gia! Anche se non è numerosa è simpatica!>>
E in iniziarono a chiacchierare, a un certo punto Ellel e Dellel gli chiesero per pura curiosità se riusciva a fare la differenza fra loro due e lui imbarazzato rispose immediatamente che non la sapeva fare e loro scoppiarono a ridere.
<<Chiunque vi scambierebbe se non vi conosce bene! Quindi non sono ne il primo nell’ultimo!>> protestò lui.
<<Non prenderla a male! È ch’è la prima volta dopo tanto tempo che qualcuno ci confonde!>> non si dicono le bugie ragazzi.
Allora Tecchy gli parlò dei suoi cuginetti, Hikel e Akel anche loro gemelli e di quante volte li aveva scambiati.
Ma si vedeva che fra di loro era nata una certa simpatia e complicità. Dopo un po’ si fermarono a guardare l’orologio appeso alla parete, Ellel e Dellel si fecero cenno con la testa. Tecchy guardava curioso. Improvvisamente si sentì un botto e dopo ne susseguì un altro!.
Tecchy allora chiese cosa fosse stato e loro lo portarono in camera. Aprendo la porta trovarono Sally che era caduta di testa ma continuava a dormire,e Mindy completamente a terra che continuava indisturbata a dormire. E si misero a ridere!.
Poi tornarono giù. Tecchy subito disse:
<<Non credevo che ancora gli capitassero queste cose!!>>
<<E questo è niente!!>>
<<Gia! Quando capita nel cuore della notte le dobbiamo rimettere a letto con la speranza che non ricadino!!>>
<<Wow! Certo che il lavoro non vi manca!!>>
<<Gia!>> rispondono loro in coro.
Improvvisamente Tecchy si ricordò di una leggenda che gli raccontava suo nonno, subito pensò che tutti loro potessero essere i famosi Custodi della Luce ma per precauzione chiese loro di che colore fosse l’aura delle gemelline, loro gli risposero che erano d’aura Indaco.
Subito Tecchy si stupì e si convinse che loro dieci erano i famosi Custodi della Luce, anche se mancava il decimo custode.
Ellel e Dellel non ci stavano più capendo niente e lui allora gli raccontò la stessa leggenda di cui gli parlava suo nonno.
La leggenda parla di dieci ragazzi dall’aura Indaco che grazie alla Luce che hanno immagazzinato nel cuore. Un giorno,quando il sangue segli innocenti si manifesterà infiniti, i Custodi della Luce si sveglieranno e affronteranno a viso aperto il nemico dei nemici liberando così per sempre il pianeta Terra dal male.
Alla fine del racconto, Ellel si alzò e disse:
<<Dai! Le leggende non si avverano mai … quindi è impossibile che tutto ciò sia vero!>>
<<Come fai a dirlo?>> repplicò Dellel.
<<Uhm? … Be raramente si avverano! Ma pochissime volte!>>
<<Non è vero affatto! Si avverano! Sempre e tutte!>> insistè Dellel.
<<Sei sempre il solito! Se ti direbbero che c’è un asino che vola tu ci crederesti come un salame!>>
<<Non è vero!>>
<<A! Ma davvero? … Guarda c’è un asino che vola!!>> gli disse allora Ellel.
<<Dove?>> disse ingenuamente voltandosi.
Ma in brevissimo tempo si rese conto di essere caduto nel suo tranello e guardò Ellel mentre si sbellicava dalle risate,allora iniziarono a inseguirsi per casa. Tecchy li guardava mentre facevano i bambini e nel frattempo rifletteva sul loro comportamento infantile ma gioioso.
Dopo di che, disse fra se e se.
<<Tipico di una coppia di gemelli come loro!>>
<<Guarda che non è ne la prima che fanno così!>>.
Subitò sobbalzò e si vide accanto Marco, in pigiama.
<<A! Marco sei tu! Mi hai fatto prendere un colpo … ti credevo a letto!>>
<<A! Ho sentito armonia e quindi ho pensato di vedere cosa stesse succedendo!>>
<<Capito …>> gli rispose lui meravigliato.
Più tardi, chiamarono anche Sally e Mindy, ma per andare a scuola. Tecchy invece rimase a casa e per rendersi utile fece le pulizie di casa. Rifece i letti, passò l’aspirapolvere, lavò tutte le stoviglie e tolse la polvere dagli angoli. Mindy, a scuola, era un po’ preoccupata per Tecchy sicura che soffrisse di solitudine ma quando tornarono a casa e lo trovarono ad apparecchiare furono molto sorpresi e dopo aver mangiato gli fecero tantissimi complimenti. Dopo arrivò il papà che venne a prendere Mindy per parlare con il proprietario del negozio di tecnologia. Il proprietario era un alto signore di forse cinquanta anni, distinto e magro, portava anche un paio di occhiali che gli rendevano gli occhi più grandi ma tutto ciò lo rendevano stranamente simpatico!.
Il luogo d’incontro era davanti un bar,dove dopo essere entrati e accomodati Mindy iniziò a parlargli del suo progetto. Il signor Bill, questo era il suo nome, ascoltava silenzioso con le mani al mento,senza interromperla con domande. Alla fine,dopo aver consumato una bibita insieme,il signor Bill fù contento di accettare il suo aiuto finanziaro e vedendola volenterosa le affidò anche il compito di creare il progetto per lo stabile. Quando tornarono a casa,trovò Tecchy che le faceva i compiti. Ci mancò poco che lo sgridasse!. Mentre saliva, appunto, per andare a fare i compiti, Ellel per non lasciare Tecchy pensieroso gli spiegò che a lei non piaceva farsi aiutare dagli altri per le cose che sapeva fare e che quindi lui non doveva prenderla a male se gli aveva risposto così. Che caratterino!.
Dopo i compiti se ne andarono a fare due passi fuori, mentre li faceva Marco. Per strada incontrarono Ian e Luniah che portavano a passeggio la sua sorellina Clara e quindi si misero a scambiare due parole. Poi incontrarono Alex e Serry. Mindy e Alex stettero per un bel po’ di ore insieme!. E quindi quando poterono tornarono a casa. I giorni passarono in fretta, un giorno Mindy decise di far incontrare Tecchy con il signor Bill. Chissà perché!.
L’approccio fra i due non fù davvero niente male, ma quando Tecchy dichiarò a modo suo di essere un angelo ecc … ci mancò poco che svenisse!. Passarono diversi giorni prima che il signor Bill si rendesse conto di quello che gli stava succedendo, nel frattempo Tecchy un po’ soffriva, credeva di dover ritornare a casa e suo nonno non sarebbe più stato fiero di lui come lo è sempre stato.
A Mindy, vederlo così triste e abbattuto le si stringeva il cuore e quindi andò a parlare con il signor Bill che senza farla fiatare l’anticipò dicendo che avrebbe accettato la cosa senza problemi.
Infatti una delle stanzine del retrobottega era per Tecchy, sarebbe stata un po’ dura per gli altri ma che importa?
Lo stesso giorno in cui il negozio venne reinnaugurato, Tecchy andò ad abitare lì. Con il signor Bill mantennero un bel rapporto fino all’eternità. Quindi,come si dice sempre tutto è bene cio che finisce bene!.

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