lunedì 31 gennaio 2011

Cari amici scusate per l'interruzione improvvisa!
Per
un pò mi occuperò dell'originale ma non vi lascerò ad annoiarvi.. Quindi buona continuazione!
 

domenica 23 gennaio 2011

7 Capitolo "Due gemelle contro la mafia"


Due gemelle contro la mafia
Mafia, chissà quante volte avrete sentito questa parola a scuola, in famiglia, nei film e naturalmente anche al telegiornale. Ma vi siete mai chiesti che cosa sia veramente la mafia?
La mafia è un organizzazione criminale che non rispetta le leggi dello Stato in cui si trova e fa il bullo con chi è più debole senza senso di giustizia. Al contrario di quello che pensano molti sciocchi, la mafia non si trova solo in Italia ma anche in altre parti del mondo come in Grecia, in Russia, in Giappone e in altre parti del mondo. Ma ovunque si trova è pur sempre una cosa completamente negativa che influenzano il mondo politico (la corruzione), il mondo del lavoro (pizzo o minaccie), il mondo dei giovani (spaccio di droghe) e il mondo in generale. E come molti altri argomenti anche lei si è fatta spazio nella Storia, infatti ricorderemo sicuramente Paolo Borsellino e Giovanni Falcone che persero la vita nel 1992 insieme alle scorte e a molte altre persone morte per mano della mafia.
E questa domanda Che cos’è la mafia? se la propose la nostra cara piccola Sally quando quel giorno un cugino di quarto grado venne ritrovato morto in un pozzo. Al funerale c’erano mezzo paese, ma no perché aveva tanti amici ma solo per il modo in cui era morto.
Durante il funerale sia lei che la sorella chiedevano di continuo come fosse morto questo cugino, allora Marco per farle stare zitte gli tappò le bocche a entrambe e le portò fuori. Una volta fuori ordinò a Ellel e a Dellel di spalancare le ali in modo che nessuno li potesse sentire, in un breve riassunto spiegò alle sorelle come era morto. E Marco spiegò loro che questo cugino lavorava in marina e controllava tutti i carichi navali che arrivavano dall’estero, aveva un senso di onestà e giustizia unico ma a quelli cattivi non andava giù e quindi lo hanno catturato di notte e dopo averlo ucciso lo hanno buttato giù nel pozzo.
Allora le due chiesero al fratellone chi fossero questi cattivi, ma lui rinviò la discussione a più tardi. Mentre i parenti lo salutavano per l’ultima volta, le due bambine stavano sedute sui gradoni della chiesa a riflettere su chi fosse questo cattivo.
A un certo punto lo chiesero sottovoce a Dellel che gli rispose:
<<La mafia!>>
<<E che cos’è?>> chiesero entrambe.
<<Come che cos’è?! Non vi ricordate Il padrino? L’onore e il rispetto?>> gli disse Ellel.
Ma entrambe erano rimaste in silenzio a guardarli.
<<Ellel! Non puoi pretendere che due bambine di a mala pena sei anni sappiano cosa sia la mafia!!>> gli disse Dellel e dopo un sospiro profondo spiegò alle due cos’era questa mafia.
A fine spiegazione Sally, ancora piena di dubbi chiese di voler un approfondimento. Allora una volta a casa Dellel le riferì tutto quello che sapeva sulla mafia, aveva un bagaglio culturale davvero vasto, sapeva tutte le date ed era meglio di un computer.
La conversazione però dovettero rimandarla, perché adesso dovevano andare ad accompagnare insieme ai genitori e a Marco questo loro cugino mai conosciuto.
Quando furono a casa andarono in camera e continuarono la lezione di Dellel. Gli aprì un po’ gli occhi sulle vicende che accadevano fuori mentre loro dormivano.
Ma proprio sul più “bello” l’interuppe Marco che disse loro che i genitori volevano parlargli, allora scesero in cucina e mentre i genitori preparavano la cena gli spiegavano a tutti e tre i pericoli della vita e gli dicevano anche di stare molto attenti alle compagnie che avrebbero frequentato.
Mentre cenavano per fortuna si cambiò discorso e la serata continuò tranquilla.
L’indomani, mentre tornavano da scuola i nostri amici incontrarono Ian che stranamente era nascosto dietro al panificio e spippetava qualcosa. Le nostre due gemelline gli chiesero subito cosa fosse e lui gli rispose senza troppi problemi che era uno spinello, subito Marco e Giulio lo rimproverarono e gli tolsero quel coso dalle mani gettandoglielo nel tombino.
<<Lo sapete quando ho dovuto spendere per quello spinello?!>> gli disse Ian.
<<Lo sappiamo! Ma guarda che queste sono cose letali soprattutto alla tua età!>>
<<Già! E se lo saprebbe tua madre?>> disse scioccamente Giulio.
Ma Marco si affrettò a dargli uno scappelloto e a scusarsi con Ian.
<<Senti Ian, per favore non farlo per me e le mie sorelle ma almeno per Luniah e la tua sorellina! Smetti di fumare questa roba!>> fece un breve silenzio <<Te lo sto chiedendo con il cuore in mano, se ti succederebbe qualcosa a causa di queste cose che fine farebbe Clara?>>
<<Uhm?>>
<<E se le accadrebbe quello che è successo a te? Pensaci ok?>>
<<Ok, ma non ti prometto nulla!>> e se ne andò.
Giulio sentendo quel che è successo a te per fortuna non capì nulla, ma gli altri capirono immediatamente quello a cui aveva accennato Marco.
Una volta a casa e rimaste sole con Ellel e Dellel chiesero se per caso lo spinello di Ian avesse a che fare con la mafia, loro risposero spiacenti si.
<<Allora dobbiamo sconfiggerla!>> disse Sally con una fiamma ardente negli occhi.
<<Si! Hai ragione!!>> aggiunse Mindy.
Sia Ellel che Dellel le guardavano a dir poco sbalorditi.
<<Mindy!>> recitò Sally <<Io e te combatteremo contro tutta la mafia del mondo!!>>
<<Se ci sarai tu con me io ti seguirò in capo al mondo!>> recitò anche Mindy.
Che scena!
<<Che dici? Glielo diciamo che la loro è un impresa titanica?>> gli bisbigliava  scherzando Dellel a Ellel.
Allora tutti e quattro si fecero portare da Marco in biblioteca, per cercare notizie più dettagliate sulla mafia. Marco doveva andarci con Giulio ma alla fine si portò anche quelle sue temibili, ma dolci sorelline. Marco e Giulio ci andavano in bici, Sally invece preferì usare i suoi pattini a rotelle, Mindy poverina non sapendo andare sulla bici montò dietro a Marco.
Quando arrivarono, Marco e Giulio presero dei libri che parlavano di un certo Giulio Cesare e si sederono a leggere, annotando le cose più importanti su un blocchetto. Le nostre gemelline invece vennero guidate dalla bibliotecaria nell’ala in cui avevano i libri per bambine della loro età. Ma Sally si fece subito sentire e con le codine che le vibravano da sole le chiese alla bibliotecaria di consegnargli dei testi che parlassero di mafia, la bibliotecaria glieli consegnò immediatamente ed entrambe si sederono e iniziarono a leggere insieme a Dellel e a Ellel.
Loro appresero poche notizie, anche se c’era molto, e appena Marco e Giulio terminarono tornarono a casa e lì iniziarono entrambe a brontolare. Sia Ellel che Dellel dopo un paio d’ore ne ebbero le tasche piene e colpendo dritto al centro del problema spiegarono a entrambe che la mafia spacciava si droga ma era una scelta se accettare o meno quella sostanza dannosa. Quindi la loro pazza intenzione, nobile ma troppo pericolosa per due bimbe di appena sei anni, fù completamente vietata e non avrebbero cambiato idea neanche se entrambe sarebbero diventate due sante martiri.
Entrambe ci rinunciarono perchè capirono all’istante che il problema non era la Mafia ma bensì Ian che aveva intrapeso una cattiva strada. Allora iniziarono a rimuginare su come fermare Ian tempo.
Dopo un po’ trovarono la soluzione.
Subito infilarono il giubotto e uscirono, andarono dalla prima pasticceria e chiesero alla signorina se poteva dar loro un sacchettino pieno di sigarette di cioccolata, la signorina pazientemente disse loro che non potevano dargliele perché servivano per le torte. Entrambe tentarono diverse volte finchè la signorina fù costretta ad invitarle di uscire.
<<Questa si che si poteva considerare Diavolo vestito da Angelo!>> borbottò Sally una volta fuori.
<<Non è bello dire certe cose a una persona solo perché non fa quello che vuoi tu!>> le disse Dellel.
<<Uffi!>> sbottò Mindy.
Delusi tornarono a casa, fecero quei pochi compiti e dopo aver cenato con i genitori andarono a letto.
L’indomani, all’uscita da scuola si radunarono di nuovo a casa loro, Ian arrivò in ritardo e quindi ne approfittarono per discutere di questo argomento.
Quando gli parlarono dell’idea delle sigarette di cioccolato, Erik disse loro che poteva contribuire e spiegò a tutti che l’indomani lui e la famiglia sarebbero andati a Catania per fare compere sia personali che per il negozio, il padre gestiva un panificio, e quindi poteva vedere se vendevano queste sigarette.
Subito Uby, i gemelli e Mindy lo abbracciarono quasi soffocandolo e dicendogli che era mitico.
Quando arrivarono Ian e Luniah cambiarono discorso e continuò tutto normale.
L’indomani Erik andò a Catania con la famiglia e quando capitò di ritrovarsi al negozio in cui il padre comprava i prodotti per il panificio andò alla ricerca delle sigarette di cioccolata e fortunatamente le trovò, le comprò con i soldi della paghetta e li portò a casa delle gemelle il giorno dopo. Lì le confezionarono con della carta regalo e quando arrivò Ian gliele regalarono.
Ian le accettò con un largo sorriso luminoso ma subito dopo li congelò dicendo loro che aveva capito subito perché gli avessero fatto un regalo simile. Stava quasi per dir loro il perché si stesse drogando quando invece cambiò discorso e lui, Uby e i gemelli si misero a mangiare quelle leccornie.
Mentre loro giocavano e guardavano la TV, Luniah si sfogava con Dellel in cucina.
Più tardi mentre le nostre amiche si mettevano a letto, Dellel riferiva a Ellel perché Ian avesse preso a drogarsi. Il padre aveva iniziato a portarlo addirittura a dei riti satanici e a delle serate scambiste e lui per non pensare nel tempo libero a queste cose aveva iniziato a farsi gli spinelli.
<<Ma non si può fare proprio niente?>> chiese a un certo punto Sally.
In quel momento aveva gli occhi lucidi quasi pronti a piangere, allora Dellel la prese in braccio e le spiegò che le persone per scaricare lo stress o per provare piacere facevano tante cose tra cui alcune negative, tipo: drogarsi; fumare; bucarsi o addirittura avere un rapporto sessuale senza essere attratti. Ma c’erano le persone che per scaricare lo stress dell’interminabile routine: pregava; leggeva un libro; un giornale oppure un fumetto; c’era chi praticava uno sport ma queste erano cose tutte positive.
Entrambi si guardarono a lungo in silenzio e dopo si abbracciarono.
Ma il giorno seguente Sally e la sorella ripresero a cercare una soluzione. A un certo punto  chiesero ai loro amici se potevano chiedere un miracolo per Ian, subito i due angeli gli spiegarono che un miracolo non era una cosa da prendere così alla leggera e quindi per far si che il miracolo si averi doveva essere chiesto con il Cuore, cosa che sinceramente non stavano facendo. I due, essendo Angeli, capivano quando un desiderio era chiesto con il Cuore e quando invece no e loro in quel momento stavano chiedendo il miracolo solo per farsi importanti agli occhi di Ian. E ciò non era bello!.
Entrambe dopo quella loro lunga spiegazione si sederono e iniziarono a pensarci seriamente a cio che gli avevano detto Ellel e Dellel con sosì insolita serietà. Dopo un po’ capirono e chiesero scusa a voce alta senza neanche sapere loro a chi.
Quella stessa sera, al nostro povero Ian accade una cosa terribile! No che fosse la prima volta.
L’indomani pomeriggio, Ian arrivò al club con un occhio nero e gonfio. Sally e gli altri gli chiesero subito cosa gli fosse successo Ian disse loro che per sbaglio era inciampato e aveva sbattuto contro la maniglia della porta. Tutti lo capirono subito che quello con era frutto di un incidente ma di una violenza, Dellel allora gli diede un occhiata e gli chiese se gli facesse male e Ian rispose che solo se lo toccava gli doleva. Allora Dellel andò a prendere una pomata che teneva dentro la letto-nuvola, tutti i protetti quando vedevano uno degli Angeli uscire dalla letto-nuvola un qualsiasi oggetto subito si mettevano attenti.
Dellel aprì il tubetto di pomata e ne fece uscire un po’, gli fece chiudere l’occhio pestato e gliel spalmò sulla palpebra e dove era nero. La pomata era una stostanza gellinosa trasparente con tantissima polvere di stelle in mezzo, ma era una medicina che possedevano solo gli Angeli.
<<Con questa dovrebbe calmarti del tutto il dolore, se gliela mettiamo ogni giorno ti passerà presto! Ok?>>
<<Ok!>> disse lui.
Più tardi mentre giocavano, suonarono alla porta, Marco andò ad aprire e si trovò davanti due tipacci che subito chiesero dei loro genitori.  Marco riferì loro che erano ancora a lavoro ma i due entrarono prepotenti in casa e si sederono in salotto.
<<Scusaci marmocchio, ma se non ti spiace aspetteremo qui i vostri genitori!>>
<<Sareste stati più educati se avreste aspettato fuori!!>> gli rispose immediatamente Sally.
Subito Marco e Ian le tapparono la bocca e la portarono in cucina, lì spiegarono a lei,a Esmi e a Mindy che quei due erano mafiosi e quindi dovevano stare attenti a quello che facevano e no rispondergli come aveva fatto Sally in quegli ultimi cinque minuti.
Ad uno ad uno tutti tornarono a casa, silenziosi scapparono via con il rimpianto che li tormentava, quello di voler chiamare i carabinieri ma Marco si era ben raccomandato di non chiamare nessuno.
Le nostre amiche invece che fin a qualche ora fà si erano montate credendosi capaci di chi lo sa che, adesso stavano appiccicate a Marco che ovviamente le teneva strette a se e le incoraggiava a resistere.
Quando i genitori tornarono, subito la madre si chinò e abbracciò Marco e le sorelle che scoppiarono subito a piangere per lo spavento vissuto. Il padre invece parlò con i due dopo un po’ se ne andarono e la famiglia si strinse in un abbraccio. Dopo aver mangiato qual cosina così alla svelta, andarono a dormire. Ma dopo un po’ Mindy chiese a Sally se fosse sveglia, lei rispose di no e allora la raggiunse nel suo letto e iniziarono a parlare di quegli attimi in cui senza capire nulla avevano provato una paura terribile ed erano finite fra le braccia di Marco per poi scoppiare a piangere appena la madre tornò a casa. Ad un certo punto ricomparirono i loro amici Angeli che subito gli dissero:
<<Visto?>>
<<Volevate andare a sconfiggere la mafia e ve la siete fatta sotto per due uomini che erano venuti solo per rendere dei soldi a vostro padre!>>
Entrambe provarono all’istante un grande senso di vergogna.
<<È come con i videogiochi!>> disse Ellel <<Se si vuole arrivare all’ultimo livello prima bisogna superare gli ostacoli dei livelli precedenti! Non esiste un solo gioco in cui si arriva subito all’ultimo livello!!>>
<<Ancora siete piccole, e per quanto vi viene difficile accettarlo avete ancora molta paura addirittura di cose di cui non siete nemmeno sicure che esistano quindi scordatevi assolutamente di voler affrontare la mafia!!>>
Avevano appena imparata la lezione.

mercoledì 19 gennaio 2011

6 Capitolo "Il ritorno di Giulel"

Il ritorno di Giulel
Chi di voi, sicuramente adulto o qualcuno con abbastanza coraggio, ha mai guardato quei programmi particolari su Rai Tre che parlano di omicidi, persecuzioni e altre cose che fanno venire i brividi?
Be se lo guarderete, scoprirete subito che le vittime, maschi o femmine che siano, all’inizio si fidano cecamente di quello che poi sarà la loro morte. Quindi state attenti quando vi fidate degli altri, perché a volte capita di fare un buco nell’acqua.
Perché questo discorso? Be perché questo è quello che accadde a Stella, la sorella maggiore di Ellel e Dellel, quando s’innamorò di un ragazzo misterioso. I fratellini non si fidarono già dal primo giorno e quando il ragazzo sfoderò i suoi artigli entrambi non dissero nulla … ma questo era accaduto si e no quattordici anni fa. Adesso tutti stanno bene e vivono felici e contenti, ma un giorno quel ragazzo fece il suo ritorno, ma meglio che iniziamo dall’inizio. Era una bella giornata e tutti erano in giardino a chiacchierare, il sole era così caldo che Ellel e Dellel decisero di sdraiarsi a prendere il sole. Dopo un pò videro arrivare Stella,più pepe del solito.
Subito le chiesero che cosa le fosse accaduto, lei era così felice che non gli rispose e corse subito dai suoi fratelli.
<<Ragazzi! Giulel  è tornato!>> disse infine lei.
Ma loro si guardarono e le risposero:
<<E allora?!>>
<<Come e allora?!>> disse lei delusa.
<<Non ce ne importa un tubo!>> le rispose Ellel.
<<Spostati per favore! Copri il sole!!>> le chiese Dellel.
Lei subito esplose e gliele suonò ad entrambi. Tutti guardavano inebetiti.
Sally ad un certo punto li separò e chiese:
<<Stella! Ma chi è Giulel?>>
<<È il suo fidanzato!>> le rispose Ellel.
<<Ma zitto tu! Non è il mio fidanzato!!>>
<<E allora perché costringi anche noi a fargli le feste?>> le chiese Dellel per smentirla.
Lei a quel punto disse:
<<Giulel è semplicemente un mio vecchio amico che mi ha aiutata a tirare questi due che se la stanno dando a gambe!>> e subito gli sferrò un pugno in testa ad entrambi facendogli crescere un enorme bernoccolo <<Dai ragazzi vi prego! Siete gli unici che potete aiutarmi a fare colpo su Giulel!!!>> loro non ne aveva l’assolutissima voglia.
A un certo punto Sally e Mindy le dicono:
<<Non ti preoccupare Stella! Ti aiuteremo noi a conquistare il cuore di Giulel!!>> disse Mindy.
<<E voi due ci darete una mano!>> gli disse Sally.
Erano incastrati, anche le loro protette gli si mettevano contro e già previdero che la giornata sarebbe stata schifovigliosa!. Esagerati!.
Quindi intanto la portarono in camera da letto dove le fecero provare un mucchio di vestiti.
Mindy intanto ripeteva:
<<In una donna gli uomini non vedono solo il carattere ma anche il bell’aspetto!!!>>.
Poi dopo giù di sotto mentre le consigliavano i portamenti da portare diceva:
<<Gli uomini si fanno abbagliare anche e soprattutto dai movimenti spontanei!!!>>.
Tutti la guardavano come si dava tutte quelle arie da maestrina. Ad un certo punto chiese un parere ai fratelli,appena la videro come si muoveva e come era vestita;a Dellel uno gli uscì la bibita dalle narici e a Ellel gli andò di traverso la gomma da masticare.
<<Cos’è?Non sto bene?!>>
<<No!Anzi sei meravigliosa ma …>>
<<… sei sprecata per Giulel!!!>>
<<Cosa?!>>
<<Stella!Vuoi che ti diciamo la pura verità?>>
<<Secondo te?!>>.
Loro due si guardano e alla fine le esposero la loro opinione.
<<Giulel non fa assolutamente per te!>> disse Ellel.
<<Già … è troppo narcisista!>> disse Dellel
<<Non credi?>>
A quella risposta,gli occhi le si colmarono di lacrime.
<<A! Quindi è così che la pensate? … Bene!>> e subito escì seguita da Luniah, Serry e Marco.
Loro invece sospirarono portandosi le mani alla faccia.
<<Abbiamo combinato un bel guaio!>>
<<Già! Ma chi ce lo ha detto di parlare?>>
<<Bò! E adesso come facciamo?>>
<<Vorrei tanto saperlo!>>.
Una cosa era certa: il loro umore si era abbassato di molto. Sally e Mindy si si iniziarono a preoccupare davvero, così gli dissero con un mezzo sorriso:
<<Non state così giù … per favore!>>
<<Si come no!>>
<<Siete gelosi di vostra sorella?>> gli chiese Ian.
<<No!>> risposero loro irritati.
<<Sinceramente non credo! Ma …>>
<<Ma?>>
<<… se conoscereste Giulel prima o poi vi fareste la nostra stessa opinione!!!>>
<<Perché com’è?>>
<<A!>>
<<È un narcisista di prima categoria!!!Ha sempre il naso in su e si crede chi lo sa chi!!!>>
<<Già!Una volta è venuto mentre facevo i compiti e mi voleva convincere che quattro più quattro risultava nove. Anche i bambini dell’asilo saprebbero che quattro più quattro fa otto!!!>>
<<È prepotente!Deve essere tutto come dice lui!!>>
<<Non credete di stare esagerando?>>
<<Esagerare noi?!>> e subito presero sulle gambe Sally e Mindy e con tutti intorno iniziano a raccontare un episodio con Giulel presente.
Avevano appena quattro anni e si erano accorti di Giulel che stava con Stella, ma corteggiava anche altre ragazze, quindi una volta che si erano accorti di quel narcisista da strapazzo decisero di farlo allontanare da Stella senza spezzarle il cuore. Allora iniziarono a tenere Stella più impegnata possibile,spesso esagerando. Alla fine fù Stella che decise di lasciarlo dicendogli che non poteva frequentarlo più perché aveva loro a cui doveva badare,ma Giulel venne subito a sapere che quello che era successo era successo per opera loro e appunto appena li ebbe fra le mani gliele suonò di brutto ad entrambi.
<<E quindi ve le siete fatte suonare senza dire niente?>> sbottò Sally.
<<Avevano quattro anni! Che vuoi che facevano?>>
<<Che vigliaccata prendersela con due bambini di quattro anni!!!>>
Loro invece si guardarono e brontolarono:
<<Niente compassione>>
<<La mia non è affatto compassione!! Chi se la prende con degli innocenti è solo un POLLO!!>>
<<Un pollo?>>
<<Si! Un pollo vigliacco!!>>
<<Per una volta almeno non dice sciocchezze!>> interviene Sally.
E tutti sospirarono,dopo un po’ entrano Stella e le ragazze,Stella non gli rivolse la parola. Improvvisamente sentirono una voce provenire da fuori, Ellel e Dellel non persero tempo a riconoscerla,era Giulel!. Ma chi diamine glielo aveva portato fin lì? Lo ha forse chiamato qualcuno?
Subito entrò, fra le mani portava un mazzo di rose rosse,sicuramente per Stella.
Stella appena lo sentì corse da lui, raggiante come il sole e subito lui gli diede il suo dono dicendogli una delle sue solite frasi sdolcinate. I due fratelli subito lo ignorarono, lui notandolo andò a farglielo apposta e mettendogli le mani sulla testa li salutò.
<<Ehilà ragazzi! Come và? Vedo che siete cresciuti molto dall’ultima volta!>>
<<E tu sei il solito rompi scatole!>>
<<Già! È inutile che controlli!>>
<<Uhm?>>
<<Il taglio di dieci anni fa si è ormai rimarginato per bene!>>
<<Ma di cosa state parlando?!>> esclamò lui impallidito.
<<Non fare il tonto!>>
<<E …>>
<<Ragazzi adesso basta!!>> li rimproverò subito Stella.
Ma Giulel subito li “difese” dicendo:
<<Dai!Lasciali stare i bambini …>> e dopo iniziò a corteggiare Stella.
Ma iniziò ad allungare le mani e i fratelli se ne accorsero all’istante e con tono autoritario gli ordinarono di tenere le mani a posto ma subito Stella s’ingelosì e andò con Giulel in sala da pranzo dove non finirono mai di parlare. L’intero pomeriggio entrambi furono costretti a sopportare lui e le sue smancerie e quando finalmente se ne andò entrambi ripresero umore ma Stella subito li sgridò. Le protette volevano intervenire ma già loro le avevano avvertite di non cantare perché Stella non ne sapeva nulla. Quando stavano per scoppiare ed intervenire, Marco le tratteneva dicendo loro di non intromettersi perché quella era una cosa fra fratelli e sorella e su questo non ci pioveva e quindi li lasciarono fare. Quando finalmente finirono si venne a sapere che non avrebbero più toccato l’argomento perché era impossibile parlare di queste cose fra di loro. Quindi per quella notte se ne andarono a dormire come se niente fosse ma l’indomani mattina appena i genitori se ne andarono riecco Giulel, che appena Stella non guardava si metteva a stuzzicare quei due che gli volevano staccare la testa e mettergliela al contrario.
Ma i nostri amici dovevano andare a scuola, quindi appena tornarono poterono controllare Stella e Giulel che gliele combinava di tutti i colori: prima per sbaglio gli ha fatto impigliare la tunica nell’aspirapolvere a Ellel, poi ha fatto ruzzolare giù per la scala Dellel mentre leggeva e come sempre non guardava dove andava, poi mentre Ellel faceva lezioni di cucina guidata gli ha fatto bruciare tutto quello che aveva sui fornelli, poi ha rotto per sbaglio (proposito) la lente firmata da Arthur Conan Doyle di Dellel e altri piccoli grandi guai che davan loro sui nervi. Le nostre due amiche per precauzione avevano filmato tutto con la telecamera che gli aveva regalato Tecchy quella volta.
Alla fine li chiamò entrambi per parlargli in privato. E con la faccia tosta gli disse:
<<Ci stiamo divertendo sta sera!Eh?>>
<<Si come no!>>
<<Da morire!>>.
Lui lasciò andare una piccola risatina e dopo gli disse:<<Facciamo così,per allargare il divertimento, incontriamoci domani alle 20.00 alla villetta qui vicino!>>
<<Perché?>>
<<Già! Hai perso la nostra fiducia già tantissimo tempo anzi non l’hai mai avuta!!!>>
<<Questo lo so ma voglio semplicemente vedere quando siete … uomini! Tranne che siete ancora bambini!>> e se ne andò.
Loro invece erano rimasti là, con lo sguardo perso nel vuoto, come se qualcosa o qualcuno li avesse pugnalati alle spalle.
L’indomani, i tre bambini si spaventarono a morte quando videro come si erano ridotti dalla notte alla mattina. Entrambi se ne stavano seduti sul divano con le ali spiegate, con i capelli spettinati, la tunica stropicciata e un sorriso che sembrava di più una smorfia e intanto si rinfilzavano di caffè e camomilla.
<<Si può sapere che vi è preso a tutti e due? Volete creparci qui sul divano?!>> sbottò Marco con le mani ai fianchi.
<<Dai ragazzi! Riprendetevi …>>
<<Insomma si può sapere che cosa vi è successo?!>>
Sally e Mindy preoccupate cercavano di farli riprendere con dei leggeri schiaffetti che arrivavano come carezze. Quando arrivò Stella e li trovò con quella brutta e amara cera subito gli fece loro le stesse identiche domande ma come a tutti non risposero neanche a lei. E per tutta la mattina stettero così. Nel pomeriggio vennero Alex e Ian con Serry e Luniah che appena li videro così si presero un colpo anche loro. Ma alle 20.00, entrambi come se glielo avesse detto qualcuno si alzarono, dissero entrambi che dovevano uscire, le loro protette non capirono al volo tutto e quindi andarono a mettersi il giubotto ma non ebbero il tempo d’infilare le scarpe che subito loro gli dissero freddamente di rimanere a casa. E uscirono così senza aggiungere parola. Invece loro due rimasero là paralizzate dall’improvvisa freddezza manifestata nei loro confronti. Subito Mindy si mise a piangere come una bambina, Sally invece cadde in ginocchio ripetendo fra se il nome di Dellel. Alex e Serry cercavano di far ragionare Mindy che faceva appunto come una bambina, invece Ian si occupò di Sally. Entrambi gli sussurrarono parole tranquillizzanti e lei sospirò preoccupata.
Stella invece era la più tranquilla e questo si vedeva molto bene, infatti appena i due fratelli uscirono disse:
<<Lasciateli andare! Sono ormai entrambi grandi e svezzati, quindi lo sanno quello che fanno!>> e si andò a piantare in cucina.
Nel frattempo, Ellel e Dellel erano giunti a destinazione dove li aspettava Giulel.
<<Quindi alla fine siete venuti!>>
<<Certo!>>
<<Non permettiamo a nessuno di farci mettere i piedi in testa!!>>
<<Bene …>>
E mostrando bene uno dei suoi canini si morse il dito, dal dito morso uscì fuori una specie di frusta ma che si riempì all’istante di spine così acuminate che avrebbero facilmente perforato la pelle. Giulel a quel punto li guardò negli occhi e gli chiese a entrambi se erano pronti, loro risposero subito di si e iniziò un vero e proprio duello.
L’agilità dei nostri due amici contro la frusta spinata di quel bullo di Giulel. Entrambi si muovevano con un agilità spettacolare e quando attaccavano venivano avvolti da bellisime luci, diverse, che riscaldavano il cuore.
Giulel invece cercava di distrarli e di attacarli quando s’indebolivano. Che scontro spettacolare!
Come se servisse da scenario, scoppiò anche un brutto temporale in cui i fulmini squarciavano il cielo illuminando tutto.
A casa invece erano davvero preoccupati e quel tempaccio non prometteva nulla di buono!. Mindy e Sally li aspettavano dietro la finestra sperando che non gli fosse successo niente di brutto e Marco vedendole così giù e preoccupate provò a consolarle.
<<Non preoccupatevi per quei due. Vedrete che torneranno presto!>>
<<Dici?>>
<<Assolutamente! E sono pronto a scommettere che vi spiegheranno anche il motivo perché vi hanno risposto così!!>>
<<Lo spero …>>
<<State sicure che torneranno presto!>> e le abbracciò forte per rassicurarle.
Dopo Marco andò da Stella, ma notandola tranquilla si insospettì e decise d’indagare e scoprì che era si preoccupata ma nel frattempo si chiedeva perché si rivoltasse però contro i suoi adorati fratelli che si facevano sentire sempre.
<<A me sembri una pazza!>> le disse Marco alla fine.
Stella rimase a bocca aperta.
<<Non devi perdere la testa per un ragazzo e lasciare perdere i tuoi fratelli!!È assurdo!!!>>
<<…>>
 <<Loro saranno pure immaturi ma tu li superi in questo momento! Pensaci bene. Loro per aiutarti sarebbero pronti anche a rinunciare alla carriera e tu per un tuo capriccio d’amore, che poi non mi sembra amore, rinunceresti a loro! Prima di giudicare per quello che vedi cerca di scavare più in fondo!!!>>
<<Da quando sei così saggio?>>
<<Me lo hanno insegnato quelle due matte delle mie sorelle!!!>> e si misero a ridere.
Alex intanto chiedeva a Ian dove fossero finite Sally e Mindy.
<<Dove sono le ragazze?>>
<<Sono di sopra a preparare il bagno!>>
<<Il bagno? Gli sembra il momento di andare a fare il bagno?>>
<<Ma no sciocco! Lo stanno preparando ai nostri due dispersi!! Hanno detto che sicuramente sarebbero tornati bagnati fradici e quindi gli stanno riscaldando la stanza,l’acqua e i vestiti!>> e subito Alex fischiò meravigliato.
<<Non mi dispiacerebbe se …>>.
Subito un piccolo pensiero perverso gli annebbiò la mente ma Serry e Ian lo sgridarono leggendo nella sua mente attraverso l’espressione della sua faccia.
Le ore passavano interminabili. Ma dove erano finiti? Più tardi, sentirono suonare alla porta ma si trovarono davanti uno spettacolo triste e raccapricciante.
Sia Dellel che Ellel avevano ferite ovunque e le ali piene di spine. Le due protette subito si spaventarono e corsero loro in soccorso chiedendogli allarmate che cosa fosse successo ma entrambi, anche se si reggevano a mala pena sulle gambe ripetevano che non c’era da preoccuparsi. Subito li accompagnarono in bagno e Alex, Marco e Ian rimasero per un bel po’ a commentare l’evento improvviso e scioccante. Stella invece pensava a quando fù che li aveva visti ritornare a casa ridotti in quelle condizioni. Mentre scendevano Sally e Mindy riflettevano sul da farsi, volevano cantare, dire la verità a Stella ma non sapevano se farlo o meno,in fondo al loro cuore temevano di perdere la loro amicizia.
E mentre si sedevano in salotto insieme a gli altri, sentirono improvvisamente gridare da sopra.
<<Ragazzi và tutto bene?>> gli chiesero loro senza salire di sopra.
<<Si!>>
<<Non vi preoccupate!!!>> e il silenzio tornò a regnare.
In bagno invece,dopo un bel bagno caldo e rilassante, Dellel aveva uscito fuori disinfettante e cotone,ma Ellel non aveva intenzione di avere che fare con quei cosi!.
Dellel gli diceva:
<<Dei tagli così vanno disinfettati!!!>>
<<Fallo tu! Io non voglio avere a che fare con quei mostri della scienze!!!>>
<<Mostri? Ma sono solo una nuvola di cotone immersa nell’disinfettante!!!>>
<<Può essere quello che vuoi!!!>>
<<Uffa!Vedi? Non fa assolutamente niente!!>> e se lo poggiò sul braccio ma ci mancò poco che urlasse.
Ellel invece con aria da saputello gli disse:
<<Visto? Quelli sono i peggior nemici di Angeli e umani!!Quindi …>>
<<Ohu! E smettila con sta storia dei nemici … non puoi farti degli oggetti nemici!>>
<<E chi lo dice?!>>
<<Tieni fallo da solo se hai fegato!!!>> e gli porse un’altra pinzetta con il cotone inzuppato di disinfettante.
Ellel tanto per provare se lo poggiò su una ferita e subito strillò, che scena!. Ogni volta che posava il cotone su qualche parte ferita strillava,Dellel che lo stava osservando ad un certo punto gli chiede:
<<Hai finito?>>
<<Uhm?>>
<<Di fare il bambino! Hai finito?>> e ricominciò …
Dellel invece stringendo i denti faceva quello che doveva fare e basta.
A un certo punto, i ragazzi al piano di sotto sentirono ancora rumori da sopra e quindi gli chiesero:
<<Ragazzi state bene?>>
<<Si! Tutto a posto!!>>
<<Perché state facendo tutto questo rumore?>>
<<Niente! Non vi …>>
<<Scusate!!>> gli risposero loro.
Lo sapete cosa stava succedendo? Dellel si era stufato di sentirlo strillare ogni minuto e quindi appena finì gli era saltato addosso e glieli stava disinfettando lui le ferite ma ogni tanto gli scappava e quindi in un modo o in un altro doveva riacchiapparlo. Nel rincorersi avevano fatto un bel po’ di casino.Che bambini!.
Quando finalmente uscirono dal bagno scesero giù di sotto con la solita spigliatezza … come se niente fosse.
Ma tutti li guardavano preoccupati.
<<Dai!Non è niente …>>
<<Stiamo bene!!!>> e se ne andarono in cucina a frugare in frigo.
Ma in cucina trovarono Mindy e Sally che li aspettavano per fare un bel discorsetto, infatti loro gli facevano domande e loro non gli rispondevano ma gli dicevano di non preoccuparsi o gli uscivano qualche proverbio fuori luogo. Alla fine li minacciarono che avrebbero detto tutto a Stella e quindi a quel punto cantarono!. Appena sentirono quella verità così,fuori dalla normalità,si sentirono mancare il pavimento da sotto i piedi. Subito entrarono entrambe in una fase di non coscienza e si fermarono a guardare nel vuoto. Loro avendolo notato gli scoccarono le dita accanto alle orecchie in modo che potessero sentirlo e subito si ripresero .
Alla fine Ellel gli chiese a Mindy con aria pietosa:
<<Senti .. non è che mi faresti un po’ di caffè?>>
<<Caffè?! No mio caro!! Ha una mattina che bevi caffè come un drogato!!! Quindi per oggi basta caffè!!!!>>.
Tirandoselo per un orecchio lo trascinò fuori dalla cucina. Rimasti soli, Dellel fece per chiedergli se gli faceva della camomilla, ma Sally lo colse di sorpresa.
<<Se stai pensando quello che stò pensando io te lo puoi scordare!!!E poi …>> gli disse improvvisamente.
<<E poi?>> la imboccò lui.
<<Non la so fare!!!>>
<<Bugia! Chiunque sa preparare una camomilla!!!>>
<<Non è vero! Ci sono le persone che non la sanno fare!!>>
<<Sbagliato! Se glielo chiedi ad un bambino nel girello te lo sa dire e fare!>>
<<Si e servire pure!Ma a chi la vuoi dare a bere?>>
<<È come ti dico io!>>
<<No! Non è come dici tu!!>> e continuarono così finchè non misero l’acqua a bollire.
Sally senza essersene resa conto aveva perfettamente fatto quello che gli aveva chiesto lui e quando se ne accorsero,Mindy e Ellel subito rimasero a bocca aperta. Mindy subito rimproverò Sally, accusandola di aver rotto il loro accordo, Sally non si discolpò e ammise di aver sbagliato. Dopo un bel sospiro chiese a Dellel come mai con tutta quella camomilla non fosse sempre in bagno, di solito con tanta camomilla viene da correre in bagno ma a Dellel non è mai scappata. Lui stava per rispondere ma a metà discorso scappò in bagno. Tutti si guardarono e dopo scoppiarono a ridere!!!. Ma c’è da riconoscere che quando vuole sa essere davvero furbo il nostro Dellel!.
Dopo un po’ suonarono, Marco andò a rispondere: era Giulel.
Che faccia tosta farsi ancora vedere in giro!!.
Ma Stella corse subito da Giulel mettendogli le braccia intorno al collo, lui invece le mise le mani intorno al bacino. S.O.S ci stava provando!.
Per fortuna intervenne Marco.
<<Insomma tutti e due! Ci sono minorenni!! … E poi non siete neanche fidanzati o sposati!!!>>
<<Marco …>>
<<Marco ma lo sai che sei davvero … grazioso?>> gli disse Giulel chinandosi a guardarlo negli occhi.
<<Mi sembra di averti già visto da qualche parte!!!>> disse dopo Giulel.
<<Strano, io non so un fico di te!!>>
<<Davvero?>> e l’altro fece cenno con la testa <<A parte che dieci anni fa te la sei presa con due angeli bambini!!!>>
<<Ma dai!Che cosa dici?>>
<<Marco chiedigli scusa!>> lo rimproverò Stella.
Lui con aria indifferente si scusò ma si capiva benissimo che la sua non era una scusa ma una dichiarazione di guerra.
Giulel dopo  guardò Ellel e Dellel:
<<Buona sera ragazzi! Come và?>>.
Entrambi non gli risposero e rimasero sulle difese. Stella li avrebbe voluto sgridare di nuovo ma volle vedere che avrebbero fatto se non gli avrebbe detto niente. Mindy e Sally tenevano gli occhi attaccati a Giulel pronte ad intervenire se avrebbe ancora alzato le mani ai loro amici angeli, Ian e Alex invece si tenevano pronti ad ogni evenienza.
A un certo punto gli si avvicinò e guardandoli negli occhi gli disse:
<<Vedo che vi siete ripresi velocemente!>>
<<Non siamo debolucci come chi sappiamo noi!!!>>
<<Giulel …>>
<<Stella! Mia dolce stellina! Anima pura del mio cuore …>>
<<Dimmi mio Giulel!>> gli rispose lei sciogliendosi.
Lui guardò prima Dellel e Ellel con la coda nell’occhio e le disse:
<<Lo sai che cosa mi è successo? Sono stato assalito da due malfattori ma subito mi sono autodifeso e …>>
<<Ehi Giulel!!!>>
<<Se saresti veramente un angelo non diresti bugie!!!>> lo interruppe Sally.
<<Ma di cosa state parlando?>> fece lui.
<<Sappiamo tutto!!!>> risposero Mindy e Sally.
<<Quindi adesso è meglio per te che porti le chiappe fuori di qui se non vuoi che gliele buttiamo noi a via di calci!!!>> gli dissero entrambea pieni polmoni.
Lui si lasciò scappare una risata maligna e subito si rivelò nella sua vera forma. Un diavolo in tutto il suo orrore, con cordoni spinosi che gli uscivano dalle mani e la bocca che sbavava, la lingua a serpente, le corna e gli occhi rosso sangue.
Subito Stella rimase senza fiato. Il diavolo allora guarda le sue accusatrici e scaglia loro un attacco:una grossa bolla che le avrebbe intrappolate ma subito una saetta la disintegra. Subito i quattro angeli iniziarono un nuovo scontro contro quel demone che dava filo da torcere.
Tutti e cinque i ragazzi guardavano la rissa, Marco per rassicurare le sorelle disse:
<<Vedrete che andrà a finire tutto bene!!!>>
<<Lo dici tu!>> replicò Sally.
E subito si gettò nella rissa dandogli un morso sul braccio al nemico, dopo la seguì anche Mindy e così via di seguito. Ad un certo punto, Marco che aveva osservato tutto il tempo silenzioso prese le due sorelle e con le mani da dietro gli coprì gli occhi. Dopo pronunciò delle strane parole in chi lo sa quale lingua, di certo non umana, e il diavolo scomparve in una nuvola di cenere.
Le nostre gemelline in quel momento frastonate chiesero che cosa fosse successo di preciso e subito disse altre parole in quella lingua di prima e loro persero subito la memoria sugli ultimi cinquanta minuti, quelli dopo essere state coperte
<<Marco da quando sei diventato un esorcista?>> chiese Alex a Marco.
<<Non sono un esorcista!Sono … poi ve lo spiego! Ragazze andate in cucina a preparare del thè!>>
<<Thè?>>
<<Non ti vorrai mica drogare anche tu con queste bevande analcoliche?!>> gli dissero loro rimproverandolo e tirandolo per entrambe le orecchie.
Il frattempo, Luniah consigliava loro di mettere su del latte perché non c’è niente di meglio che una bella tazza di latte caldo quando si vuole prendere qualcosa tutti insieme. Quindi misero su un bel pentolone di latte e si riunirono in cucina.
Stella e i due fratellini però andarono in salotto dove fecero una bella chiacchierata. Lì Stella si scusò con loro per il suo comportamento e tutto quello che lei stessa aveva combinato, ma loro senza biasimare la perdonarono.
<<Non potremmo mai essere arrabbiati con te!!>>
<<Fatta eccezione per alcune volte!>>
<<Sei la nostra sorellona!Fra fratelli si litiga ma è ovvio che poi si fa pace!!!>>
<<Senza farla troppo lunga!Tu hai già un pretendente!!>>
<<Cosa?!>>
<<Roby!!!>> le risposero loro guardandola con aria impertinente.
<<Cosa? Quel morto di fame che ancora è perso per il mondo?Ma vi siete rincretiniti?!>>
<<Vedo, stravedo e prevedo che andrai all’altare con l’abito bianco e …>>
<<E?>> l’imboccò Stella.
<<Roby al fianco!>>
Subito i due si misero a ridere, tenendosi anche la pancia.
<<Ve la siete appena inventati scommetto!>>
<<Insomma! Di là il latte si stà raffreddando!>> l’interruppe Mindy sbucando dal nulla.
<<Ehi! Di là il latte aspetta solo voi tre!>> aggiunse poi Sally.
E insieme spinsero quei tre in cucina dicendo loro:
<<Il latte vi farà molto bene!!!>>
<<Almeno questa notte non sarete piantati in cucina … lo sapete che è pericoloso!>>
<<Già! E se vi scopre papà? Ci avete pensato? Saremmo tutti fregati …>>
<<Ma da quando ci fate voi le ramanzine?>>
<<Già! Vorrei saperlo anch’io!>>
<<Logico da quando …>>
<<Da quando?>>
<<Da quando sappiamo che siete capaci di cadere in depressione …>>
<<… tipo sta mattina!>>
<<Ma è stata solo depressione momentanea!>> si giustificarono loro.
<<Si come no!>> loro allora si guardano e si fanno l’occhiolino.
Così alzando la mano destra dissero:
<<Vi promettiamo che non vi faremo mai più preoccupare!!!>>
<<Ok!E adesso filate in cucina!!>> gli disse in fine Sally.
E si sedettero tutti a bere latte caldo e a rilassarsi.
Comunque Stella imparò una grande lezione, mai sostituire la cosa che ami più di qualsiasi altra cosa ad una cosa superficiale.